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EUROPA & MONDO

Coronavirus, video CNN sugli animali vivi venduti al mercato

I mercati possono in qualsiasi momento innescare contagi potenzialmente letali ma nonostante ciò sono ammessi in tutta l’Asia

Il mercato del pesce di Huanan potrebbe essere uno dei fattori di rischio.

In questo mercato gli animali sono tenuti vivi in gabbie (con misure non a norma, troppo piccole e strette che non consentono agli animali di muoversi liberamente) e vengono poi spostati sui banconi dove vengono pesati, macellati o venduti ancora vivi come carne non confezionata. 

https://youtu.be/Je0_U2ym_r0

La CCN è riuscita ad ottenere delle immagini da un consumatore preoccupato che ha denunciato, tramite un video, la presenza di animali selvatici insoliti. Tra gli animali venduti liberamente in questo mercato troviamo: cuccioli di lupo, civette, cani, gatti, anatre, uccelli, procioni, lontre, cammelli, pavoni, roditori, porcospini, tartarughe, koala, volpi, cigni, conigli, fagiani, struzzi, cervi, scorpioni, salamandre giganti cinesi, scolopendra , cinghiali, tassi asiatici, coccodrilli, asini, civette delle palme mascherate, istrici, pesci, suini, pollame e bovini (South China Morning Post, 2020). 

Nelle ultime tre settimane, il virus ha ucciso 9 persone e ne ha infettato 440, inclusi 15 operatori sanitari. Il virus si è diffuso in tutta la Cina e ha adesso raggiunto la Corea del Sud, Taiwan, il Giappone e gli Stati Uniti. I mercati degli animali vivi sono popolari in Cina e possono essere il terreno fertile per la diffusione di questi virus.

Circola pure una petizione per la proibizione di tale pratica

https://www.change.org/p/viruscina-%C3%A8-venuto-il-momento-di-chiudere-i-mercati-che-vendono-animali-vivi/sign?cs_tk=AnF8Q7sS-L8HPDdJOV4AAXicyyvNyQEABF8BvIWk_V0GNegzBuZE8FtzftE%3D&utm_campaign=cb245e01de64463d8b857fa88200f138&utm_content=initial_v0_0_2&utm_medium=email&utm_source=aa_sign_ask&utm_term=cs

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Solbiate Olona

Caratteristiche futuristiche basate sull’intelligenza artificiale che trasformano i robot sessuali in droidi più realistici

( F P )

Gli anni ’20 sono già stati proclamati come il decennio delle bambole sessuali robotiche, poiché l’industria dei giocattoli per adulti sta implementando tecnologie di prim’ordine per rendere i sexbot quasi indistinguibili dagli umani. Presto si prevede che alcuni droidi amorosi saranno in grado di tenere conversazioni, reagire a tocchi sessuali e riconoscere i loro proprietari in una stanza affollata.

Un rappresentante del produttore di sexbot RealDoll, un uomo noto come Brick Dollbanger, ha affermato, parlando con il Daily Star Online, che la compagnia fornirà alle sue ragazze elettroniche aggiornamenti che daranno loro “consapevolezza speciale”. Secondo l’autoproclamato conoscitore dei droidi dell’amore, i modelli più recenti otterranno la funzionalità rivoluzionaria entro due anni, poiché riceveranno una visione supportata dall’intelligenza artificiale (AI) e saranno in grado di identificare il volto del loro proprietario in mezzo alla folla.

Vision non è l’unico aggiornamento che riceveranno i nuovi robot. Si prevede che i sensori di nuova installazione consentiranno loro di rispondere a tocchi di diversa natura, distinguendo quelli sessuali o quelli romantici.

“Avranno la visione, avranno il riconoscimento facciale e il riconoscimento spaziale. Stanno arrivando con un corpo che ha sensori, nel seno, nelle loro mani, in modo da sapere quando tieni la mano , l’IA saprà quando ci giocherai “, ha rivelato Dollbanger, descrivendo le imminenti modifiche.

Secondo lui, entro i prossimi 18-24 mesi, “saranno in grado di vedere così tante persone, poi ti vedranno in modo da poterti distinguere da quella stanza di persone”.

Alcune modifiche sono previste per essere installate nei sexbot di RealDoll già entro la fine di quest’anno o all’inizio del 2021, vale a dire i sensori corporei e il riscaldamento.

