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il vaccino di Johnson & Johnson contro il coronavirus

Inizieranno i test su pazienti umani per il vaccino contro il coronavirus da parte di  Johnson & Johnson, ma il vaccino sarà disponbile nel 2021.

La Biomedical Advanced Research and Development Authority,  ufficio del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti responsabile dell’approvvigionamento e dello sviluppo di contromisure principalmente contro il bioterrorismo , ma anche di minacce chimiche, nucleari e radiologiche , nonché di influenza pandemica e malattie emergenti, ha investito  1 miliardo di dollari, danari pubblici con una partnership eccellente, la Johnson & Johnson.

Bright è attualmente il direttore di BARDA, consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità, e’ lui che  stabilisce i requisiti per le contromisure mediche al fine di ridurre le minacce delle emergenze di salute pubblica come l’influenza pandemica.

Per Johnson & Johnson, parla il presidente e amministratore delegato della società, Alex Gorsky onde evitare le solite polemiche precisa a  Square Box” di CNBC annuncia “il vaccino non verrà prodotto a scopo di lucro” mentre il suo vice,  Paul Stoffels, afferma: “Apprezziamo molto la fiducia e il sostegno del governo degli Stati Uniti per i nostri sforzi di ricerca e sviluppo”.

1 miliardo di dollari non sono un riconoscimento da poco ma visiti numeri crescenti del contagio, vale la pena di investire.

Johnson & Johnson aveva già annunciato a fine gennaio la sperimentazione, si tratterebbe delle tecnologie di Janssen Advac® e PER.C6®, che offrono la capacità di ottenere rapidamente una produzione di alto livello del vaccino candidato. Si tratta delle stesse tecnologie utilizzate nello sviluppo e nella produzione del vaccino sperimentale di Janssen contro l’Ebola, attualmente implementato nella Repubblica Democratica del Congo e in Ruanda. Sono state utilizzate anche per creare i candidati vaccini dell’Azienda contro i virus Zika, RSV e HIV. (newspharmaitaly), donando ” 300 confezioni di un suo farmaco contro l’HIV a base di darunavir/cobicistat al Centro clinico per la sanità pubblica di Shanghai e all’Ospedale Zhongnan dell’Università di Wuhan”.

Si tratta della piattaforma di vaccino utilizzata più di recente per l’Ebola.

Pfizer si e’ già mossa, con il  Dr. Mikael Dolsten a capo dell’organizzazione mondiale di ricerca, sviluppo e medicina (WRDM),  inventore nominato in numerosi brevetti e ha pubblicato circa 150 articoli su riviste internazionali, con contributi in biologia cellulare molecolare, immunologia e oncologia (fonte pfzier).

Lo sforzo ecomico e’ notevole e per questo Pfzier si unisce a “Closing Bell” per cominciare i test a fine aprile, ( https://www.cnbc.com/video/2020/03/17/pfizer-announces-covid-19-vaccine-partnership.html).

I test si svolgeranno Johnson & Johnson  su un gruppo di  45 maschi e femmine non gravide dai 18 ai 55 anni, secondo il sito web dell’NIH.

Da noi si s’ sempre parlato di emergenza particolarmente pericola per i più anziani.

I tempi non sono brevi, ma ci stanno lavorando diversi gruppi a livello mondiale, dobbiamo solo attenuare il diagio cercando di contenerlo nell’atteso di un vaccino.

 

 

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Samarate

Samarate: nuovo decesso a causa di COVID-19

Samarate 31 marzo 2020

Nuovo decesso a causa del maledetto coronavirus, a comunicarlo poco fa è il Primo Cittadino di Samarate, Enrico Puricelli, nel consueto comunicato emesso sulla pagina social Facebook.

Di seguito il comunicato del Sindaco Enrico Puricelli

IL SINDACO DI SAMARATE INFORMA – AGGIORNAMENTO 31 MARZO 2020

UN NUOVO DECESSO E NESSUN NUOVO CASO DI CONTAGIO DA COVID-19 A SAMARATE

Nel giorno della commemorazione per tutti coloro che ci hanno lasciato a causa del COVID-19 in queste settimane, la comunità di Samarate piange la scomparsa di un nuovo Concittadino.
Una nuova triste pagina per l’intera Comunità di Samarate.
Sono affranto, come tutti voi.
L’infelice notizia mi è arrivata oggi – martedì 31 marzo – da Ats Insubria e Prefettura di Varese.

