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#coronavirus: in Veneto 8 mila tamponi al giorno per trovare gli asintomatici

La Regione Veneto ha presentato un maxi piano regionale per fermare il contagio e tutte le Università del Veneto saranno arruolate per aumentare al massimo il numero di tamponi, che arriveranno a 8 mila al giorno nella regione.

Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova,  annuncia che “Siamo di fronte a una sfida immane” e spiega il piano della Regione Veneto per combattere il Coronavirus in Veneto.L’obiettivo regionale è quello di individuare il maggiore numero di positivi asintomatici da isolare, perché sono un “contagiatore inconsapevole” in grado di diffondere il virus tra le persone più fragili e aumentare quindi l’ospedalizzazione.

Regione veneto vorrebbe arrivare a 20 mila tamponi al giorno in due settimane con il progetto «sorveglianza attiva» coordinato dall’Università di Padova assieme a Regione e Croce Rossa per riuscire ad individuare e isolare tutte le persone contagiate, ma asintomatiche.

Il progetto prevede l’esecuzione di test a cerchi concentrici sottoponendo a controllo prima le persone vulnerabili (a partire dagli anziani ospitati nelle case di riposo, per poi passare alle persone esposte (forze dell’ordine, personale degli uffici pubblici, cassiere dei supermercati) e infine a test casuali alla popolazione.

Il maxi piano coinvolgerà tutte le Università del Veneto, a partire da Padova,  e si passerà dai 2 mila tamponi quotidiani attuali all’obiettivo finale di 20 mila test ogni 24 ore.