“E ovviamente ha già gli inserti, avranno calore e saranno riscaldati in modo da avere calore corporeo. Quando giochi con la bambola, l’IA lo saprà e saprà che è sessuale e reagiranno sessualmente ad esso, una sorta di modo sessuale. Saranno in grado di distinguere ciò che è romantico ”, ha spiegato l’esperto.

Ha notato che i creatori dei giocattoli a grandezza naturale stanno lavorando su un’app che consentirà alle loro bambole di passare da una conversazione a una situazione sessuale e rendere questa transizione il più naturale possibile.

“Saranno assolutamente più realistici, sto iniziando a fare conversazioni con gli IA ora solo conversazioni inedite e non scritte solo per vedere quali sono le loro capacità. E negli ultimi 6-8 mesi sono migliorate, sono solo tremendamente migliore nella conversazione “, ha detto.

Nemmeno i loro rivali nel campo dei giocattoli simili a esseri umani stanno sedendo pigramente, come l’inizio degli anni ’20 ha indicato che sarà “un decennio incredibile”, come afferma la Daily Star, per la tecnologia dei robot sessuali.La co-fondatrice di Silicone Lovers Louie Love descrive la sua fabbrica come “qualcosa fuori dal Westworld” e si vanta che i droidi potrebbero essere facilmente scambiati per gli umani.

“Abbiamo raggiunto quel punto in cui abbiamo superato la sindrome della” valle misteriosa “e le bambole sembrano in realtà persone reali, sia maschi che femmine. Dato che la tecnologia sta diventando più avanzata, così come i nostri progetti di bambole, un semplice esempio è alcuni le bambole vengono ora create con body scanner 3D di esseri umani piuttosto che essere tradizionalmente scolpite nell’argilla “, ha detto.

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Malgesso

Varese, dodicenne aggredito su autobus quartiere San Fermo – indagato minore di 14 anni.

( F P ) La Polizia di Stato ha identificato uno dei minori coinvolti nell’aggressione nei confronti di un dodicenne avvenuta il pomeriggio del 28 gennaio scorso a bordo di un autobus della linea H nel quartiere San Fermo. Gli agenti della Squadra Mobile si sono messi immediatamente al lavoro per fare chiarezza sulla vicenda raccogliendo tutte le informazioni possibili per individuare le persone presenti ai fatti a partire dal racconto della vittima e del fratello. All’esito della prima attività svolta è stato segnalato alla Procura della Repubblica un quattordicenne a carico del quale sono emersi elementi sufficienti per attribuirgli la responsabilità diretta di quanto accaduto. Sono in corso ulteriori accertamenti per valutare la posizione dei suoi amici presenti all’interno dell’autobus, tutti coetanei e già identificati. L’esatta dinamica dell’aggressione è ancora in fase di ricostruzione così come i motivi che l’hanno scatenata ma, per gli elementi finora emersi, si può già escludere che si tratti di un evento riconducibile a un contesto di baby gang così come non è stata l’aggressione di un branco alla ricerca della vittima di turno scelta a caso. Sotto questo aspetto i residenti della zona possono essere rassicurati. Questo comunque non sminuisce la gravità del fatto, culminato con serie lesioni personali alla vittima come la frattura di un braccio, motivo per il quale rimane intatta la determinazione degli investigatori a fare piena luce sulla vicenda.

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Domodossola

Entro 5 anni sarà realizzato il nuovo Ospedale a Domodossola

Il Sindaco Lucio Pizzi, la prossima settimana, presenterà in Regione il progetto relativo alla costruzione del nuovo Ospedale che sarà ubicato nella piana fra Domodossola e Villadossola.

La previsione è che l’opera possa essere realizzata entro 5 anni, tempi che sarebbero da record, vista la mole dell’intervento.

La Snam si è detta disponibile a spostare il gasdotto entro settembre e i costi relativi non saranno a carico del Comune ma li sosterrà chi realizzerà l’Ospedale, trattandosi di opere di urbanizzazione.

L’approvazione da parte della Regione dovrebbe finalmente mettere fine alla diatriba sul luogo dove costruire il nuovo Ospedale.

