Ne danno il triste annuncio la moglie Leo, i figli, i nipoti e i parenti tutti.
La salma è visitabile presso la Sala del Commiato di via Mulini Grassi 10 a Varese.
storico preside di Enaip Varese. Malato da tempo, aveva 74 anni.
Emanuele Monti (Lega): “Ho attivato una mail e un numero di telefono per le segnalazioni dei varesini che ancora non hanno ricevuto le mascherine dal Sindaco Galimberti”
“Mi arrivano quotidianamente numerose segnalazioni da parte dei cittadini della città di Varese che mi dicono che non sono state consegnate al loro domicilio le mascherine fornite da Regione Lombardia”. Così il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di di Palazzo Pirelli.
Che spiega: “Per qualche strano motivo il Comune di Varese non ha ancora fornito a tutti i cittadini le mascherine acquistate e distribuite da Regione Lombardia, mentre è innegabile che ovunque Amministrazioni piccole, medie e grandi della nostra Provincia, hanno già assolto a questo compito.
Penso al comune di Gallarate ove, cassetta postale per cassetta postale, è passato il sindaco Andrea Cassani a recapitare ai cittadini la mascherina; o a Casciago ove della distribuzione si è occupato il Primo Cittadino leghista Mirko Reto; o ancora a Bodio Lomnago il cui sindaco Eleonora Paolelli ha personalmente ringraziato Regione Lombardia per la fornitura, con una lettera su carta intestata del Comune” e così molti altri amministratori in tutta la Provincia.
“Spiace constatare”, continua Monti, “che il sindaco di Varese Galimberti, che aveva annunciato che si sarebbe occupato personalmente della distribuzione, abbia invece escluso la Protezione Civile dal farlo, con il risultato che oggi tantissime famiglie di Varese non hanno ancora ricevuto a casa nulla. Segnalo dunque al sindaco quest’inadempienza”.
“Ho verificato con la Protezione civile e sono circa settantamila le mascherine di Regione Lombardia arrivate al Comune di Varese, il che significa quasi una per abitante; mi stupisce di ricevere dunque così tante segnalazioni da cittadini ancora in attesa. Per venire loro incontro, a questo fine ho attivato un contatto presso la mia e-mail istituzionale,
emanuele.monti@consiglio.regione.lombardia.it,
ed un numero di telefono, 3669006090,
per far sì che tutti i cittadini di Varese, qualora non avessero ancora ricevuto le mascherine, me lo possano segnalare in modo che io, senza alcuno spirito polemico ma in maniera costruttiva, possa essere portavoce della loro richiesta presso il sindaco Galimberti, inviandogli l’indirizzo cui far recapitare il presidio sanitario fornitogli da Regione Lombardia”, conclude Monti.
Casciago 25 Aprile 2020
A dare l’annuncio del furto della corona di alloro deposta in occasione della ricorrenza odierna, 75°anniversario della Liberazione, è il primo Cittadino di Casciago Mirko Reto. “Qualcuno ha rubato la corona di alloro che avevamo fatto posizionare a Casciago. Un gesto da condannare in un giorno come quello di oggi.” Commenta così, il Primo Cittadino di casciago Mirko Reto, il furto commesso questa mattina 25 aprile 2020. Il Comune aveva fatto posizionare da una fiorista due corone , una al monumento ai Caduti di Casciago, mentre l’altra corona al monumento ai Caduti a Morosolo. La corona deposta vicino al Cimitero di Casciago è però sparita pochi minuti dopo la posa della stessa, sostituita da una composizione floreale dallo stesso Primo Cittadino Mirko Reto, alle 11.00, una volta avvertito del furto della corona.
Il Primo Cittadino di Casciago, prosegue: “Non so chi possa essere stato, ho delle idee ma le tengo per me, di sicuro si tratta di un gesto vile e di cattivo gusto”.
Nel post pubblicato sul sito del Comune di Casciago, ha ricordato testualmente:
«Il XXV Aprile 2020 Festa Nazionale della liberazione. In questo momento difficile dove non si possono fare celebrazioni, abbiamo deposto fiori e corone ai nostri monumenti. Nel giorno di San Marco richiamiamo il senso evangelico dell’unità popolare, ricongiungendo la memoria dei vinti e dei vincitori».
Alessio Luisetto
Casciago 29 Marzo 2020
Casciago, sono cinque i casi di postività a COVID-19, (una persona è deceduta nei giorni scorsi) per la maggior parte sono persone anziane, ma non solo. E’ della serata di Sabato 28 Marzo 2020, la notizia che uno dei positivi da COVID-19 è il Vicesindaco Stefano Chiesa: nei giorni scorsi ha avvertito tosse e febbre e nella serata di Sabato 28 marzo gli è stato fatto il tampone al quale è risultato positivo. Le condizioni del Vicesindaco sono buone e respira autonomamente, per questo motivo, il Sindaco di Casciago Mirko Reto è in autoisolamento, e come lui anche gli altri membri della giunta che nei giorni scorsi hanno incontrato il Vicesindaco Chiesa. In un video messaggio, postato sulla pagina Facebook del Comune di Casciago, il Sindaco Mirko Reto, spiega: “io sto bene non ho nessun sintomo, coordinerò il lavoro da casa finchè non saranno trascori i 14 giorni dall’ultima volta che ho incontrato il Vicesindaco Chiesa. Era normale che questo accadesse, che aumentassero i casi dopo la prima positività. Non ci allarmiamo, ma andiamo avanti ad autoproggerci, isolandoci a casa, uscendo il meno possibile, tutelando noi stessi e gli altri. L’Amministrazione Comunale c’è, combattiamo il virus con l’isolamento. E’ dura, ma ce la faremo. Io vi aggiornerò ogni giorno: non ci dobbiamo scoraggiare, ce la faremo.”
Alessio Luisetto