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C’È SEQUESTRO E SEQUESTRO: NAVI ONG FERME IN MEZZO AL MARE

Dunque sono due le modalità in cui gli immigrati africani posso essere sequestrati sulle navi al largo delle nostre coste. La differenza non consiste nel tipo di nave (corvetta, cacciatorpediniere, portaerei, transatlantico, peschereccio, paranza …), né sul trattamento dei profughi a bordo. Le ONG forniscono sempre, più o meno, gli stessi servizi: medici per le ferite del corpo, psicologi per quelli della psiche, mediatori linguistici per comprendere le loro esigenze, avvocati per difenderli da quelle autorità cattive che vorrebbero sapere come si chiamano, da dove vengono, e osano nutrire dubbi sul loro essere profughi di guerra, perseguitati politici o altro del genere.

No, le vere varianti del sequestro sono soltanto due: tutto dipende da chi sta al governo e dal fatto che ci siano o meno elezioni in corso.

Se al Governo, e possibilmente al Ministero del’interno, siede l’Orco-cattivo-Salvini, allora devono essere sbarcati quanto prima, allora pm e giudici competenti si scatenano, allora le capitanesse delle navi che speronano le nostre imbarcazioni militari diventano eroine, allora la stampa tuona contro l’imbarbarimento dei tempi, allora la Chiesa zanotelliana si mobilita.

Se al Governo non c’è Salvini, i profughi possono rimanersene a bagnomaria in mezzo al mare, pm e giudici sbrigano l’ordinario (quei casi di pizzo e quei banali ammazzamenti che non fanno notizia), le capitanesse stanno a casa a cucinare le torte, la stampa è consenziente, la Chiesa zanotelliana silente.

Come dicevo, la stessa disparità di trattamento si verifica, anzi si accentua, in occasione di elezioni. Nella presente tornata elettorale calabrese e soprattutto romagnola, paventandosi per la Sinistra governativa un vero disastro, bisogna rinviare il lavoro sporco a dopo i risultati, per non contrariare l’elettorato in fuga. E allora, così come non si è voluto consegnare Salvini ai giudici prima del voto, con lo stesso fine si procrastina al dopo elezioni lo spettacolo dello sbarco, con annessi e interessati addetti ai lavori.  

Resta da vedere se quest’uso strumentale di persone e cose avrà il risultato che le Sinistre unite auspicano. Lo sapremo fra poco.

Alfonso Indelicato

Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno

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Cafiero De Raho attacca, la Massoneria risponde per bocca di Stefano Bisi.

di Giuseppe Criseo

«È la massoneria che comanda, che ha la forza di andare avanti e sviluppare la nostra economia. E’ ormai documentato attraverso numerose indagini che Cosa Nostra e la ‘Ndrangheta sono cresciute proprio grazie alla massoneria»

L’accusa e’ grave e pesante, e non e’ la prima volta che se ne sente parlare.

Questa volta l’attacco e’ frontale:

«quella camera in cui le varie forze condividono progetti. Ci sono la politica, la ‘Ndrangheta, Cosa Nostra, professionisti, magistrati, imprenditori. Ci sono tutte le categorie.

Cafiero De Raho con le sue dichiarazioni, rilasciate a Napoli, scuote gli ambienti che contano, accomunando varie categorie di persone.


Massoneria

Che ci siano responsabilità tra tanti settori della società malata di potere e soldi, e’ indubbio, anche se come al solito occorre chiarire che le responsabilità sono personali, altrimenti bisognerebbe sciogliere tutti gli organismi citati da Cafiero De Raho che avrà le sue ragioni senza dubbio ma ci vogliono le prove e le condanne.

Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente parla a tutela dei massoni, visto che ne rappresenta 23.000, commenta alle parole di Cafiero De Raho

che a suo modo di vedere “risultino particolarmente pesanti e siano
andate ben oltre ogni ragionevole limite e dubbio.

Ci dispiace che un così alto ed apprezzato magistrato, tra l’altro  nella sua delicata funzione di Procuratore nazionale Antimafia, si lasci andare a esternazioni così gravi e generiche. Addirittura si è passati dalla Massoneria infiltrata da forze e comitati di affari con fini illegali a quella che “comanda” queste forze”.

Specificando quanto segue:

 “Il Grande Oriente d’Italia non può accettare che si spari pericolosamente nel mucchio e si scateni l’ennesima ingiusta e inqualificabile caccia al massone. La Massoneria non partecipa, per gli alti principi cui si ispira e che ne preservano il Dna, a comitati politici, d’affari o di qualsiasi altra natura. L’Uguaglianza, la Giustizia,  la Solidarietà, il Bene Comune sono valori che noi perseguiamo ogni giorno”.