L’ubicazione del nuovo Ospedale appare ottimale in considerazione che per raggiungerlo non conta la distanza in chilometri, bensì il tempo di percorrenza, elemento spesso importantissimo per salvare le vite umane.

Franco Simonetti

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Solbiate Olona

Almeno 15 morti in un incidente d’autobus in Bolivia

( F P ) Circa 14 persone sono sopravvissute alla caduta in un burrone di un autobus passeggeri, che si è verificato a nord di La Paz.Almeno 15 persone sono morte e circa 14 sono rimaste ferite dopo una caduta di venerdì (31.01.2020) in un autobus attraverso un burrone nella Bolivia settentrionale, hanno riferito fonti della polizia.

“Abbiamo 15 persone che hanno perso la vita e circa 14 stanno ricevendo cure mediche in un ospedale”, ha dichiarato il capo della divisione incidenti stradali di La Paz, Cristian Saavedra.

“Apparentemente c’era velocità e forse sonnolenza nel guidatore, motivo per cui il guidatore ha perso il controllo del veicolo e quindi si è imbarcato”, ha aggiunto l’ufficiale al processo di indagine.

I corpi di tredici dei defunti furono portati al quartier generale dell’associazione dei coltivatori di coca Adepcoca a La Paz, essendo membri o amici intimi di questo gruppo, poiché l’autobus aveva lasciato l’area degli Yungas, produttore di coca.

Ad Adepcoca si armarono come una specie di scia con candele e fiori per sorvegliare il defunto, i cui corpi erano sul pavimento coperti di coperte e con i nomi scritti su un foglio per essere riconosciuti dai loro parenti.L’incidente è avvenuto all’alba su una strada di montagna a nord di La Paz. L’autobus fu distrutto, con il tetto staccato, vicino al letto del fiume.

Questo è il secondo incidente con un alto numero di vittime questa settimana in Bolivia, dopo di che è costato la vita a tredici persone lo scorso martedì anche nel dipartimento di La Paz, a causa della collisione tra un camion e un minibus.

Gli incidenti stradali boliviani causano circa 1.400 morti e circa 40.000 feriti ogni anno, secondo i dati ufficiali.

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Solbiate Olona

“I loro interessi sono comuni”: Soros sostiene che Zuckerberg di Facebook sta aiutando Trump a vincere le elezioni del 2020

( F P ) L’attivista miliardario ungherese-americano George Soros ha ripetutamente lanciato offensive contro il co-fondatore di Facebook Mark Zuckerberg per non essere ritenuto responsabile del contenuto della piattaforma e massimizzare i profitti a spese degli utenti.

Il capo di Facebook Mark Zuckerberg dovrebbe essere rimosso dal controllo della società “in un modo o nell’altro”, ha dichiarato apertamente l’attivista ungherese-americano, attivista filo-liberale e il gestore degli hedge fund George Soros, citando le preoccupazioni che la leadership del CEO dell’azienda potrebbe aiutare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump viene rieletto.

“La decisione di Facebook di non richiedere il controllo dei fatti per la pubblicità dei candidati politici nel 2020 ha spalancato le porte a dichiarazioni false, manipolate, estreme e incendiarie”, ha scritto Soros in un editoriale per il New York Times, mentre sbattendo la Sezione 230 di America’s Communications Decency Act che protegge le piattaforme dei social media dalla responsabilità per i contenuti dei loro utenti che possono comunque ricevere un posizionamento primario anche se falso.

Secondo il miliardario, queste politiche e l’offerta del management di Facebook di massimizzare i profitti hanno creato una “assistenza reciproca informale” tra Trump e la piattaforma di social media che potrebbe aiutare il presidente degli Stati Uniti a essere rieletto, che a sua volta “difenderà Facebook contro attacchi da parte delle autorità di regolamentazione e dei media ”.

“Ho espresso il mio timore che con l’aiuto di Facebook, Trump vincerà le elezioni del 2020″, ha aggiunto Soros.”Credo che Trump e l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, si rendano conto che i loro interessi sono allineati: il presidente nelle elezioni vincenti, il signor Zuckerberg nel fare soldi”, ha concluso l’importante gestore degli hedge fund.

Il finanziere ha osservato che sotto la guida di Zuckerberg e del COO Sheryl Sandberg di Facebook queste politiche rimarrebbero in vigore, quindi dovrebbero essere rimosse dai loro posti, nonostante il continuo “stiamo cercando di rendere il mondo un migliore” -place “.

