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Cronaca

Roma: in piazza il centro destra

 

 

                       Fotografia, Max Kobus

 

4 Luglio 2020

Roma in Piazza

Ieri a Roma c’ è stata una manifestazione del Centrodestra unito, con l’obiettivo di contrastare il governo in carica.

Il secondo motivo della manifestazione è stato quello di dare corpo all’ indignazione per la sentenza Mediaset. Grave è stata infatti anche la pubblicazione delle intercettazioni.

Forza Italia si appresta ad appoggiare il governo in carica sul MES. Lega e Fdl si sono radunate in piazza.

Francesca Cavellini

 

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Cronaca

Il Movimento 5 Stelle verso la scissione ?

Povero Governo Conte. Gli sta andando tutto storto sia in Italia che in Europa.

E ora ad aggravare le cose vi è la minaccia di una scissione del Movimento 5 Stelle che potrebbe far saltare il Governo.

Giuseppe Conte, o come lo chiamano ora Giuseppi o Peppino, è decisamente in difficoltà e forse non gli basterà la sua capacità trasformista e camaleontica e neppure le bugie di cui è maestro per salvare la situazione.

La sua nave potrebbe affondare e il siluro potrebbe provenire proprio da un partito che attualmente lo sostiene : i 5 Stelle.

E dopo cosa succederà ? Mattarella esplorerà la possibilità di un nuovo Governo o ci saranno le elezioni che il popolo attende con ansia ?

Chi vivrà vedrà ma certamente l’orizzonte per il Governo Conte si fa sempre più tempestoso e potrebbe portarlo a dimettersi o a essere sfiduciato.

Franco Simonetti

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Trasporti

Ryanair restarà a terra se il Governo deciderà di lasciare la fila centrale vuota

Ryanair non tornerà a volare se sarà obbligata a tenere i sedili di mezzo vuoti per mantenere le distanze di sicurezza contro il Coronavirus. Lo fa sapere il proprietario Michael O’Leary che, in un’intervista al Financial Times, boccia senza appello la misura ipotizzata per la fase 2 dell’emergenza: “L’obbligo di tenere vuota la fila centrale degli aerei è un’idea idiota, così non riprenderemo a volare affatto”.

“Sarebbe impossibile guadagnare denaro con un tasso di riempimento del 66%”, è il ragionamento del numero uno della compagnia low cost irlandese che ha già messo le cose in chiaro con il governo del Paese: “Ho chiarito che, se intenderà adottare la regola della fila centrale vuota, o pagherà per il posto libero oppure non si volerà”.

E a proposito degli scali italiani, fa sapere che, nel riprendere il servizio, Ryanair “darà priorità” a chi assicurerà vantaggi sulle tasse aeroportuali.

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Turismo

Federbalneari Italia presenta al Governo le misure per salvare la stagione

45 milioni di turisti in meno, una perdita di 30 miliardi di euro stimata e un costo per l’adeguamento alle misure di salute pubblica anti Covid 19 di circa 360 mln di Euro per la prossima stagione (pari a circa € 12.000,00 in media per impresa \ stagione) per il solo comparto delle concessioni demaniali marittime. Sono questi i numeri elaborati dal Centro studi di Federbalneari Italia che rendono complesso l’avvio della stagione balneare per tutte le imprese turistiche italiane.

Una crisi strutturale internazionale che stanno affrontando l’Italia e l’Unione Europea, per la quale in ITALIA si afferma il principio di concedere aiuti di stato alle proprie imprese in difficoltà mentre l’UE sta varando un piano straordinario di risorse economiche a sostegno degli stati membri in crisi e del loro tessuto economico anche se resta ancora incerta la durata di tali misure economiche che sta ponendo in campo l’UE.

Il Centro Studi di Federbalneari Italia, associazione tra le più rappresentative d’Italia del turismo costiero con le 13 associazioni regionali e per oltre 3000 imprenditori del turismo rappresentati, ha elaborato un pacchetto di misure economiche straordinarie a sostegno del comparto del turismo e del sistema delle concessioni demaniali italiane. La Federazione chiede che tali proposte, necessarie per affrontare in modo organico e univoco lo stato di crisi del turismo italiano, siano prontamente recepite nel prossimo Decreto Legge in tema di sostegno all’economia del turismo italiano, a partire dall’istituzione di un Fondo straordinario per il turismo che contenga le misure economiche straordinarie.

SINTESI PROPOSTE ECONOMICHE STRAORDINARIE COVID 19 PRESENTATE AL GOVERNO

ATTUAZIONE IMPIANTO NORMATIVO DELLA LEGGE 145\2018, commi 682. e 683
Si deve procedere subito alla fase di attuazione della legge 145\2018, rimasta ancora inattuata, per fornire certezze e stabilizzare il sistema delle imprese messe alla prova dal Covid 19 con termine del periodo concessorio al 31\12\2020. In questo difficile momento gli effetti competitività delle aziende turistiche costiere italiane sono quasi del tutto annullati: è prioritario, quindi, avviare misure di stabilizzazione economica del comparto «turismo» procedendo in modo non procrastinabile al recepimento straordinario della legge 145\2018 e confermando la durata delle concessioni demaniali marittime con scadenza al 31\12\2033 per consentire alle imprese turistiche de quo di non fallire e mantenere gli attuali livelli occupazionali di comparto.