In totale, ad oggi:
– positivi: 6
– in osservazione: 4
– deceduti: 4

Da parte mia e di tutta l’Amministrazione vogliamo porgere le nostre sentite condoglianze alla famiglia. Mi stringo a loro, a nome dell’intera comunità di Samarate.

Dobbiamo proseguire in questa guerra al Coronavirus, compatti e decisi.
Gli anziani, soprattutto quelli con patologie croniche, DEVONO RIMANERE A CASA!

Chiedo infine ai Samaratesi un piccolo gesto simbolico che serva a trasmettere la propria vicinanza a chi soffre: questa sera, accendiamo tutti una candela sul davanzale di casa.
Illuminiamo questa notte.

Il Sindaco
Enrico Puricelli

La redazione di Varesepress si unisce al cordoglio dei Famigliari della persona deceduta.

Alessio Luisetto

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Gossip

Asia Valente – Intervista alla hot influencer e showgirl

 SU INSTAGRAM ORMAI UN SUCCESSO 

ASIA ED IL SUO MESSAGGIO AI FOLLOWERS

Asia Valente è già il presente, ma potrebbe essere tra le future protagoniste degli scenari televisivi.

Uscita dalla casa del Grande Fratello Vip, abbiamo preso contatto e sentito la modella e ballerina di twerk, quale riferisce alcuni aspetti interessanti della sua vita ed approfitta per mandare un messaggio ai suo fans.

Raccontanci in breve cosa ti rimane dentro del GF VIP

“Mi sento una grande crescita morale e responsabilità interiore”

Ora che sei diventata un personaggio mediatico riesci a seguire da sola il tuo lavoro o ti sei affidata ad una agenzia di manegement

“Ho una manager, Alessia che lavora per una agenzia e che adesso si dedica solo a me” 

 

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Asia Valente doccia hot

 

Come passi le tue giornate da quarantena e cosa ti senti di dire ai tuoi fans in un così tragico momento

“Mi sveglio con il primo pensiero dei miei fans e posto le mie foto super hot, mi piace passare il tempo facendo i Tik Tok con chi mi segue e fare i balletti. Poi amo stare con la mia famiglia con la quale ho un bel rapporto ed alla quale do un grande valore”

Come mai hai questa passione per le foto hot

“Mi piace, non vi è nulla di male e da coniglietta Play Boy come minimo ho questa passione”

Asia questa domanda te la faranno ripetutamente, ma vogliamo farla anche noi. Hai un fisico notevole e giusto ieri hai pubblicato nelle storie di instagram – 20 kg. Li hai persi o vorresti perderli ? Quanto dedichi all’allenamento. Se lo dedichi

“Risata di Asia quale poi simpaticamente precisa : “A furia di twarkare perdo chili – Quindi consiglio a tutti di fare come me perchè è un ottimo passatempo per la quarantena”

La domandona : sei fidanzata ?

“No. Sono felicemente single e non voglio per ora impegnarmi”

Quante ore passi sui social

“Tutta la giornata. Anche adesso che parlo con voi, sto leggendo e rispondendo ai miei fans”

Dentro il GF a chi ti senti maggiormente legata

“Antonella Elia perchè per me è stata come una mamma”

Secondo te sono giusti gli attacchi ad Antonella Elia

“Non sono giusti. Antonella è una persona splendida. Una persona vera. Bisogna saperla conoscere”

 

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Asia Valente bianco e nero

Ci hanno riferito che nel caso del drone Zequila ci sia rimasto male dl messaggio. Come mai il GF non vi ha più fatto parlare di questo accadimento

“Anch’io non so come mai il GF VIP non abbia voluto parlarne. Oltre a me, so che lo ha letto Paola Di Benedetto ed Adriana Volpe – Personalmente con Zequila mi sono ammazzata dalle risate, con me è stato simpaticissimo. Anche se mi ha massaggiata il culo, non c’è stato nulla di male! Per me è come un fratello Zequila”

Asia Valente quanti uomini ci provano con te

“Calciatori, cantanti, sportivi, modelli, attori. TUTTI !”