Il fondatore di Open Society Foundations, un’organizzazione che ha suscitato numerose controversie e teorie della cospirazione in tutto il mondo, ha attaccato Facebook per diversi anni, accusandolo di manipolare l’attenzione degli utenti e di farli agganciare ai servizi della piattaforma.

George Soros, che è un difensore schietto di frontiere aperte,ha ripetutamente attaccato Donald Trump e la sua posizione sull’immigrazione. Il miliardario è stato duramente condannato dai leader mondiali, tra cui il primo ministro ungherese Viktor Orban, per aver promosso una maggiore migrazione verso gli Stati Uniti e l’Europa.

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Cronaca

Coronavirus: i consigli del Presidente SIMIT Marcello Tavio

di Giuseppe Criseo

il Presidente SIMIT Marcello Tavio.Se il virus dovesse effettivamente sbarcare nel nostro Paese e causare un’epidemia autoctona in grado di automantenersi, i Medici di Medicina Generale e gli Infettivologi saranno i Professionisti più direttamente coinvolti nella gestione dei casi e dei contatti – precisa il Presidente SIMIT Marcello Tavio. – Questa infezione infatti nelle prime fasi si manifesta come una semplice influenza e quindi è estremamente probabile che il paziente colpito cerchi le cure del proprio medico di famiglia; siccome però questo Coronavirus sembra capace di provocare – soprattutto nei pazienti più fragili – una polmonite in una quota significativa di casi, i MMG si troverebbero nella necessità di riferire il paziente alla struttura infettivologica di riferimento senza dover passare dal Pronto Soccorso, per ovvi motivi. Ecco perché è quanto mai opportuno che MMG e Infettivologi studino e concordino percorsi comuni e protocolli di diagnosi e trattamento condivisi. Oltretutto una stretta collaborazione fra le due Società scientifiche permetterebbe di creare un network di sorveglianza in grado di monitorare sul campo l’andamento dell’epidemia”.





La situazione e’ gestibile e gestita, nonostante la evidente preoccupazione per i morti in Cina, mentre in Europa ci sono solo segnalazioni di casi sporadici.

Accorgimenti per evitare danni maggiori:” sconsigliato il viaggio nelle aree ad alta endemia e soprattutto ai soggetti affetti da condizioni croniche maggiormente predisponenti a che l’infezione si manifesti in forma severa con complicanze gravi. “





Chi deve per forza partire per la Cina, queste sono le precauzioni:

” lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi, consumare solo cibo ben cucinato e bere acqua in bottiglia, evitare luoghi di assembramento, mercati di animali vivi e morti, evitare il contatto stretto con malati o, in caso, non si possano adottare queste misure coprirsi narici e bocca con mascherina, similmente evitare di tossire o starnutire senza coprirsi con un fazzoletto o in mancanza di questo si consiglia di tossire nell’incavo del gomito”





Se si viene colpiti dal virus?

  • Collocare il paziente in una stanza singola ben ventilata.
  • Limitare il numero di assistenti del paziente, idealmente una sola persona in buona salute. Nessun visitatore.
  • I membri della famiglia dovrebbero stare in una stanza diversa o, se ciò non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 m dalla persona malata (ad es. dormire in un letto separato).
  • Ridurre al minimo la condivisione spazio e garantire che gli spazi condivisi siano ben ventilati.
  • L’assistente dovrebbe indossare una maschera medica ben aderente quando nella stessa stanza con il malato. Scartare la maschera dopo l’uso e lavare le mani dopo la rimozione della maschera.
  • Lavare le mani dopo ogni contatto con il malato usando sapone e acqua quando le mani sono visibilmente sporche. Utilizzare asciugamani di carta usa e getta; se di stoffa, sostituirli quando si bagnano.
  • Eliminare i materiali utilizzati per coprire la bocca o il naso
  • Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare per via orale o secrezioni respiratorie e feci. Evitare di condividere spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina. Le stoviglie devono essere pulite con sapone o detersivo e acqua dopo l’uso e possono essere riutilizzati.
  • Pulire e disinfettare le superfici più frequentemente toccate come comodini, giroletti e altri mobili per la camera da letto e bagno ogni giorno con un normale disinfettante domestico contenente soluzione di candeggina diluita (candeggina in 1 parte per 99 parti di acqua).
  • Pulire vestiti, lenzuola, asciugamani e teli da bagno usati dalle persone malate in lavatrice a 60–90 °C
  • Tutti i membri della famiglia devono essere considerati contatti e la loro salute dovrebbe essere monitorata: se un membro della famiglia sviluppa sintomi di infezione acuta respiratoria, inclusi febbre, tosse, mal di gola e respirazione difficile, inquadralo come possibile infetto.

