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Castellanza, concerto 11 luglio: Arsene Duevi, Giovanni Falzone e Tetè Da Silveira

Arsene Duevi, Giovanni Falzone e Tetè Da Silveira, 
tra Africa e jazz, in concerto sabato 11 luglio a Castellanza (Va)  
Per il secondo appuntamento della nuova stagione di JAZZaltro, i tre musicisti presenteranno, nel cortile del Municipio di Castellanza, un progetto in equilibrio tra jazz e world music, tra improvvisazione e ritmi africani. Prima del concerto si svolgerà la premiazione del contest riservato ai giovani talenti in ambito jazz, rock, pop, rap&trap e classica
MILANO – Dopo il live inaugurale dei Fanfara Station entra nel vivo l’undicesima edizione di JAZZaltro, la manifestazione che dal 2010 a oggi ha proposto lungo l’asse della Strada del Sempione e del fiume Olona, in provincia di Varese, una serie di appuntamenti legati alle musiche del mondo (dal jazz allo swing, dal blues al folk, ma non solo), “aprendosi” sempre più spesso a ulteriori forme espressive e artistiche, dalla danza al teatro, dalla scultura alla fotografia: sabato 11 luglio, a Castellanza, nel cortile del Municipio, si esibirà il trio composto da Giovanni Falzone (tromba), Arsene Duevi (voce, basso e chitarra) e Tetè Da Silveira (percussioni) per un imperdibile e travolgente show in equilibrio tra jazz e world music, tra improvvisazione e ritmi africani (ore 21, ingresso libero, prenotazione obbligatoria inviando un’email a management@abeatrecords.com; in caso di pioggia, il concerto si svolgerà al Teatro Dante). 
Il progetto, prodotto da Musicamorfosi, prende spunto dal brano “Ahoawola” (il guerriero) inciso da Arsene Duevi, a simboleggiare la forza di volontà e la voglia di resistere di fronte alle avversità della vita. Più in generale, le canzoni di Arsene Duevi trattano di pace, giustizia, diritti umani e della necessità di impegnarsi personalmente per migliorare le cose.
Spiega l’artista africano: «La route internationale n°1 collega lungo il mare una serie di Paesi dell’Africa Occidentale: Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin e Nigeria. La strada in Togo attraversa una serie di paesini i cui nomi, uno in fila all’altro, diventano una vera poesia. Uscendo da Lomè, la capitale, si incontra Agbedrafo, che significa “la vita ha allungato i piedi”, cioè la vita è veramente difficile. Poi si arriva a Agbetiko, cioè “la vita è noiosa e pesantissima”, e infine a Kunyòwu, ovvero “È meglio la morte”. Ma se si prosegue ancora la tappa successiva si chiama Elavanyo, vale a dire “C’è speranza”. Questa è la vita, quando non sembra esserci più nulla c’è ancora speranza». 
Cantante, polistrumentista, sciamano musicale ed etnomusicologo, Arsene Duevi è stato direttore del coro della Cattedrale di Lomé, capitale del Togo (il suo Paese natale). Vive in Italia dal 2002 e ha pubblicato due album (“La Mia Africa” e “Haya-Inno alla vita”). Arsene è stato ospitato in prestigiosi palchi e festival tra cui “I Suoni delle Dolomiti”, MiTo Settembre Musica, l’Auditorium Parco della Musica a Roma, Suoni Mobili, l’Atlantic Music Expo (Capo Verde) e il Blue Note di Milano. Nel 2019 ha avviato un nuovo progetto con Enzo Avitabile, ha aperto il concerto di Fatoumata Diawara e si esibito un po’ in tutto il mondo (dal Cile al Canada, dalla Francia al Ghana).
Giovanni Falzone è una delle figure di punta del jazz italiano contemporaneo: grande strumentista di doppia formazione (jazz e classica), compositore originale e direttore d’orchestra, nonché improvvisatore fantasioso e imprevedibile, vanta un palmarès internazionale di alto profilo. Tra le sue collaborazioni in ambito jazzistico spiccano quelle con Giorgio Gaslini, Dave Burrell, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Francesco Bearzatti, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Tino Tracanna e Furio Di Castri.  
Tetè Da Silveira è un percussionista, anch’egli di origine togolese, straripante e brillante. Nel corso della sua carriera ha collaborato con il cantautore Tricarico, il rapper Ensi e il jazzista Paolo Alderighi, oltre a musicisti del calibro di Roberto Zanisi, Nadio Marenco, Adalberto Ferrari e Pedro Kouyatè.
Prima del concerto di Duevi, Falzone e Da Silveira si svolgerà la premiazione del contest riservato ai giovani talenti (in ambito jazz, rock, pop, rap&trap e classica) promosso per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione comunale di Castellanza e da JAZZaltro. Per evitare assembramenti sul palco, il tutto avverrà in modalità digitale attraverso la videoproiezione delle performance dei musicisti vincitori. Afferma Gianni Bettoni, assessore alla Cultura di Castellanza: «“Il guerriero” è un titolo che mi piace molto, perché penso che ci rappresenti bene quando combattiamo contro le tante difficoltà quotidiane. Tutto ciò che ci accade, ci ha imposto un cambiamento totale di vita e di rapporti e credo che la musica possa ridare l’energia necessaria per stare bene e riconquistare fiducia nel futuro. E, soprattutto per i giovani, il contest musicale a cui tengo tantissimo può offrire l’occasione per guardare oltre al muro e al buio, trovando un’opportunità per proporsi, il prossimo ottobre, nel cartellone di “Eventi in Jazz”, manifestazione da sempre all’insegna della grande musica e dei grandi interpreti».
La prima parte della nuova edizione di JAZZaltro proseguirà fino al 25 luglio con quattro immancabili appuntamenti, tutti a ingresso libero: nello spazio antistante al Museo MaGa di Gallarate giovedì 16 luglio si esibiranno i Sugarpie and The Candymen e, due giorni dopo, sarà la volta di Gigi Cifarelli & Friends. Giovedì 23 luglio, Palazzo Gilardoni, sede del Municipio di Busto Arsizio, riecheggerà delle note jazz del Circus Quartet e, infine, sabato 25 luglio l’Approdo Calipolis di Fagnano Olona ospiterà il live del Cuarteto Nuevo Encuentro.
JAZZaltro – Undicesima stagione, prima parte – Da sabato 4 a sabato 25 luglio
Inizio live: ore 21.
Ingresso: libero a tutti i concerti, tranne quello dei Fanfara Station (sabato 4 luglio; ingresso 10 euro).
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Festa della Musica: Busto, Castellanza e Gallarate pensano già a “Eventi in Jazz” del 2021

