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Cuasso Al Monte, Il Ponte del Sorriso regala una pausa-caffè agli operatori sanitari

Durante il periodo più buio della pandemia COVID 19, per gli operatori sanitari impegnati in prima linea, la possibilità di bere un buon caffè direttamente in reparto rappresentava un momento di sollievo e di distrazione da tanta sofferenza.

A Cuasso Al Monte Il Ponte del Sorriso ha potuto garantire una pausa, a volte necessaria per poter poi riprendere la cura dei pazienti, grazie alla Torrefazione Felmoka di Malnate, che ha posizionato ben tre macchine del caffè, dislocate in modo da rendere agevole l‘accesso per tutti.

Anche la fornitura delle capsule è stata completamente donata. Non un caffè qualunque però, ma un caffè che fa bene e che fa del bene, in quanto rientra nel progetto Donna Felice, dedicato all’empowerment femminile e alla difesa dell’ambiente. Si tratta di una linea di prodotti a basso impatto ambientale, che utilizza materie prime provenienti dal Brasile tutelate dall’IWCA (International Women Coffee Alliance). IWCA, riconosciuta a livello mondiale, ha l’obiettivo di creare sviluppo e di salvaguardare il lavoro delle donne nella filiera produttiva del caffè, specialmente in quei paesi in cui le donne faticano a realizzare la propria indipendenza.

Un gesto generoso e affettuoso nei confronti del personale ospedaliero di Cuasso con un occhio di riguardo alla natura e al mondo femminile che lavora con difficoltà.

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Cuasso Al Monte:Ikea e Ponte del Sorriso,ASST Settelaghi in aiuto all’ospedale

All’Ospedale di Cuasso Al Monte nei reparti COVID19 è arrivato personale sanitario da varie parti, anche lontano da Varese.

Alcuni non hanno la possibilità di fare rientro a casa dopo il turno, per la distanza ma anche per l’impossibilità di isolamento dal resto del  nucleo famigliare. Si è reso quindi necessario ricavare, in una zona separata dalla degenza, degli alloggi per gli operatori sanitari.

Non solo stanze, ma anche cucina, zona pranzo e relax. A realizzare tutto ciò ha contribuito in modo sostanziale Il Ponte del Sorriso che ha arredato i locali grazie alla generosità di IKEA Italia Retail.

Il Ponte del Sorriso si è infatti rivolto all’azienda italiana del gruppo svedese, presentando un progetto nell’ambito della campagna raccolta fondi “Salviamo chi salva”, che IKEA ha subito sposato.

IKEA nasce da una visione, creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone. Una missione che da sempre ne ispira le scelte, anche e soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.  Per questo, come azienda che ha il privilegio di entrare in milioni di case, sentiamo il dovere di fare tutto il possibile per dare il nostro supporto”. ” ha dichiarato Fides Tosoni, Business Development and Transformation Manager IKEA  “Abbiamo così  messo a disposizione la nostra competenza e i nostri prodotti per consentire a chi si spende per gli altri, di poter svolgere al meglio il loro prezioso lavoro, restituendo un senso di casa anche lontano da casa”

Due camion colmi di arredi e suppellettili sono stati donati a Il Ponte del Sorriso. Una cucina intera, completa di elettrodomestici, lavastoviglie compresa, divani, poltrone, comodini, lampade, ma anche piatti, bicchieri, tazze, tazzine, stoviglie, biancheria per la casa e per la notte, insomma tutto quanto è necessario per un’abitazione ampia al punto da ospitare 20 persone.

Il personale tecnico dell’ASST Settelaghi ha poi montato tutto ed ecco pronta una confortevole dimora, moderna e funzionale come il marchio Ikea sa garantire.

Il Ponte del Sorriso ha poi acquistato due grandi televisori, che sono stati posizionati in soggiorno e in cucina, e non ha tralasciato neanche la lavanderia, per la quale ha comperato lavatrice, asciugatrice, asse e ferro da stiro.

E nel frigorifero sono entrate tante buonissime pastiere donate da Dolcemagic di Besozzo, industria dolciaria di alta qualità, che ha voluto coccolare chi ogni giorno cura per salvare.

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Emergenza Coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “Stasera i primi 4 pazienti all’Ospedale di Cuasso.

Emergenza Coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “Stasera i primi 4 pazienti all’Ospedale di Cuasso. Dalle parole ai fatti a tempo di record”

Milano, 16 marzo – “L’Ospedale di Cuasso è pronto ad accogliere i primi pazienti malati di Covid-19, che arriveranno questa sera. Si tratta di 4 persone, che resteranno in degenza fino a quando non sconfiggeranno definitivamente il virus e potranno essere trasferite ai propri domicili. La Lombardia continua a lavorare ininterrottamente, senza pausa, per vincere la battaglia e tutelare la salute pubblica”.

 

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sull’attivazione dell’Ospedale di Cuasso, in provincia di Varese, per assistere i pazienti non in terapia intensiva, ma che necessitino di degenza perché ancora positivi, fino alla domiciliazione. Una proposta nata proprio da Monti settimana scorsa, e che aveva subito ottenuto il via libera della Giunta regionale.

“Dopo questi primi ricoveri – spiega Monti – si arriverà a circa 30-35 entro fine settimana. Dobbiamo ringraziare l’Asst che ha lavorato ininterrottamente, h24, per riuscire ad allestire i posti e ad arrivare oggi alla loro apertura. In tempi rapidi, inoltre, si potrà arrivare in tutto a 134 posti”.

