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Firmato questa mattina a Lugano il protocollo d’intesa per la pulizia del Ceresio

Lugano, 30 giugno 2020 – Si arricchisce di un’ulteriore unità nautica operativa la flotta dei battelli spazzino che si occuperà della pulizia del lago Ceresio/Lago di Lugano sia in acque italiane che svizzere. Da oggi infatti l’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Ghirla e Piano metterà a disposizione del Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua del Lago Ceresio, il proprio natante per la raccolta dei rifiuti. È stato firmato infatti questa mattina a Lugano, negli uffici del Dicastero Cultura, Sport ed Eventi, il protocollo d’intesa per garantire la raccolta e lo smaltimento del materiale galleggiante con scopi ambientali, ittico venatori, turistici e di sicurezza per la navigazione professionale e privata. Un accordo che prevede anche una stretta collaborazione con gli Enti competenti anche in caso di inquinamento. Il battello sarà ormeggiato nel laghetto di Lavena (Ponte Tresa) e funzionerà con l’equipaggio del Consorzio che assicurerà la pulizia e il monitoraggio dello specchio d’acqua. “Tutto rientra in un più ampio piano di riqualificazione, di risanamento e di tutela dell’ambiente del lago Ceresio/Lago di Lugano. – commenta il Presidente dell’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla, Massimo Mastromarino – Il lago non ha confini e la collaborazione porterà vantaggi a tutto il territorio. Il Consorzio si assume questo ruolo di assoluta importanza e lavorerà in modo organico su tutto il bacino d’acqua. Noi mettiamo a disposizione il battello e, dal canto loro, il Consorzio con la professionalità acquisita, si occuperà della pulizia. Una collaborazione necessaria e fondamentale per un rilancio complessivo del Ceresio”. Obiettivo dell’accordo, come detto, la valorizzare delle rive e delle acque del lago Ceresio/Lago di Lugano sia da un punto naturalistico, paesaggistico e ambientale con particolare riferimento al tratto sud del Ponte diga particolarmente soggetto a possibili accatastamenti di materiale inerte di provenienza sia naturale che urbano. “L’ulteriore unità nautica è di fondamentale importanza. Basti pensare che, con gli ultimi nubifragi che hanno portato a forti disastri ambientali, sono stati raccolti, in pochi giorni, nella parte a sud del bacino, 400 tonnellate di materiale. – spiega il segretario del Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua del lago Ceresio, Fabio Schnellmann, – Un quantitativo enorme che ha causato ingenti danni. Per questo motivo, l’introduzione di nuovo natante, ci permetterà di monitorare al meglio il lago e intervenire ogni qualvolta si presentasse la necessità. Oltre a ciò, andremo a garantire la quotidianità e la manutenzione ordinaria. A oggi abbiamo già in funzione tre battelli, uno ad Agno, un altro a Lugano e un terzo a Riva San Vitale. Con quest’ultima si completa la flotta che permetterà di monitorare con grandi risultati tutto il bacino”.

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