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Giù l’inquinamento in Cina a causa del coronavirus. Lo mostrano i dati pubblicati dalla Nasa.

Giù l’inquinamento in Cina a causa del coronavirus. Lo mostrano i dati pubblicati dalla Nasa.

                                                                                                                               

Una decisa diminuzione dell’inquinamento in Cina è «parzialmente legata» al blocco delle attività causato dall’epidemia di coronavirus. Lo afferma la Nasa, che ha pubblicato i dati satellitari delle concentrazioni di biossido di azoto nell’atmosfera. La differenza nelle immagini scattate dagli apparecchi in orbita intorno la terra è impressionante: da vaste zone colorate di giallo o marrone, ovvero molto inquinate, si è passati alla quasi totalità del Paese in azzurro. Fei Liu, ricercatrice del Goddard Space Flight Center dell’Agenzia spaziale statunitense e specializzata in qualità dell’aria, ha osservato: «È la prima volta che vedo questo effetto di ripulitura dell’aria in un’area così vasta». Qualcosa di simile era stato osservato ai tempi della crisi economica del 2008, ma l’impatto era stato sicuramente più contenuto. Il miglioramento è dovuto a un mix di fattori: le limitazioni alla circolazione dei veicoli dovute al blocco delle città, lo stop prolungato agli stabilimenti produttivi con l’estensione delle vacanze di Capodanno, e così via. Fei fa notare che la concentrazione di biossido di azoto cala di norma in questo periodo festivo, ma riprende al momento del normale rientro al lavoro. Quest’anno non è stato così, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”  perché molte città in tutta la nazione hanno preso provvedimenti per minimizzare la diffusione del virus.  

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Orca avvistata e ripresa per la prima volta al largo delle coste d’Israele

. Questa è la più lunga distanza conosciuta percorsa da un’orca comune con oltre 8mila chilometri. Il mammifero marino è stato avvistato dai subacquei venerdì mattina ed è stato segnalato all’Autorità per i Parchi e la Natura.

                                            

Un’orca è stata avvistata a largo al largo della costa di Shavei Tzion, nella parte settentrionale d’Israele all’inizio di questa settimana, secondo i media locali. Dopo la segnalazione dell’avvistamento da parte di alcuni sommozzatori all’Autorità per i Parchi e la Natura, una nave è stata inviata nella zona per riprendere con una fotocamera il cetaceo. L’orca nuotava a circa 1.400 metri dalla riva, dove l’acqua è profonda 15 metri, hanno fatto sapere i funzionari. Hanno aggiunto che l’esemplare d’orca, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovrebbe essere lo stesso individuato in precedenza a largo delle coste del Libano. Secondo Marie-Thérèse Mrusczok, capo del gruppo islandese di “Orca Guardians Iceland”, un’organizzazione no profit indipendente dedicata alla protezione delle orche in Islanda e del loro habitat, il mammifero marino avvistato ha segni identificativi unici sulla testa e faceva parte di un gruppo che aveva iniziato il suo viaggio in Islanda nel giugno 2018, a 8mila chilometri di distanza.

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Il Packaging per la difesa dell’ambiente