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Ospedale Cuasso sta per diventare un centro di cura per il Coronavirus

l’Ospedale di  Cuasso sta per diventare un centro di cura per il Coronavirus, ma occorrono subito i dispositivi di sicurezza per il personale. Per fare presto abbiamo avviato una raccolta fondi specifica che vi preghiamo di divulgare.

La notizia dell’ospedale di Cuasso l’avevamo già prospettata dopo le dichiarazioni di Emanuele Monti: “La delibera della Giunta per realizzare nuovi spazi per assistere tutti i malati dà indicazioni chiare – spiega Monti – in provincia di Varese credo sia importante valorizzare le possibilità offerte dallo storico ospedale della Valceresio, dove si possono attivare oltre 100 posti letto per i pazienti Covid-19, non in terapia intensiva, ma che necessitino di degenza perché ancora positivi, fino alla domiciliazione”.

La sua promessa ha avuto seguito positivo anche perchè è urgente dare risposte agli ammalati, vista l’emergenza del coronavirus, tenendo aperte più strutture che servono a tutti.

 

La Regione Lombardia ha stabilito che l’Ospedale di Cuasso Al Monte diventi un centro per ricoverare per chi viene contagiato dal Coronavirus, un virus che corre velocissimo.

Servono con urgenza i dispositivi di protezione individuale usa e getta, come camici, cuffiette, calzari ecc per proteggere il personale.

Il Ponte del Sorriso ha deciso di avviare una raccolta fondi specifica, dal titolo “Salviamo chi salva”, per acquistare subito il materiale necessario.

Il personale sanitario sta lavorando con uno spirito di sacrificio e una dedizione incredibili ed è dovere di tutti prendersi cura di chi cura.

E’ possibile contribuire attraverso paypal http://www.ilpontedelsorriso.com/dona-ora/ oppure tramite il conto corrente IBAN IT23 H 05034 10800 000000021266 Banco Popolare Varese intestato a Il Ponte del Sorriso Onlus.

Grazie di cuore a tutti.

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Coronavirus. Monti, usare ospedale di Cuasso

Emergenza Coronavirus, Emanuele Monti (Lega): “Utilizzare Ospedale di Cuasso per malati Covid-19”

Milano, 9 marzo – “L’Ospedale di Cuasso può essere fondamentale per avere a disposizione nuovi posti letto per curare i malati di Covid-19. Stiamo lavorando per potenziare, e quindi utilizzare al meglio, questa struttura”.
Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla necessità di ricavare nuovi spazi per fare fronte all’emergenza.

“La delibera della Giunta per realizzare nuovi spazi per assistere tutti i malati dà indicazioni chiare – spiega Monti – in provincia di Varese credo sia importante valorizzare le possibilità offerte dallo storico ospedale della Valceresio, dove si possono attivare oltre 100 posti letto per i pazienti Covid-19, non in terapia intensiva, ma che necessitino di degenza perché ancora positivi, fino alla domiciliazione”.

“Si tratterebbe infatti di integrare la struttura ospedaliera, nelle sue funzioni, all’Ospedale di Baggio per quei pazienti in dimissione che però sono ancora positivi e con basso carico assistenziale” precisa il Presidente della Commissione.

“Il nosocomio di Cuasso ha una lunga storia come ospedale e sanatorio – conclude Monti – e oggi rappresenta una di quelle risorse da sfruttare per riuscire a uscire dall’emergenza”.

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Settore Polizia di Frontiera Luino – denunciato per il reato di immigrazione clandestina.

( F P ) Alle ore 01.00 circa della scorsa notte gli agenti del Settore di Polizia di Frontiera di Luino, impegnati nei consueti controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina nelle aree di retro-valico, hanno sorpreso nei pressi di Ponte Tresa un cittadino tunisino di ventidue anni totalmente privo di documenti di identificazione. L’uomo si trovava a bordo di un’autovettura con targa elvetica ed era verosimilmente diretto in Svizzera attraverso il vicino valico.

È stato condotto presso gli uffici per essere sottoposto agli accertamenti del caso, al termine dei quali, essendosi accertato il suo stato di clandestinità in Italia, è stato denunciato per il reato di immigrazione clandestina ed immediatamente avviato alle procedure amministrative di espulsione.

L’episodio si inquadra nella costante attività di controllo svolta dalla Polizia di Frontiera a ridosso dei valichi con la Svizzera: nel solo mese di gennaio sono stati effettuati 154 posti di controllo sulle principali arterie stradali, per un totale di oltre 1.200 persone sottoposte a controllo, di cui circa 150 di provenienza extra-comunitaria.

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Luino, Cosentino (Lombardia Ideale),scegliere candidato sindaco senza imposizioni.

Il Coordinatore di Lombardia Ideale e Consigliere Regionale Giacomo Cosentino interviene in merito alla situazione politica di Luino





“In questi ultimi mesi le riunioni con le altre forze politiche presenti a Luino ci hanno visti concordi nell’affermare il principio che il candidato Sindaco ed i candidati nelle liste dovranno essere individuati dalle componenti politiche locali, senza imposizioni dall’alto – spiega Cosentino – per questo non posso che concordare con quanto affermato dalla Lega e dal suo segretario Matteo Bianchi a riguardo. Le due Amministrazioni Pellicini hanno fatto tanto per Luino, riqualificandola e rendendola più attrattiva, e sarebbe quindi un vero peccato vanificare il lavoro svolto.”





Conclude Cosentino: “attendiamo la convocazione del tavolo territoriale, nel quale porteremo il nostro contributo in termini di idee e uomini per migliorare ulteriormente il buon lavoro già svolto, e siamo a disposizione qualora fosse necessario, per essere il collante della coalizione”.