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Igiene pubblica, patto di mutuo soccorso

Legnano, 18 marzo 2020 – Sono tutte a partecipazione pubblica e accomunate dall’operare nel settore dell’Igiene Urbana. Non solo: i loro ambiti d’azione, situati nell’area dell’Alto Milanese e del Varesotto, risultano territorialmente contigui. E’ partendo da questi presupposti che ACSM – AGAM Ambiente s.r.l., AEMME Linea Ambiente s.r.l, AGESP S.p.A., ASM Magenta s.r.l., SAP s.r.l e Sieco s.r.l hanno sottoscritto in questi giorni un Patto di mutuo soccorso, finalizzato a far fronte all’emergenza sanitaria, creatasi a causa della diffusione del Covid- 19.Legnano, 18 marzo 2020 – Sono tutte a partecipazione pubblica e accomunate dall’operare nel settore dell’Igiene Urbana. Non solo: i loro ambiti d’azione, situati nell’area dell’Alto Milanese e del Varesotto, risultano territorialmente contigui. E’ partendo da questi presupposti che ACSM – AGAM Ambiente s.r.l., AEMME Linea Ambiente s.r.l, AGESP S.p.A., ASM Magenta s.r.l., SAP s.r.l e Sieco s.r.l hanno sottoscritto in questi giorni un Patto di mutuo soccorso, finalizzato a far fronte all’emergenza sanitaria, creatasi a causa della diffusione del Covid- 19.La capacità di prevenire è fondamentale, in particolare quando la situazione è già critica: e così, ipotizzando che una della sei società possa trovarsi in seria difficoltà per l’emergenza in atto, le altre cinque interverrebbero in suo aiuto, a tutela della popolazione servita e della continuità dei servizi essenziali e indifferibili.Attraverso il Patto, ciascuna società s’impegna, insomma, a mettere a disposizione delle altre le proprie capacità e le proprie risorse tecnico-operative, ma anche a condividere riflessioni, soluzioni e best practices, relativamente alle nuove criticità che la situazione attuale sta facendo emergere.Il celebre filosofo tedesco, Immanuel Kant, diceva che “La solidarietà del genere umano non è solo un segno bello e nobile, ma anche una necessità pressante, un essere o non essere, una questione di vita o di morte”. Lo stiamo imparando tutti, in questo periodo di difficoltà e il Patto in questione ne è l’ulteriore prova.

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Giulio Gallera , inutilizzabile il vecchio ospedale di Legnano

“Il vecchio ospedale di Legnono e’
inutilizzabile, non e’ vero come si legge che sarebbe pronto
all’uso. Il suo ripristino e’ una fake news”. Lo precisa
l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera spiegando che
sono stati svolti tutti gli approfondimenti necessari.
“Per rimetterlo in funzione – aggiunge – l’Asst Ovest Milanese
ci ha scritto che sono necessari dai 6 ai 12 mesi”.

“La richiesta – aggiunge Gallera – e’ corretta e legittima, ma le
forze politiche e sindacali che sollevano la questione ben
dovrebbero conoscere le vicende del nosocomio legnanese. Quando
si dice non facciamo l’ospedale in Fiera per ripristinare quello
di Legnano, sembra piu’ un attacco politico che costruttivo. Noi
abbiamo gia’ approfondito e la questione. Si tratta di una
struttura chiusa dall’ottobre 2010, sono stati trasferite le
strumentazioni verso altri ospedali, disattivate le linee
elettriche e gas medicali. Tutto quello che potevamo recuperare
lo abbiamo recuperato”.

“Tra l’altro – aggiunge Gallera – in questi anni il nosocomio e’
stato oggetto di numerosi atti vandalici e furti. In questi
giorni abbiamo fatto una verifica finalizzata ad un utilizzo
parziale. E l’Asst Ovest ci ha relazionato scrivendo che non e’
utilizzabile, evidenziando tutta una serie di apparecchiature da
acquistare e tanti servizi da riattivare, oltre le opere
murarie. Altro che ‘pronto e utilizzabile’ come scrive qualcuno.
La stessa Asst indica che occorrerebbero dai 6 ai 12 mesi. La
nostra idea e’ quella di realizzare una terapia intensiva in
tempi brevissimi. E cosi’ stiamo procedendo”.