Scontro di poteri che lascia allibiti i cittadini comuni che non riescono più a distinguere tra Stato e Anti-stato in un perverso abbraccio che sta soffocando l’economia sana e la vita del Paese reale.

L’Italia lo sappiamo tutti e’ all’interno di interessi internazionali geopolitici ed economici per la sua posizione geografica importante nel Mediterraneo, e per il suo peso in Europa.

Siamo da sempre al centro di interessi degli americani, ma anche dei russi e ora pure dei cinesi, visto che la politica italiana non esprime più leader di peso internazionali che sappiano gestire la Nazione, in balia di gruppi di potere che hanno peso nelle banche, nelle Istituzioni politiche ed economiche del Paese condizionandolo e soffocandolo giorno dopo giorno.

Lo sconforto di Cafiero De Raho e’ comprensibile, le indagini sfiorano tanti centri di potere ma si arenano per prescrizioni, clientelismo politico, affari miliardari e appalti, ma trovare il bandolo della matassa e’ un’impresa pressoche’ titanica.

Quando si arriva a certi livelli le persone che vogliono fare ( Dalla Chiesa, Borsellino,ecc.) vengono spostate e/o uccise, eppure il meccanismo prosegue da decenni con la connivenza di tanti che operano in settori diversi e qui ha ragione Cafiero De Raho , politica, magistratura, massoneria deviata, servizi deviati, mafia ecc.

Ambienti che hanno in comune gli affari come droga, traffici di armi, traffici di spazzatura, e i cui guadagni sono così grandi che permettono loro di comprarsi catene di supermercati, condizionano le banche, la politica e l’economia.

Uscirne non e’ impossibile ma quasi.

Accusarsi l’un l’altro senza arrivare al dunque svilisce le Istituzioni o quello che ne resta: ben poco di sano.

Gli arresti sono quotidiani, le carceri sono piene eppure la piovra cresce.

Le responsabilità sono di tutti coloro che vedono e fanno finta di non vedere nella speranza di mettere qualcosa in tasca, un appalto o un business.

Gli uomini onesti e seri che ci sono tra magistrati, forze dell’Ordine, massoni, politici sono in difficoltà perche’ i soldi della malavita sono cresciuti a dismisura ed ora servirebbero leggi speciali e campo libero a chi vuole fare pulizia, ma chi controlla i controllori? Chi non ha scheletri negli armadi? Pochissimi che rischiano la vita e sono bistrattati dai colleghi e negli ambienti di lavoro.

Ci vorrebbe una svolta etica, con persone irreprensibili non attaccate alla carriera ma al bene comune, qualcuno c’e: teniamolo caro e non facciamolo uccidere.

Il punto e’ che chi fa leggi molto spesso, arriva al potere per avere uno stipendio, per incapacità o perche’ ha la schiena curva a furia di dire si ai cittadini che chiedono quello che non dovrebbero.

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Istituzioni

Lettera alla prof.che aveva insultato il Vice Brigadiere CERCIELLO REGA

Questa è la lettera scritta dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alassio, maggiore Massimo Ferrari, alla professoressa di Novara aveva insultato il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma.

«Carissima Professoressa, chi le scrive è un Ufficiale Superiore dei Carabinieri, si documenti, se vuole sul grado e le gerarchie perché non è questo il punto. Sono un Carabiniere e sono orgoglioso di esserlo, sono una Medaglia di Bronzo al Valor Civile per aver fatto desistere, nel 1998, un uomo da intenti suicidi. L’uomo era armato di fucile da caccia e sono rimasto chiuso in casa sua per un’ora, parlando con lui e alla fine lui è ancora in vita e io, per fortuna, pure dato che avevo il suo fucile carico puntato contro. Durante la mia carriera ho avuto altre vicissitudini che non sto a elencare. Insomma, noi dalla sguardo poco intelligente ogni giorno rischiamo la vita, come la rischiano tanti altri lavoratori nei confronti dei quali non ci si rivolge come lei ha fatto verso il collega morto ieri a Roma, l’ennesimo. Io non la giudico e non sono qui ad attaccarLa perché comunque, Lei starà facendo i conti con la sua coscienza in questo momento».

