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Curiosità

Detrazione spese per lo shopping: arriva il bonus consumi per le famiglie?

Bonus consumi per incentivare lo shopping fino a fine anno. Possibilità di portare in detrazione gli acquisti per spesa alimentare e shopping?

Si pensa alla possibilità di recuperare dalle tasse, portandole in detrazione fiscale, le spese dello shopping. Riguarderebbe ovviamente i generi alimentari ma non solo: il bonus consumi, se approvato, permetterebbe di scaricare anche gli acquisti di vestiti etc. Più in generale si scaricherebbero tutte le voci di spesa al dettaglio.

Un “bonus consumi” potrebbe servire a far riprendere l’economia dopo l’emergenza coronavirus?

Detrazione per shopping e spesa: bonus consumi per le famiglie

La proposta è stata lanciata dall’associazione nazionale per l’industria e il terziario (Anpit) che dà voce a quasi 30 mila realtà aziendali. Stando agli ultimi dati, il settore del commercio ha subito un calo pari almeno al 25%. Molte sedi di negozi anche di catene note hanno abbassato la serranda dopo il Covid.

Non è di facile attuazione tuttavia le potenzialità sono facilmente intuibili perché il meccanismo di base è semplice: se posso recuperare una percentuale di quello che spendo presso supermercati e negozi sarò più propenso a fare acquisti. Per stare nella copertura economica la proposta prevede di fissare un tetto massima alla spesa detraibile, pari a 5 mila euro. La detrazione si applicherebbe a tutte le spese fatte da giugno 2020 e durerebbe per tutto l’anno in corso (salvo proroghe).

Secondo il presidente di Anpit, Federico Iadicicco questo potrebbe contribuire a dare una spinta immediata ai consumi che, nonostante la riapertura e la fine del lockdown, stentano a tornare sui numeri del pre pandemia. Più consumi, del resto, significano per l’Erario maggior gettito fiscale: questo servirebbe in parte a tamponare la spesa per concedere il bonus. Il meccanismo a cui si guarda ricalca in buona sostanza quello delle detrazioni in edilizia.

Perché, si chiede Anpit, non applicare lo stesso principio al commercio?

Fabio Sanfilippo

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ECONOMIA

La ristrutturazione degli edifici esistenti è la priorità: Sindaci, Amministratori locali

La ristrutturazione degli edifici esistenti è la priorità posta da Sindaci, Amministratori locali, cittadini nel corso dei molti incontri tenuti sul territorio piemontese dai partner del progetto A2E. Borghi alpini, paesi dell’Appennino, quartieri urbani hanno bisogno di un forte impegno per la rigenerazione dell’esistente: va in questa direzione la mobilitazione dell’Uncem per estendere il “Super-ecobonus” alle seconde case. Uno strumento importante per incentivare il restauro green e smart, sostenibile e intelligente.

Importante, nel nuovo decreto legislativo, l’installazione negli edifici di adeguati sistemi di regolazione e controllo. È quanto con il progetto europeo A2E sta facendo iiSBE implementando il protocollo Itaca, obbligatorio per tutti gli edifici pubblici. 

Inoltre, secondo il decreto, i Comuni dovranno adeguare il regolamento edilizio prevedendo che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio, sia obbligatoriamente previsto per gli edifici sia ad uso residenziale che ad uso diverso, di nuova costruzione o sottoposti a interventi di  ristrutturazione, che siano rispettati i criteri di integrazione delle tecnologie per la ricarica dei veicoli elettrici.

“Si apre un percorso virtuoso anche grazie questo articolato – afferma Marco Bussone, Presidente Uncem– e auspichiamo modifiche, integrazioni, svolte green, nella conversione del DL Rilancio. Quanto oggi scritto nel Decreto legislativo che recepisce la nuova direttiva UE sulle prestazioni energetiche in edilizia, è in perfetta linea con quanto il progetto A2E ha studiato e ha approcciato. Concretezza e studio. A questo servono i progetti comunitari. E nella concretezza, il Comune di Vigone, con la nuova ala della scuola media in fase di conclusione, finanziata da A2E, già attua quanto la Direttiva europea scrive. Quell’edificio, intelligente e verde, è un modello anche relativo all’abbassamento dei costi per metro quadro in una costruzione nuova, che non consuma energia, che garantisce benessere e qualità delle prestazioni elevate in esercizio”.

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Trecate

Coronavirus/Trecate: bonus sociali elettrico, gas e idrico prorogati

CITTÀ DI TRECATE

 

BONUS ELETTRICO, GAS, IDRICO

Si informa che, alla luce delle misure straordinarie adottate a livello nazionale per il contrasto e il contenimento della diffusione del Corona virus, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha disposto una proroga dei termini dei bonus sociali elettrico, gas e idrico.

Tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza

  • al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo)

oppure

  • al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile)

potranno richiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l’ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente.

In questo periodo, la presentazione delle nuove domande o delle richieste di rinnovo è possibile solo attraverso la mail servizisociali@comune.trecate.no.it.

L’Amministrazione comunale

                                                                                                                       Trecate, 26 marzo 2020