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Legnano: arrestato per atti osceni in luogo pubblico

Legnano 4 Marzo 2020.

Atti osceni in luogo pubblico: un giovane tunisinoo, senza fissa dimora, è stato fermato dai poliziotti chiamati dalla donna che ha assistito alla scena con i figli.

Il giovane si masturbava al parco di Via Rossini davanti ad una mamma e due bambini. Per il giovane tunisino irregolare senza fissa dimora è scattato l’arresto da parte della Polizia di Legnano.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 4 Marzo 2020, nel parco della città di Legnano. A dare l’allarme alle forze dell’Ordine è stata proprio la mamma che ha visto il giovane con i pantaloni abbassati mentre si toccava le parti intime. Il giovane tunisino, quando si è accorto che sul posto erano giunti gli agenti della Polizia, si sarebbe allontanato di qualche metro, ma sempre restando nei pressi del parco e lì è stato trovato mentre era ancora intento nell’atto osceno e fermato dagli stessi agenti di Polizia.

Il giovane ha opposto una timida resistenza ma è stato portato in commissariato e questa mattina, 5 Marzo 2020, è stato processato per direttissima per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Il reato, recentemente, è stato depenalizzato ma in questo caso il giovane tunisino rischia una pena da quattro mesi a quattro anni e sei mesi poichè il fatto è stato commesso all’interno o nelle vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori. Nell’udienza odierna, è stato convalidato l’arresto e per il tunisino è scattato l’obbligo di firma, fino al prossimo mese di Aprile, quando lostesso giovane dovrà apparire ancora davanti al giudice per il patteggiamento della pena. A.L.

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Legnano, volontario di colore pulisce la stazione

Accade nella stazione di Legnano. Un ragazzo di colore sta pulendo le aiuole con la scopa.

Una bella storia di integrazione, un uomo si propone come Jhon Light, invece di bighellonare, aspettare il reddito di cittadinanza, oppure dedicarsi a chiedere ai semafori, si propone di pulire accettando un piccolo contributo volontario.

Tutte queste persone che girano per le nostre città e non si molto, parliamo in generale, non del caso specifico, non sono un bell’esempio quando insistono e magari qualcuno nella massa magari riga pure l’auto se non gli diamo qualche spicciolo..

Altri cercano di vendere fiori senza far male a nessuno, ma dietro sembra ci siano organizzazioni che stabiliscono dove e chi debba stare in una certa zona e a certe condizioni.

Le storie sono tante e varie, c’è chi approfitta della situazione per spacciare, e chi invece in bicicletta si fa km. per vendere fiori o calze tanto per fare qualche esempio, vivendo su qualche panchina per mandare i soldi alla famiglia alla fame in Africa o altri continenti.

Situazioni limite non belle, ne per lo ma neanche per noi che siamo tentati di aiutarli ma non si può stabilire se hanno bisogno o sono eterodiretti da qualche organizzazione, come accade per le prostitute spesso schiave.

Il caso del ragazzo a Legnano

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Castellanza, Legnano, eccesso alcool, giovane ricoverato, codice rosso

Il termine ubriaco fradicio potrebbe ben spiegare la situazione in cui si è trovato un ragazzo di 19 anni ricoverato d’urgenza.

Trasportato in ambulanza in tutta fretta è giunto alle due di notte presso l’ospedale di Legnano in un forte stato di intossicazione etilica, classificato in codice rosso.

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DICIANNOVENNE TRASPORTATO IN OSPEDALE PER INTOSSICAZIONE ETILICA

Questa notte un ragazzo di diciannove anni è stato trasportato d’urgenzeza all’ospedale di Legnano per intossicazione etilica. E’ successo questa notte intorno alla una a Castellanza, il ragazzo di diciannove anni dopo aver bevuto alcolici ha accusato un malore.

L’intervento dei soccoritori è scattato intorno alla 1.30 di Domenica mattina in via Turati a Castellanza, per intossicazione etilica.

Il giovane è stato soccorso in codice rosso da un ambulanza della croce rossa di Legnano, e dopo le prime cure ricevute direttamente sul posto è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Legnano per essere sottoposto alle cure del caso. A.L.