Come lo vivi tutto questo interesse con tutti questi uomini

“In questa fase dove siamo tutti in quarantena, riesco un po’ di più a relazionarmi con loro e conoscere più gente possibile. Sono però una che si fa i fatti propri. Scambiamo solo due chiacchiere. Diversamente in tempo normali, non avrei il tempo di poter parlare con loro. Solitamente sono moto impegnata con il mio lavoro di social media, gli sponsor ed i viaggi”

Come hai vissuto l’eliminazione

“Diciamo che nelle consapevolezza di entrare da persona che potrebbe non piacere a molte donne, e ne ero spaventata, quando sono uscita ho trovato un clima più sereno – L’uscita l’ho comuqnue vissuta abbastanza bene perchè sono tornata dalla mia famiglia”

Asia Valente bellezza del twerk

Cosa ti aspetti dal mondo dello spettacolo. Se potessi chiedere, quale proposta vorresti che ti venisse posta ?

“Mi piacerebbe diventare showgirl, velina o una attrice. Ho anche progetti musicali, pertanto seguirò anche questo obiettivo dato che ho anche una mia canzone”Drip

 

Fabio Sanfilippo

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Consumatori

Nessun reato per chi offende nella chat video o vocale di gruppo.

Nessun reato per chi offende nella chat video o vocale di gruppo. È possibile la configurazione della sola ingiuria. Ma è stata depenalizzata Ormai le chat di gruppo sono diventate uno degli strumenti più utilizzati per la comunicazione fra più soggetti. Uno dei problemi principali che si pone però, non è solo l’utilizzo eccessivo di queste forme di nuova interlocuzione fra persone che sta comportando interrogativi di ordine sociologico circa la smisurata amplificazione della “virtualità” rispetto ai rapporti della vita reale, ma è purtroppo l’insussistenza di regole certe, se non quelle del sentire comune o di quelle più generali stabilite dalla legge che c’invita a riflettere sulla necessità di adottare comportamenti corretti e comunque che non travalichino le condotte che si dovrebbero avere normalmente. Anche se nel mondo dei social, troppi, nascosti dietro lo schermo di un dispositivo, perdono i freni inibitori. A ciascuno di noi, quindi, più che dalle norme vigenti è imposto dal buon senso e dalla buona educazione, evitare insulti nei confronti degli altri. Una sentenza, la n. 10905, pubblicata oggi 31 marzo 2020 dalla Corte di Cassazione, si muove proprio in tal senso nel momento in cui ha stabilito che offendere qualcuno nell’ambito di un chat video o vocale di gruppo non integra alcuna fattispecie di reato. Nella fattispecie, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la Suprema Corte nel ribaltare le sentenze di primo grado del Tribunale di Monza e di secondo, della Corte d’Appello del capoluogo di regione lombardo, ha assolto un giovane che aveva pubblicamente offeso un membro della chat video alla quale avevano preso parte. Tutt’al più, nel caso in questione si sarebbe potuta configurare un’ingiuria che, però, com’è noto, è stata di recente depenalizzata. Nella succinta, ma oltremodo chiara motivazione, i giudici di Piazza Cavour hanno rilevato che è «stato accertato che le espressioni offensive sono state pronunciate dall’imputato mediante comunicazione telematica diretta alla persona offesa, e alla presenza, altresì, di altre persone “invitate” nella chat vocale. Ciò posto, va rammentato che l’elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione è costituito dal fatto che nell‘ingiuria la comunicazione, con qualsiasi mezzo realizzata, è diretta all’offeso, mentre nella diffamazione l’offesa resta estraneo alla comunicazione offensiva intercorsa con più persone e non è posto in condizione di interloquire con l’offensore». Nel caso in questione, dunque, «il fatto, così come accertato dai giudici di merito, deve essere qualificato come ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, ai sensi dell’art. 594, c.p., c.p., che, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. C), d.lgs. 15.1.2016 n. 7, è stato depenalizzato; la sentenza impugnata va dunque annullata senza rinvio, perché il fatto, così riqualificato, non è più previsto dalla legge come reato». L’ovvia conseguenza è l’assoluzione dell’imputato da ogni accusa.

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Cronaca

coronavirus giorno 41: comunicato stampa Protezione Civile

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 41 GIORNI FA! coronavirus protezionecivile epidemia pandemia

 

Comunicato Stampa

Coronavirus: sono 77.635 i positivi

31 marzo 2020

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 77.635 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 105.792 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.124 in Lombardia, 10.953 in Emilia-Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 4.226 in Toscana, 3.352 nelle Marche, 2.508 in Liguria, 2.642 nel Lazio, 1.871 in Campania, 1.389 nella Provincia autonoma di Trento, 1.654 in Puglia, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.191 in Abruzzo, 1.142 nella Provincia autonoma di Bolzano, 851 in Umbria, 657 in Sardegna, 606 in Calabria, 552 in Valle d’Aosta, 216 in Basilicata e 117 in Molise.