«Sono qui per suggerirLe di comperare un biglietto per Somma Vesuviana per domani per poter partecipare ai funerali del collega cosicché possa chiedere scusa alla vedova, o in alternativa potrebbe andare a Roma al nostro Comando Generale e scusarsi con il nostro Comandante Generale per quanto Lei ha scritto. Vede io, comunque, ho scelto di difenderLa e di difendere anche chi pensa che noi siamo per strada per uno stipendio sicuro, per il posto fisso ed altre cose simili ed anche per Lei che magari è convinta che noi, Carabinieri, abbiamo lo sguardo poco intelligente. Un ultimo consiglio, quando è in auto, a piedi o in bici e vede delle persone in uniforme, si fermi e vada incontro ad esse e le ringrazi perché se Lei va in giro tranquilla e serena è per merito loro che quando Lei dorme loro vegliano su di Lei, che quando si diverte loro sono lì a sorvegliare affinché possa divertirsi senza pensieri e così via. Nel suo profilo ho visto che Lei è madre di un bellissimo bimbo, bene; gli racconti che sebbene noi abbiamo lo sguardo poco intelligente, lui potrà stare al sicuro finché ci siamo noi e che non dovrà mai aver paura di nulla quando vede un uomo in uniforme. Mi scusi se mi sono permesso».

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SEGUIRE LE TRACCE DI RON HUBBARD CON L’EPISODIO “SAINT HILL”

Los Angeles – Scientology Network annuncia un nuovo episodio della serie televisiva All’interno di Scientology, che permette ai telespettatori di entrare nelle strutture delle chiese di tutto il mondo e vedere le loro attività: Saint Hill, sede spirituale internazionale.

L’episodio sarà trasmesso lunedì 27 alle 20. La serie TV è visibile in streaming sul sito scientology.tv.

RIGUARDO SAINT HILL

Nell’antica foresta di Ashdown, nella regione del Sussex, in Inghilterra, si trova una delle storiche sedi della religione di Scientology: Saint Hill.

Questa leggendaria casa padronale si trova nella città medievale di East Grinstead.

Nel corso della sua storia di tre secoli, i suoi proprietari sono stati, tra gli altri, la moglie di un diplomatico americano e un maharaja indiano. Poi, a metà del XX secolo, Saint Hill divenne la dimora del fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard.

Lì visse, lavorò e fece importanti progressi nello sviluppo delle pratiche di Scientology, portandola a diventare una religione mondiale. La casa, riportata al suo splendore originale, è esattamente come quando Ron Hubbard ci viveva. Con un raro esemplare di un pianoforte a coda Erard, e la camera oscura dove sviluppava le sue fotografie, la casa offre ai visitatori il senso dei molti aspetti della vita di Ron Hubbard.

Con questo episodio, agli spettatori viene offerto un tour speciale in una delle sedi più significative di Scientology.

Mentre la casa di Saint Hill conserva le origini di molte scoperte e pratiche della religione, il castello costruito in un secondo tempo funge da sede di una moderna Chiesa di Scientology. Ispirato a una fortezza normanna dell’XI secolo, il castello di Saint Hill fu ideato e progettato dallo stesso Ron Hubbard per accogliere il numero sempre crescente di persone che vi arrivavano per studiare i testi di Scientology.

Ogni anno, migliaia di persone arrivano da tutti gli angoli della Terra per celebrare l’anniversario della fondazione dell’Associazione Internazionale degli Scientologist e sostenere le campagne umanitarie che essa patrocina.

La vita del fondatore di Scientology e le radici di una religione moderna sono mostrate nell’episodio Saint Hill, nella serie All’interno di Scientology.

Scientology Network ha debuttato il 12 marzo 2018. Fin dal suo lancio, la Tv è stata vista in 240 paesi, in 17 lingue.

La TV ha telespettatori in 6 continenti e soddisfa la curiosità delle persone riguardo a Scientology, puntando i riflettori sulla vita quotidiana degli scientologist; mostrando le chiese di Scientology e presentando i loro programmi di miglioramento sociale che hanno toccato le vite di milioni di persone in tutto il mondo.

Scientology Network trasmette anche documentari prodotti da registi indipendenti, che rappresentano un punto d’incontro di culture e fedi diverse, ma che in comune hanno lo scopo di migliorare le loro comunità.

I programmi di Scientology Network sono diffusi da Scientology Media Productions, il centro multimediale mondiale di Scientology, sul canale 320, DIRECTV, e possono essere visti in streaming su scientology.tv o con app scaricabili sul cellulare e tramite Roku, Amazon Fire e le piattaforme di Apple TV.