Un programma di sostenibilità veramente efficace si rivolge in modo proattivo ad ogni fase di quel ciclo di vita, dalla scelta delle materie prime alla produzione Si tratta di una tendenza epocale, in cui oggi forse potremmo definire il mercato una sorta di palcoscenico aperto, sul quale si discute della qualità di un prodotto ma soprattutto della sua sostenibilità (ambientale). Ci siamo chiesti che cosa si aspettano i consumatori dal packaging. I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle problematiche ambientali e sempre più informati in tema di sostenibilità, al punto che il loro atteggiamento sembra, al momento, essere enormemente influenzato dalle cosiddette certificazioni “eco”. I consumatori quindi non accettano più passivamente tutto quello che viene proposto da una qualsiasi campagna pubblicitaria, ma possiede una capacità valutativa decisamente migliore, grazie soprattutto alla miriade di informazioni che è possibile reperire  Fare impresa nel presente e negli anni che verranno significherà adattarsi a quelli che saranno i modelli che costruiranno il futuro. Questo è il pensiero di Simone Longato nell’interno della DM Packaging Group che inizia la sua attività portando evoluzione tecnologia nel mondo del packaging, costituendo la Eurowrap che è stata una della prime aziende a montare innovativi sistemi di controllo a PLC con motori Brushless. Oggi la DM Packaging Group credendo sempre più nell’espansione nel nuovo sito di produzione di 1.500 mq, ha ampliato gli spazi e dedica uffici e tecnici nella nuova missione; linee automatiche per le industrie pronta a soddisfare le esigenze. dei clienti e dei consumatori Nell’interno dell’azienda sono ben consci che ci sono stati diversi test prima di adattare un processo produttivo finalizzato sempre più al rispetto dell’ambiente Lo slogan che regna tra gli addetti è : -” Il futuro che ci immaginiamo e che vogliamo realizzare, è focalizzato sull’innovazione., con l’obiettivo di creare una gamma di macchine adatte ad ogni esigenza, partendo dalle macchine semplici fino a impianti completamente automatizzati, ottimizzando al meglio i sistemi e semplificando le operazioni all’utilizzatore. “- Nel futuro della DM Packaging Group si punta a realizzare macchine intelligenti per semplificare i processi Il punto chiave è la semplificazione; con studi che ogni giorno sviluppino processi per creare macchine intelligenti che possano ottimizzare al meglio la produzione e che permettano a qualsiasi persona di utilizzare una macchina confezionatrice, indipendentemente dalla sua esperienza nell’utilizzo.

Dm Packaging Group S.r.l. Strada del Cascinotto 230 – 10156 – Torino +39.011.99.10.455 

Visita il sito : http://www.dmpackagingroup.com/                                                            Email :   info@dmpackagingroup.com

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5 febbraio: domani la Giornata contro lo spreco Alimentare

I consigli per “ottimizzare la spesa”

 

Coldiretti Varese: “Numerose le “ricette antispreco” che la memoria contadina tramanda

da generazioni: molte sono caposaldi della cucina lombarda, dalla torta di pane al polpettone”

VARESE – Dalla frittata rognosa alle zucchine ripiene, dalla torta di pane al polpettone: sono solo alcune delle golose “ricette del recupero” che la memoria contadina del territorio tramanda da generazioni. Lo sottolinea Coldiretti Varese alla vigilia della Giornata contro lo spreco alimentare che si celebra domani5 febbraio: con l’occasione, l’organizzazione agricola rimarca altresì la “necessità di una maggior sensibilizzazione nell’approccio virtuoso alla spesa alimentare”, cosa peraltro possibile in pochi passi e seguendo pochi utili accorgimenti.

 

Innanzitutto è utile predisporre con anticipo la lista di cosa comprare, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante.

Un’abitudine, quest’ultima, che è in positiva crescita. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o almeno qualche volta a casa gli avanzi con la cosiddetta “doggy bag”, il contenitore per portare via il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato.

Nonostante un’accresciuta attenzione, il problema degli sprechi alimentari resta però rilevante, con ogni famiglia italiana che getta nella spazzatura cibo per un valore di 4,91 euro la settimana, per un totale di 6,5 miliardi, che sale notevolmente se si considera l’intera filiera dai campi alla ristorazione secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di last minute market, che segnala peraltro una riduzione del 25% dello spreco domestico rispetto all’anno precedente.

Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

Occorre poi controllare sempre l’etichetta – continua Coldiretti Varese -, in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Sulle tavole dei consumatori prealpini sono poi tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato altresì origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica italiana, come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o la frittata di pasta.

Anche gli piatti antispreco del settentrione lombardo sono tantissimi: basta solo un po’ di estro e si possono preparare degli ottimi mondeghili o polpette, recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio; oppure la polenta uncia con i formaggi di stagionatura avanzata o, ancora, una frittata coi salumi avanzati e una focaccia rustica per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del pane, invece, si può optare per il classico pancotto o una torta secondo la tradizione montanara.

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REGIONE – PROPOSTA DI LEGGE PER IL RECUPERO EDIFICI

REGIONE – PROPOSTA DI LEGGE PER IL RECUPERO EDIFICI

Alberto Preioni, Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, annuncia che è stata presentata in seconda Commissione la Legge che permetterà il recupero di edifici e ruderi anche nei centri storici sburocratizzando la parte delle Amministrazioni Comunali.