Sono 15.729 le persone guarite. I deceduti sono 12.428, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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Cronaca

Lombardia, Non andrà tutto bene ! parola al Dott Carta psicologo

Buona sera Dottor  Andrea Carta iniziamo con chiederLe per chi non la conosce la Sua specializzazione: 

“Sono Psicologo Psicoterapeuta, con specializzazione in psicologia dell’emergenza.  e nell’ambito della mia attività di ricerca mi occupo  di femminicidio e riabilitazione dei soggetti violenti”

Dottore abbiamo assistito oggi, in Sicilia a un caso di femminicidio, due studenti universitari coinvolti e sul fatto è interventuo il  Rettore dell’Univeristà di Messina   Salvatore Cuzzocrea  esprimendo in primis «profonda tristezza e dolore della comunità accademica». «In questo periodo di emergenza sanitaria, esperti di settore avevano sottolineato il rischio che la convivenza forzata potesse acuire i conflitti familiari ” Lei cosa ne pensa?  Principalmente questa convivenza forzata che conseguenze può avere nella coppia?

“Senza arrivare agli estremi di un femminicidio (che spesso ha ben altre origini), assisto quotidianamente pazienti che riportano forti difficoltà di convivenza. Le motivazioni principali sono legate allo stress della quarantena, alla difficoltà di comunicazione con il partner e alla situazione straordinaria di dover convivere in ambienti spesso piccoli, con figli. Proprio ieri una paziente usava l’espressione “sentirsi come un topo in trappola”, non trovando più uno spazio personale che non sia invaso dai familiari. Siamo abituati ad avere i nostri spazi (lavoro, amicizie, attività quotidiane), ora negati e questo con l’andare delle settimane provoca una stato di stress. Lo stress agisce sul fisico e sulla mente fino alla fase di esaurimento che spesso coincide con la fine dell’evento stressante: dunque nei mesi a venire potrebbe esserci un aumento esponenziale di problematiche psicologiche, comprese quelle di coppia. E, non da ultimo, una convivenza forzata ci mette ben in vista i difetti e le incongruenze (fino all’estremo di una doppia vita) del partner, talvolta tollerate o ignorate quando possiamo “distrarci” con altre attività

Cosa consiglia?

“Andrà tutto bene”, non è vero... non sta andando tutto bene. Questo è un primo passo: inutile trincerarsi dietro un mantra tranquillizante se sperimentiamo, dentro di noi, emozioni opposte. Ammettete le vostre paure e le vostre incertezze in questo momento di crisi. Sostituiamolo quindi con “ce la faremo (insieme)”. Dividersi i compiti in casa, evitando, questo è bene sottolinearlo, il controllo del partner (“hai fatto questo?”, “cosa stai facendo?”, “la smetti di…”). Gestite l’eventuale calo del desiderio sessuale, non imputandolo solo ad una perdita di interesse ma più ragionevolmente allo stress accumulato. Quindi, se possibile, ritagliatevi momenti vostri, attività o hobby che possono aiutarvi ad allentare la tensione, per evitare di sentirsi “topi in trappola”. Evitate, inoltre, le abbuffate di telegiornali o giornali, alla ricerca di dati o scoperte: portano solo ad aumentare emozioni negative in una spirale che tende all’ossessione.

Grazie Dottore

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ITALIA

Coronavirus, bambini e attività motoria all’aperto in sicurezza: Bonetti, Zampa e Villani si rivolgono a Speranza 

        

“Oggi abbiamo condiviso con il Ministro della Salute Roberto Speranza l’opportunità di riservare particolare attenzione all’attività motoria in sicurezza dei bambini alla luce della proroga delle misure restrittive per contenere la diffusione del coronavirus in Italia”.

È quanto dichiarano in una nota congiunta la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, la Sottosegretaria alla Salute con delega alla medicina per l’infanzia e l’adolescenza Sandra Zampa e Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP).

Fondamentale si è rivelato il rispetto delle misure restrittive e, soprattutto, del distanziamento sociale.

