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Cronaca

Il Pastore Maremmano protegge il gregge dal Lupo.

Gli allevatori protestano per gli assalti dei lupi alle loro mandrie e alle loro greggi.

Alcuni minacciano di sparare al lupo che è una specie protetta perchè a rischio estinzione.

Ma la natura ci offre una soluzione più intelligente. L’utilizzo del Pastore Maremmano. (nella foto)

Il Pastore Maremmano Abruzzese è un grande cane bianco strenuo difensore di greggi e bestiame dagli attacchi del lupo e altri predatori e lo fa in modo rispettoso, senza risse e inutili spargimenti di sangue.

I lupi stanno via via colonizzando le nostre Alpi ma il Pastore Maremmano Abruzzese li può tenere sotto controllo. Si tratta di un cane di grande taglia, molto forte, agile e scattante, con un bellissimo mantello bianco a pelo folto adatto a proteggerlo dal freddo e dalle intemperie. Ha un carattere fiero, leale e indipendente che lo rende molto adatto alla difesa del gregge riducendo la perdita di bestiame fino ad azzerarla quasi completamente.

Ecco allora che la Natura, senza bisogno di fucili o leggi, sa benissimo come agire e come preservare i suoi membri e il grande cane bianco ne è un esempio.

Franco Simonetti

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Coronavirus, Fontana consente apertura ai distributori di latte.

L’allarme più importante in provicia di Varese, era venuto dal Latte Varese

Un’azienda del secolo scorso:”La storia della nostra Centrale del Latte è un’avventura che parte dal lontano 1933 e non prevede data di scadenza. Tutto è cominciato quando viene emanato il R.D.L. 9 maggio 1929 n. 994 con cui si dà vita alle centrali del latte per fornire prodotti controllati e pastorizzati alla popolazione. Il 9 settembre 1933 è la data di nascita esatta del consorzio, che viene chiamato Società Anonima Cooperativa Pascoli Prealpini. “

Latte Varese ha sempre puntato sul latte fresco  e sulla territorialità:

Perché sia buono il viaggio del latte deve essere breve ( lo slogan del sito)

Questa è la storia di un viaggio che comincia presto e finisce quasi subito, perché è così che vanno le cose quando sei Latte Varese: la tua priorità è rimanere fresco e buono. Come comincia? Da una bella mucca, da una sveglia all’alba e da gente che fa questo lavoro per passione. Pensa un po’.

 

Un lavoro duro quello degli allevatori:

Ogni mattina un allevatore si alza e sa che dovrà andare nella stalla perché non ci sono sabati né domeniche; pure se è Natale le vacche devono essere munte. Ogni mattina un camion del Latte Varese parte presto perché sa che deve raggiungere le fattorie della zona prima che la città si svegli per far arrivare il latte a destinazione il prima possibile

Il meglio del Made in Italy, assieme a tanti altri prodotti locali sparsi in tutta la Lombardia, naturalmente, ma noi parliamo del latte locale oggi, perchè nonostante le restrizioni per sveltire la risoluzione della crisi sanitaria che sta diventando anche sempre più economica, il tempo è prezioso e dobbiamo uscire al più presto dalla tragedia del coronavirus.

Le restrizioni sono un piccolo sacrificio per tanti, nella speranza di abbreviare i tempi e riprendere più forti di prima.

Leggendo tra le tante newes emerge una sensibilità particolare per agricoltori  e consumatori, affezionati al latte fresco che se non si può andare in stalla a prendere o a bere, c’è sempre l’opportunità dei distributori automatici di latte.

In realtà a livello nazionale se n’erano dimenticati, ma Fontana sapendo quanti sono gli agricoltori e quanto sia importante il latte, ha fatto un’eccezione con la sua ordinanza, 

ORDINANZA N. 521 Del 04/04/2020, B) È vietato il commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, fatti salvi i distributori automatici di acqua potabile (c.d. Case dell’acqua) e quelli di latte sfuso, l’accesso ai quali deve avvenire nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

mappa dei distributori a Varese

Agricoltori e consumatori ringraziano il Presidente Fontana.