Secondo

Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica

a cura dell’Istituto superiore di sanità, https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sintomi-diagnosi

coronavirus umani che hanno fatto il salto specie, come per esempio MERS-CoV e SARS-CoV, possono causare sintomi gravi. I sintomi della sindrome respiratoria mediorientale di solito includono febbre, tosse e respiro affannoso che spesso progrediscono in polmonite e circa 3 o 4 casi su 10 sono risultati letali.





Nervi saldi, andare subito dal medico ed essere precisi nel riferire i sintomi, aggiornandosi con fonti scientifiche:

 Silvio Brusaferro (Presidente ISS): i casi in Italia erano attesi

Online un nuovo video in cui il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro commenta i due casi confermati di coronavirus in Italia e fa il punto sulle misure di precauzione da prendere, compreso l’uso delle mascherine.

https://youtu.be/D9KVz6XvixE

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Solbiate Olona

Spari e due arrestati dopo che SUV ha violato la sicurezza nella residenza di Trump in Florida

( F P ) Secondo quanto riferito, il veicolo ha superato due punti di controllo di sicurezza all’esterno del club Mar-a-Lago del presidente a Palm Beach. Un paio di sospettose sono state prese in custodia dopo aver tentato di violare il perimetro della residenza in Florida del presidente Donald Trump, secondo quanto riferito dai media locali.In un comunicato stampa, l’ufficio dello sceriffo della contea di Palm Beach ha affermato che gli ufficiali sono stati costretti ad aprire il fuoco contro il veicolo mentre si dirigeva verso l’ingresso principale della proprietà, violando due posti di blocco, con veicoli di pattuglia autostradali e un elicottero dell’ufficio dello sceriffo inviato all’inseguimento. Non ci sono segnalazioni di lesioni.Un portavoce dei servizi segreti ha riferito a ABC News che l’inseguimento della polizia è iniziato a diverse miglia dal resort, quando gli agenti sono stati chiamati in una denuncia per una donna che ballava in cima a un’auto parcheggiata nel parcheggio di un hotel. Quando arrivò la polizia, si diceva che due donne fossero salite su un altro veicolo e si avventarono verso Mar-a-Lago.L’incidente ha portato ad un rafforzamento della presenza della polizia fuori dal complesso, con la polizia che ha istituito un checkpoint sul ponte da West Palm Beach a Mar-a-Lago.Il presidente Trump non era nella sua tenuta venerdì, ma dovrebbe arrivare presto nella sua casa in Florida per il weekend del Superbowl.L’ufficio dello sceriffo dovrebbe fornire una dichiarazione più dettagliata sull’incidente nel corso della giornata.Trump acquistò la sua tenuta Mar-a-Lago nel 1985, con il resort trasformato in una zona con maggiore sicurezza dopo che il magnate immobiliare divenne presidente. La zona include restrizioni per gli aeromobili che volano entro un raggio di 30 miglia nautiche dalla residenza, con la Guardia Costiera a guardia dei due corsi d’acqua che si avvicinano al complesso. Il presidente ha viaggiato avanti e indietro tra Mar-a-Lago e Washington, DC durante la sua presidenza, descrivendolo come la sua “Casa Bianca estiva”.Almeno tre incidenti che hanno coinvolto un tentativo di violazione del resort si sono verificati nell’ultimo anno e mezzo, con le autorità statunitensi che si sono trasferite per accusare una donna cinese che ha cercato di entrare nella struttura protetta all’inizio del 2019. Un’altra donna cinese era arrestato per aver violato la proprietà in un incidente separato.