Il Pdl, presentato il 22 gennaio dal Consigliere Regionale leghista Valter Marin, farà da volano per far ripartire l’edilizia.

La modifica della Legge Regionale 16/2018 consentirà il recupero sia degli edifici che dei ruderi, anche in città, mediante la possibilità di demolire e ricostruire.

Si potranno così recuperare moltissimi edifici abbandonati con l’adeguamento degli impianti che permetteranno un risparmio energetico.

Importanti riflessi si avranno, dal punto di vista economico, perchè ci sarà lavoro per l’edilizia e il suo indotto.

Si prevede che la Legge possa entrare in vigore entro l’estate

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OPERAZIONE “CAVUM”, traffico illecito di rifiuti, Gruppo Forestale Frosinone

OPERAZIONE “CAVUM”: Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti: 5 arresti, sequestro di un sito adibito a cava, 29 sequestri di automezzi

Dall’odierna mattinata i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) e della Stazione Carabinieri Forestale di Anagni, del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali e personali emanata dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, e consistenti in 2 custodie cautelari in carcere, 3 arresti domiciliari, sequestro di un sito adibito a cava, 29 sequestri di automezzi, per i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, gestione di discarica abusiva, combustione illecita di rifiuti.

La custodia cautelare in carcere è stata disposta per due fratelli residenti in Ferentino (FR), che nella cittadina gestiscono una cava, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per due coniugi che gestiscono una società di smaltimento rifiuti in Morolo (FR), e un consulente ambientale residente a Castrocielo (FR).

I fatti contestati risalgono al 2018 – 2019, e riguardano 22 società.

La “N. G.”, i cui soci sono due fratelli, è una società che gestisce una cava sita in Ferentino (FR). Le indagini svolte hanno accertato come il sito contenente la cava non venisse utilizzato dai rappresentanti della società solo per attività estrattive, bensì anche come enorme discarica abusiva di rifiuti prevalentemente derivanti da attività edilizia.

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Varese, passeggiate per i parchi

Ambiente, due passeggiate per scoprire i parchi del territorio

Doppio appuntamento domenica, in occasione della Giornata internazionale delle zone umide. De Simone: “Valorizziamo un patrimonio di tutti”

Due passeggiate per scoprire altrettanti parchi del territorio. Domenica prossima, 2 febbraio, la Giornata internazionale delle zone umide vedrà un doppio appuntamento tra Varese e Viggiù. In quest’ultimo comune, infatti, alle 9.30 nel parcheggio di largo della Resistenza partirà la visita a piedi del Plis (parco locale di interesse sovracomunale) “Valle della Bevera”; alle 9.45, invece, dalla piazza Statuto di Bizzozero comincerà quella al Plis “Cintura Verde Sud Varese”.

“Queste due iniziative – afferma l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – si collocano all’interno del progetto ‘Corridoi Insubrici’ e puntano a valorizzare un patrimonio di tutti. Domenica cittadini e turisti potranno conoscere da vicino i due importanti parchi, che nel prossimo futuro saranno oggetto di importanti interventi: con la vittoria di una bando promosso da Fondazione Cariplo, infatti, il progetto porterà alla rinaturalizzazione di diversi punti del territorio e alla creazione di nuove aree umide, nonché alla realizzazione di una adeguata cartellonistica che renda i parchi sempre più fruibili”.

Protagonisti del progetto, oltre alla Fondazione Cariplo, sono il Comune di Varese, il Parco regionale ‘Campo dei Fiori’ e Legambiente.

Per entrambe le passeggiate, pensate per consentire la partecipazione anche dei bambini a partire dai 7 anni e della durata di due ore e mezza ciascuna, sono consigliati abbigliamento comodo e scarpe da trekking. Per ulteriori informazioni è possibile contattare, per l’escursione nel parco “Cintura Verde Sud Varese”, i numeri 0332.974084 e 340.4101253 o l’indirizzo mail legambiente.varese@gmail.com; per il parco “Valle della Bevera”, invece, il numero 340.7995914 o la mail francemora@libero.it. In caso di maltempo gli eventi saranno annullati.</p