“Se oggi le nostre bambine e i nostri bambini stanno bene – si legge nella nota – è proprio grazie alle misure di contenimento stabilite dal Governo. Alla luce delle tante sollecitazioni che numerose associazioni che tutelano l’infanzia e l’adolescenza hanno rivolto in questi giorni difficili e che sono state recepite dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, abbiamo condiviso con il Ministro Speranza l’opportunità di consentire a tutti i soggetti in età evolutiva, ossia i minorenni con un età compresa nella fascia d’età 0-18 anni, di poter svolgere attività motorie e ludiche all’aria aperta, ma sempre accompagnati da un familiare, nel rispetto del distanziamento sociale, con un rapporto adulto/minore di 1:1, a meno che non si tratti di fratelli o minori conviventi nella stessa abitazione. In questo caso il rapporto adulto/minore potrà essere 1:n (n = numero fratelli o conviventi)”.“Siamo consapevoli, e vogliamo che lo siano anche i genitori e tutti coloro che hanno a cuore la salute dei più piccoli e dei più giovani, che le misure di restrizione adottate fino ad oggi hanno sì tolto una parte di libertà a bambini e adolescenti  ma ne hanno tutelato la salute. Solo continuando a rispettare le regole potranno tornare presto a scuola, a giocare e a fare attività insieme. Dobbiamo adesso proporre regole che li accompagnino gradualmente a questo momento, tutelando i loro diritti fondamentali insieme alla salute loro e della collettività. E di questo, siamo certi, un domani le giovani generazioni, quelle sulle quali poggia il futuro del nostro Paese, ci daranno riconoscimento” – concludono Bonetti, Zampa e Villani.

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Cronaca

EveryOne Group,non vi sia indifferenza nei confronti delle istituzioni peruviane

Coronavirus, appello a OHCHR e CIDH contro la legge che consente agli agenti anti-contagio di ferire o uccidere cittadini senza conseguenze penali

 

Lima, 31 marzo 2020. Da EveryOne Group un appello urgente all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e alla Commissione Interamericana per i Diritti Umani affinché non vi sia indifferenza nei confronti delle istituzioni peruviane che hanno approvato il 20 marzo scorso una legge che esime gli agenti di pubblica sicurezza da qualsiasi responsabilità penale nel caso feriscano o uccidano cittadini durante le operazioni di pattugliamento nelle città del Perù, finalizzate a ridurre il contagio da coronavirus.
Sono prove di dittatura, forse ancora più gravi di quelle in Ungheria, dove il parlamento ha conferito pieni poteri al premier Orbán.

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Crodo

Crodo produce mascherine per Covid19

E’ iniziata la produzione di mascherine di protezione individuale promossa dal Comune di Crodo in collaborazione con la Protezione Civile/A.I.B. delle Valli Antigorio e Formazza, l’Associazione “Uno sguardo…un aiuto” e l’Istituto Agrario Fobelli di Crodo.

Le mascherine saranno reperibile presso i negozi di alimentari e la farmacia comunale.

Il Sindaco Ermanno Savoia ha voluto far pervenire il suo personale ringraziamento alla Manifattura di Domodossola che ha offerto il materiale per confezionare le mascherine.

 

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Cronaca

M5S Lombardia. No al biogas da siero del latte, la risposta dei portavoce lombardi del M5S al CIB

 

 In accoglimento delle OSSERVAZIONI con DIFFIDA e successivo SOLLECITO, la Regione Lombardia ha ANNULLATO, in autotutela, l’autorizzazione all’uso indiscriminato di SIERO di latte nei biogas. Il decreto dirigenziale era ILLEGITTIMO perché oltre ad essere emesso da chi non aveva i poteri per farlo, non rispettava le norme nazionali e comunitarie A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA. Il rischio microbiologico di un utilizzo non controllato del siero di latte, come matrice nei biodigestori, potrebbe essere enorme. Occorre un’analisi ponderata che Regione Lombardia si è impegnata a fare”

 

Prosegue il dibattito fra il gruppo consigliare lombardo del Movimento 5 Stelle, il deputato Alberto Zolezzi e il Consorzio Italiano del Biogas (CIB), in merito all’utilizzo del siero da latte all’interno degli impianti biogas.

 

Ringraziamo il CIB per la risposta, approfondire il dibattito è sicuramente utile per chiarirne i punti” scrivono i portavoce pentastellati.