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Castiglione Olona

Castiglione Olona, alla Fiera del Cardinale si unisce anche l’Angolo del Gusto

Domenica 2 febbraio appuntamento a Castiglione Olona con la tradizionale “Fiera del Cardinale”, il mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato che dal 1978 si svolge la prima domenica di ogni mese lungo le vie e le corti del centro storico di Castiglione Olona dalle 9.00 alle 18.00.

Inserito all’interno della Fiera anche l’Angolo del Gusto con i prodotti enogastronomici di produzione diretta come bresaola, vini dell’astigiano, formaggi valtellinesi e prodotti tipici sardi.

Tra i banchi che si snodano per le vie e le piazze del quattrocentesco borgo i famosi monumenti di Castiglione Olona saranno aperti e visitabili.

A Palazzo Branda Castiglioni ultima occasione per poter visitare la mostra fotografica “Auschwitz, la fabbrica della morte” curata dal Circolo Culturale Masolino da Panicale nelle sale espositive del museo. Integrata dai pannelli espositivi di ANPI Castiglione Olona sui campi di sterminio e sul martire partigiano castiglionese Augusto Covalero, l’esposizione è stata allestita per celebrare il “Giorno della Memoria” e prorogata proprio in concomitanza con la Fiera. Patrocinata dall’Assessorato ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, la mostra è visitabile gratuitamente nell’orario 10.00>12.00 e 14.00>17.00

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Diritti civili

Le mine antiuomo non sono più vietate. Trump elimina una restrizione voluta da Obama

Niente più restrizioni all’uso delle mine antiuomo da parte dell’esercito americano. Venerdì, il presidente Donald Trump ha annunciato l’abolizione di una norma introdotta nel 2014, durante l’amministrazione precedente. Per l’esattezza, la decisione di Barack Obama prevedeva di rispettare parzialmente il trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine, ratificato da 164 Stati in tutto il mondo (tra cui anche la Svizzera), per vietare l’uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di mine antiuomo. Gli Stati Uniti non sono tra i firmatari, ma dal 1991 non hanno più fatto ricorso a questo tipo di arma, se non nel 2002, in Afghanistan.

Obama, poi, aveva vietato l’uso delle mine antiuomo, con l’eccezione della penisola coreana, dove l’esercito americano si era riservato il diritto di utilizzarle. I nuovi ordigni “avanzati”, che le forze armate statunitensi potranno ora utilizzare, sono destinati ad autodistruggersi se non vengono attivati dopo un certo periodo di tempo. Le mine antiuomo sono note, infatti, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  per continuare ad uccidere o ferire gravemente anche molto tempo dopo la fine di un conflitto, un’eredità perdurante dei conflitti. Sono progettate per esplodere alla presenza, in prossimità o contatto di una persona o di un veicolo. Sono proprio i civili, spesso anche anni e decenni dopo la fine dei conflitti le vittime principali soprattutto i bambini.

Sia le mine terrestri che i residuati bellici rappresentano una seria e continua minaccia per i civili. Queste armi si trovano su strade, sentieri, campi agricoli, foreste, deserti, lungo i confini, nei pressi di case e scuole circostanti e in altri luoghi dove le persone conducono le loro attività quotidiane. Negano l’accesso al cibo, all’acqua e ad altri bisogni di base e inibiscono la libertà di movimento, impediscono il rimpatrio dei profughi e degli sfollati interni e ostacolano l’invio degli aiuti umanitari.

Secono il “Rapporto 2019 sulle mine antiuomo”, presentato a Ginevra ed Oslo, nel 2018, le persone uccise sono state 3.059 e quelle ferite 3.837, in totale 6.897 vittime, quasi il doppio rispetto alle 3.457 registrate cinque anni prima, nel 2013. L’aumento sarebbe collegato ai conflitti e alle violenze su larga scala che hanno interessato Afghanistan, Mali, Myanmar, Nigeria, Siria e Ucraina. Le esplosioni si sono comunque verificate in 50 Stati e altre aree. Le vittime sono per il 71 per cento civili, di cui oltre la metà, 45 per cento, sono bambini. Dall’inizio delle attività di monitoraggio, nel 1990, sono state registrate 130 mila vittime, di cui 90 mila sopravvissuti, sovente con gravi mutilazioni. Sono cifre in difetto, dato che spesso non vengono registrate le vittime a causa di situazioni di conflitto in corso o di instabilità sociale o di sottosviluppo.