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Ponte del Sorriso ha avuto riconoscimenti da Regione Lombardia

Un importante riconoscimento è stato assegnato a Il Ponte del Sorriso da parte di Regione Lombardia nell’ambito della terza edizione della manifestazione “MAI SOLI”, categoria “con i bambini”, grazie alla segnalazione dell’ASST Sette Laghi, per la quale era presente il Direttore Sanitario Lorenzo Maffioli

MAI SOLI è un premio che l’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha voluto fortemente per ringraziare quell’incredibile esercito del bene fatto di tantissimi uomini e donne che costantemente e quotidianamente dedicano parte della loro giornata e

delle loro energie per aiutare gli altri.  Un premio che è diventato appuntamento fisso, ogni anno, per dare evidenza e concretezza della costanza del loro lavoro all’interno degli ospedali. Sono, infatti, le Direzioni Strategiche delle ASST a indicare le

associazioni che vengono poi premiate.

“Premiamo oggi Il Ponte del Sorriso per quanto ha realizzato con tanto impegno e investimento all’Ospedale Del Ponte, uno dei grandi ospedali pediatrici della Lombardia, e per quanto fa ogni giorno per i bambini in ospedale” ha dichiarato l’Assessore Giulio Gallera. A consegnare la targa e la stele della solidarietà di Ilaria Beretta, è appositamente intervenuto anche il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, che al polo materno infantile tiene particolarmente.

“Noi diciamo sempre che un sorriso aiuta anche a guarire e coloriamo molto gli ospedali perché colore fa rima con calore” ha commentato Emanuela Crivellaro, Presidente de Il Ponte del Sorriso.

“E fa rima con amore, quell’amore che dedicate ai bambini ammalati” ha continuato Rudy Zerbi, conduttore della mattinata che è stata intervallata da spettacoli di cabaret di Felipe Beretta, dalla splendida musicalità del coro Musicisti Cantori di Milano e dalla poesia di Simone Savognin.

A ritirare targa e stele Emanuela Crivellaro era accompagnata dai Consiglieri Claudia Nebuloni, Manuela Ceresola e Riccardo Cappello.

Grande emozione per un premio da condividere con circa 350 meravigliosi volontari che, ogni giorno, entrano nei reparti pediatrici della Provincia di Varese per aiutare i bambini a guarire giocando e dare sostegno alle loro famiglie, un sostegno che Il Ponte del Sorriso garantisce anche ospitando quelle che provengono da lontano nella Casa del Sorriso.

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Ponte del Sorriso ha avuto riconoscimenti da Regione Lombardia

Un importante riconoscimento è stato assegnato a Il Ponte del Sorriso da parte di Regione Lombardia nell’ambito della terza edizione della manifestazione “MAI SOLI”, categoria “con i bambini”, grazie alla segnalazione dell’ASST Sette Laghi, per la quale era presente il Direttore Sanitario Lorenzo Maffioli

MAI SOLI è un premio che l’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha voluto fortemente per ringraziare quell’incredibile esercito del bene fatto di tantissimi uomini e donne che costantemente e quotidianamente dedicano parte della loro giornata e

delle loro energie per aiutare gli altri.  Un premio che è diventato appuntamento fisso, ogni anno, per dare evidenza e concretezza della costanza del loro lavoro all’interno degli ospedali. Sono, infatti, le Direzioni Strategiche delle ASST a indicare le

associazioni che vengono poi premiate.

“Premiamo oggi Il Ponte del Sorriso per quanto ha realizzato con tanto impegno e investimento all’Ospedale Del Ponte, uno dei grandi ospedali pediatrici della Lombardia, e per quanto fa ogni giorno per i bambini in ospedale” ha dichiarato l’Assessore Giulio Gallera. A consegnare la targa e la stele della solidarietà di Ilaria Beretta, è appositamente intervenuto anche il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, che al polo materno infantile tiene particolarmente.

“Noi diciamo sempre che un sorriso aiuta anche a guarire e coloriamo molto gli ospedali perché colore fa rima con calore” ha commentato Emanuela Crivellaro, Presidente de Il Ponte del Sorriso.

“E fa rima con amore, quell’amore che dedicate ai bambini ammalati” ha continuato Rudy Zerbi, conduttore della mattinata che è stata intervallata da spettacoli di cabaret di Felipe Beretta, dalla splendida musicalità del coro Musicisti Cantori di Milano e dalla poesia di Simone Savognin.

A ritirare targa e stele Emanuela Crivellaro era accompagnata dai Consiglieri Claudia Nebuloni, Manuela Ceresola e Riccardo Cappello.

Grande emozione per un premio da condividere con circa 350 meravigliosi volontari che, ogni giorno, entrano nei reparti pediatrici della Provincia di Varese per aiutare i bambini a guarire giocando e dare sostegno alle loro famiglie, un sostegno che Il Ponte del Sorriso garantisce anche ospitando quelle che provengono da lontano nella Casa del Sorriso.