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POLITICA

CASADEGLITALIANI: Basentini e il suo ritardo nel rispondere al giudice

il Dap diretto da Francesco Basentini aveva addirittura risposto in ritardo al magistrato, che si era visto costretto a concedere i domiciliari, fonte la Repubblica di Palermo Una delle tante notizie e dubbi sulla vicenda che ha scosso la politica italiana: la scarcerazione di 400 detenuti ammalati perchè non c’era spazio nelle celle e lo Stato non sapvea come fare: peccato ci fossero boss pericolosi.

Tanti dubbi su una vicenda opaca, afferma Giuseppe Criseo Presidente di CASADEGLITALIANI

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Sindacato

Polizia Penitenziaria SAPPE: Francesco Basentini alla guida del DAP, un perfetto sconosciuto

CARCERI, SAPPE: “CAPZIOSA L’INFORMATIVA AL PARLAMENTO DI BONAFEDE SU NOMINA  BASENTINI A CAPO DEL DAP: PIU’ OMISSIONI CHE VERITA’”

“Capisco e comprendo le attuali difficoltà del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede nel difendere la sua scelta per il Capo dell’Amministrazione Penitenziaria nel 2018, specie alla luce delle recenti dichiarazioni del PM Antimafia Nino Di Matteo, ma nella sua informativa di ieri alla Camera dei Deputati ha detto cose davvero discutibili. Come la scelta stessa di Francesco Basentini alla guida del DAP, un perfetto sconosciuto rispetto ai suoi predecessori, ai loro incarichi in magistratura ed in organismi antimafia ed antiterrorismo”. Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

Bonafede dice di avere aperto nuovi Reparti detentivi e sale per videoconferenze: ma non dice che si tratta di Sezioni che erano programmate e realizzate dai suoi predecessori ma che non erano state inaugurate per mancanza di personale di Polizia Penitenziaria. E quando parla di assunzioni nel Corpo, si guarda bene dal dire che i nuovi Agenti non sono nemmeno sufficienti a sostituire quelli andati in pensione o che sono stati riformati dal servizio”, precisa Capece.La nomina di Basentini, poi, è stata quasi un fulmine a ciel sereno perché nessuno ne aveva mai sentito parlare… Rispetto ai precedenti Capi del DAP, non mi sembra che avesse ricoperto compiti di responsabilità in campo antimafia e antiterrorismo. Bonafede alla Camera ha omesso di dire che si è ostinato a mantenere nelle carceri la vigilanza dinamica, con cui gli eventi critici sono aumentati in maniera esponenziale e che ha certamente favorito le drammatiche rivolte dello scorso marzo. Ma c’è un altro dato incontrovertibile: Bonafede non è stato in grado di far valere il peso della Polizia Penitenziaria a livello politico, nel Decreto sicurezza bis. Furono infatti bocciate le norme che avrebbero punito coloro che aggredivano i poliziotti penitenziari, numerosissimi, e quanti detenevano illegalmente telefoni cellulari nelle celle. E tutto questo, ieri, Bonafede ha omesso di ricordarlo, come non ha spiegato perché da mesi la circolare per riformare i circuiti penitenziari delle carceri – che avrebbe forse potuto evitare le sommosse e le rivolte dello scorso marzo – è ferma proprio nel suo Ministero in attesa di un firma che non è mai arrivata….”, conclude.

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Delmastro (FDI) Assordante e imbarazzante silenzio di Nicola Morra (antimafia)

? Carceri, Delmastro (Fdi): Morra su Bonafede ha perso la voce? Roma, 4 mag. (askanews) – “Assordante e imbarazzante silenzio del presidente grillino della commissione Antimafia Nicola Morra davanti alle dichiarazioni del membro del Csm Nino Di Matteo.

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La polemica va avanti da giorni, dopo l’uscita dal carcere di tanti mafiosi nell’imbarazzo e nello stupore dei cittadini: con la scusante del coronavirus in tanti hanno trovato il modo di uscire provocando prese di posizioni colorite e forti, come era immaginabile e prevedibile, e la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni ma anche imbarazzo di tanti del PD che si torvano alleati con ministri non all’altezza della situazione difficile.

L’uscita di scena del DAP Basentini di cui abbiamo già parlato:, https://www.varesepress.info/in-evidenza/dimissioni-di-basentini-non-placano-delmastro-fdi.html, non ha placato le polemiche e anzi si sono rinfuocate dopo le parole di Nino Di Matteo, l’ex pm della procura di Palermo ora consigliere del Csm, che ha ricordato la scelta maldestra se non altro, di scegliere Basentini al suo posto, a seguito delle pressioni di importanti pezzi da novanta: 

“Niente Dap dopo i timori dei boss”

Altro non pervenuto nel dibattito ( forse perchè dello stesso partito) 

Morra, noto per la logorrea su tutto lo scibile umano, sembra scomparso dai radar, non pervenuto e in piena afasia.

Dalle parti dell’antimafia non si averte quella “bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” che invocava Borsellino.

Si sente solo il silenzio triste e imbarrazzante della complicità con il fido Bonafede”. Lo dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile Giustizia del partito.

 

Giuseppe Criseo

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POLITICA

 Antimafia, senatore Montani (Lega Salvini): assenze in Commissione di Bonafede e Basentini

 Antimafia, senatore Montani (Lega Salvini): assenze in Commissione di Bonafede e Basentini, uno schiaffo in piena regola alle istituzioni parlamentari.
 
Roma, 29 apr – “Dal ministro Bonafede e dal capo del Dap Basentini un atto di inaudita gravità. Non si sono presentati in commissione Antimafia, nonostante la formale convocazione. Non hanno fornito neanche la documentazione richiesta ufficialmente per chiarire finalmente cosa stia succedendo in merito all’assurda concessione degli arresti domiciliari a numerosi boss mafiosi. Questa è omertà. Uno schiaffo in piena regola alle istituzioni parlamentari. Un messaggio devastante al Paese”.
 
Così i parlamentari della Lega in commissione Antimafia: Gianluca Cantalamessa, Andrea Dara, Lina Lunesu, Enrico Montani, Luca Paolini, Pasquale Pepe, Erik Pretto, Gianni Tonelli, Francesco Urraro.