La Festa della Musica, che si celebra il 21 giugno nel giorno del solstizio d’estate, quest’anno ha un significato un pò diverso viste le difficoltà in cui si trova il mondo della musica a causa dell’annullamento degli eventi e delle restrizioni imposte dalla situazione sanitaria.

Anche una manifestazione ormai consolidata come gli Eventi in Jazz non potrà andare in scena nella consueta forma nei prossimi mesi di ottobre e novembre. Le tre Amministrazioni che la organizzano, quelle di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, di solito in questo periodo impegnate della programmazione delle serate autunnali, sono già proiettate sul 2021.

“Siamo dispiaciuti di dover rinunciare a un cartellone grandioso dopo il successo delle precedenti edizioni e l’attesa che di anno in anno cresce. Ma è proprio per non dover dire di no a un pubblico così affezionato e così numeroso che abbiamo deciso di accettare per quest’anno i sacrifici impostici dall’emergenza Covid e dai bilanci stravolti. Sarebbe stato impossibile garantire un palinsesto uguale a quello degli anni precedenti” afferma l’assessore ai Grandi Eventi Paola Magugliani, che ha fortemente voluto il ritorno degli Eventi nel 2016 dopo qualche anno di pausa.
“La proficua e straordinaria rete di lavoro che ho istituito insieme ai colleghi di Castellanza, Bettoni, e di Gallarate, Palazzi, è sempre attiva e ci stiamo già confrontando sul programma che segnerà il ritorno degli Eventi al completo nel 2021 – aggiunge Magugliani -. Vogliamo lanciare un segnale a tutti coloro che lavorano in questo campo, non solo agli artisti, ma anche ai team di professionisti che li supportano: della musica non si può fare a meno e i Comuni, almeno i nostri, continueranno a investire nella musica perché per i cittadini rappresenta un’ imprescindibile occasione di crescita e di conoscenza, senza dimenticare le ricadute economiche che una manifestazione importante come questa ha sempre portato sul territorio”.
“Per quest’anno, le cose andranno diversamente, ma non abbiamo voluto rinunciare a qualche assaggio della meravigliosa musica che tutti noi amiamo e vogliamo continuare a celebrare” continua. E infatti giovedì 23 luglio, la splendida cornice del cortile del palazzo municipale farà da sfondo a un concerto del Circus Quartet, nelle cui fila si trova un musicista bustocco, Fabio Buonarota. Un gruppo d’attacco e lirico allo stesso tempo che renderà protagonista l’organo Hammond per una serata di jazz sotto le stelle da non dimenticare. Gli ingressi saranno contingentati e saranno rispettate tutte le misure di sicurezza: il concerto rientra nell’ambito della rassegna itinerante JazzAltro, che da anni ormai rappresenta un appuntamento irrinunciabile, anche con la tappa bustocca, per gli appassionati.

“Castellanza – rivela l’assessore Gianni Bettoni – sta organizzando una serie di concerti, nell’ambito di circuiti sovraccomunali, che saranno trasmessi in diretta streaming. Si parte il 5 luglio con il concerto ‘Cantautori capitolo I’ (rassegna Donne in canto), l’11 luglio sarà la volta del concerto ‘Africa e jazz’ con un contest giovanile in modalità digitale (rassegna JazzAltro), mentre il 18 luglio per il circuito ‘Lombardia in musica’ spazio al concerto ‘Ennio Morricone e Pino Donaggio”.

“A Gallarate, come in tutto il mondo, i mesi appena trascorsi hanno rivelato l’importanza di forme di comunicazione alternative rispetto a quelle da noi abitualmente utilizzate – dice l’assessore Massimo Palazzi – e hanno esaltato il ruolo della musica nella trasmissione non solo di emozioni, ma anche di espressioni del sapere e della conoscenza: in questo senso stiamo lavorando per organizzare un evento che consenta di ripercorrere le tappe fondamentali della storia della nostra comunità, abbinandole alle trasformazioni del genere jazz, da inserire nelle celebrazioni per i 160 anni di elevazione di Gallarate a Città, previste nel secondo semestre dell’anno”.

“Sono lieto che, pur nelle difficoltà del momento, i Comuni mantengano vivo il sentimento verso la musica e verso il jazz in particolare – conclude Mario Caccia, direttore artistico di JazzAltro e di Eventi in Jazz -. Di solito i concerti di JazzAltro rappresentavano un’anteprima estiva degli Eventi e quest’anno con le conferme delle date di Busto e di Castellanza possiamo dire che questo collegamento non si interrompe, anche se poi gli Eventi torneranno con modalità e tempi differenti rispetto al solito”.