 

Partiamo dai dati. La letteratura già esistente mette in relazione il ruolo di carrier del particolato atmosferico, con la diffusione maggiore dell’epidemia Covid-19 nelle zone più inquinate d’Italia. Esiste uno studio del SIMA, non ancora terminato, che dimostrerebbe il ruolo determinante dell’inquinamento nel rendere più agevole l’ingresso del virus in profondità nelle vie aeree. In Francia dove, come in Italia, il nuovo Coronavirus sta causando maggiori danni nelle aree più inquinate, l’assemblea dei Prefetti sta valutando la richiesta del collettivo istituzionale Aria-Salute-Clima di limitare proprio le emissioni evitabili in agricoltura.

 

In nome del principio di precauzione va quindi ridotto l’inquinamento.

 

Il tema è serio. Sarebbe un errore non limitare emissioni inutili e non strategiche, per poi scoprire che, magari quota parte, l’inquinamento contribuisce a far morire anche di Coronavirus. Fra le fonti che possiamo limitare subito – in linea con quanto già fatto dal secondo governo Conte che ha eliminato gli incentivi ai vecchi impianti a biogas sopra a 300kW – vi è proprio l’inquinamento prodotto dagli impianti a biogas.

 

In Lombardia la giunta Formigoni prima, e quella Maroni poi, hanno sottratto risorse alla Sanità Pubblica. Oltre 1,5 miliardi distratti dalle casse pubbliche. Formigoni è stato però impegnato a inaugurare 500 megaimpianti a biogas in Lombardia. Molti dei quali non legati a una filiera aziendale, ma basati su gestione rifiuti speciali a filiera lunga: scarti di concia pelli, scarti di macellazione e chi più ne ha più ne metta. L’effetto? Dopo un periodo in cui lo zolfo e le diossine sembravano sotto controllo in Lombardia, sono ripartiti sforamenti pazzeschi di zolfo, ossidi di azoto e altri inquinanti primari.

 

In questo momento, nonostante un trasporto merci ridotto, le polveri sono ancora elevate. Secondo quanto prescritto dall’OMS la concentrazione media accettabile dovrebbe essere di 10 mg di PM 2.5. A Cremona, Bergamo, Mantova e Lodi, nei due mesi precedenti alla pandemia Covid-19 i valori si aggiravano stabilmente intorno a 35mg.

 

Per ogni unità di energia lorda prodotta da un impianto a biogas le emissioni di NOx sono circa 25 volte quelle prodotte da un impianto a turbogas, se si va sul netto o sui controlli di ARPA si va fuori scala. Per cui attenzione a non fare confusione. La Lombardia se vuole continuare a essere abitata deve limitare le emissioni e in questo momento quelle di impianti sopra a 300 kW a biogas sono evitabili.

 

Come gestire il siero del latte in eccesso? Se è ad uso umano può essere polverizzato ed usato nell’industria alimentare. Altrimenti polverizzato (disidratato) al posto del latte in polvere per i vitelli e i suini. Come sempre non esistono soluzioni immediate, questo potrebbe essere uno spunto di riflessione dal quale cominciare.

 

Il comunicato del CIB cita la questione FORSU. Bene, anche se ci piacerebbe spiegassero perché loro non ammettono chi usa come matrice FORSU nel CIB, come ben sanno siamo pienamente d’accordo a partire dal rischio microbiologico. La digestione anaerobica causa oltre il doppio di emissioni rispetto al compostaggio della Forsu. Ricordiamo che il compostaggio aerobico sterilizza la FORSU. La digestione anaerobica no.

Il biometano ancora meno. E costa più del doppio allo Stato e in bolletta ai cittadini. È chiaro che il cammino della transizione verso fonti realmente rinnovabili può prevedere provvedimenti temporanei, ma è proprio il momento di prendere questi provvedimenti. Il rischio è troppo alto. Non vale la pena di stimolare le condizioni affinché il virus continui a diffondersi nell’aria più a lungo. Così come sarebbe il caso di cogliere l’occasione. Dal momento che il particolato in eccesso è causa di almeno 60mila vittime in pianura Padana ogni anno, altre 16mila nel resto d’Italia. Se non ora quando.

 

Ognuno di noi ha due polmoni, uno a destra e uno a sinistra ma servono entrambi. Così come le idee, che non sono né di destra né di sinistra, ma giuste o sbagliare. Tradurle in pratica velocemente, ora più che mai, può salvare molte vite” concludono i portavoce pentastellati.

 

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