RIDUZIONI STRAORDINARIE DEI CANONI DI CONCESSIONE DEMANIALE
Si deve prevedere una sorta di «moratoria economica» per la misura del valore economico per il calcolo dei canoni concessori
sul valore annuo e sulla fase di ripartenza. E’ noto, infatti, quanto incida il canone concessorio con valore medio dell’OMI sull’economia dell’impresa turistico – costiera italiana.
La proposta federale di riordino emergenziale dei canoni concessori prevede:
• anno 2020: riduzione del valore del canone concessorio demaniale del 100%
• anno 2021 e 2022: applicazione del canone concessorio ricognitorio covid 19 in misura del 10% del valore complessivo del canone concessorio demaniale;
Abrogazione moltiplicatore valore medio OMI ai sensi legge 296\2006, comma 251 per il calcolo dei canoni di concessione demaniale e introduzione di misure tabellari per il calcolo del canone con “aree coperte” e “aree scoperte”;
Abrogazione alta valenza turistica “A” introdotta dalla legge 296\2006;
Misure immediate per conseguire una maggiore equità del sistema concessorio e la conclusione delle vertenze delle concessioni demaniali che hanno avuto ordini d’introito, in tema di canoni concessori demaniali, sperequati e sproporzionati con il moltiplicatore OMI e definite “concessioni pertinenziali”, rendendo antieconomica la gestione dell’impresa turistica;
Abrogazione del canone minimo attuale ed introduzione, nella norma di riordino di un canone di partenza “minimo” di € 2.500,00.

IVA AL 10%. ALLINEAMENTO ALLA FILIERA DEL TURISMO COSTIERO ITALIANO
Attualmente il regime Iva per l’erogazione dei servizi turistici costieri e balneari ammonta al 22%: in questa situazione emergenziale diviene ancora più evidente sostenere l’adeguamento dell’Iva al 10% da attuarsi in modo permanente anche per il turismo balneare, al fine di rendere competitive, in questa fase difficile dell’economia, le nostre imprese turistiche rispetto ai minori valori IVA dei vari Paesi europei.

MISURE STRAORDINARIE DI SOSTEGNO FISCALE, TRIBUTARIO E PREVIDENZIALE E FORTE RIDUZIONE DELL’IMPOSIZIONE
Si propone la riduzione straordinaria del 90% per gli anni 2020 e 2021 e del 60% per l’anno 2022 dell’imposizione tributaria che incide sul turismo quale Imu, Tari, Tassa di soggiorno, Ires, Irap e dei relativi oneri previdenziali a carico delle imprese turistiche.

MISURE STRAORDINARIE SUL CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE SU RICERCA, SANIFICAZIONE E TUTELA LAVORO
RICERCA E SVILUPPO
Considerata la drammaticità della situazione in cui le imprese si trovano e si troveranno nell’immediato, sarebbe utile e auspicabile il ripristino del bonus in credito d’imposta pari al 60% per le spese in investimenti in Ricerca e Sviluppo per un massimo di 20 milioni di euro all’anno e 12 milioni di euro per singola impresa, già a partire dal 2020.

DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE DI INFRASTRUTTURE TURISTICHE
Il COVID 19 ha mutato le abitudini dei consumatori e pertanto le infrastrutture dedicate al consumo di servizi turistici (pubblici esercizi) dovranno mantenere integra l’igiene e la salute pubblica per poter svolgere correttamente la propria funzione. Visto l’elevato aggravio di costi previsto per ciascuna impresa (si stimano costi medi di circa € 12.000,00 in media per stagione), si propone di prevedere un credito d’imposta del 75% su base di due anni per la detraibilità immediata delle spese aziendali di sanificazione, disinfezione dei locali e delle attrezzature e beni strumentali vari per un tetto massimo di € 30.000,00.

TUTELA DEL LAVORO STAGIONALE
Si deve prevedere uno strumento di garanzia e tutela per quei lavoratori stagionali, presenti nel LUL (libretto unico del lavoro) dell’azienda richiedente, durante la stagione 2019 ai quali non è stato possibile rinnovare l’assunzione per il 2020. Il sostegno dovrebbe consistere in un assegno mensile, una tantum per l’emergenza COVID-19, che dovrebbe essere, come per i lavoratori annuali, l’80% della retribuzione che avrebbe percepito una volta assunto sulla base del CCNL applicato e del livello del lavoratore. Ovviamente, a garanzia dello Stato, deve esserci una promessa di assunzione, una volta terminato lo stato di emergenza COVID-19, che deve essere sottoscritto dall’azienda e accettata dal lavoratore.

Il «BONUS VACANZA»

Si propone l’introduzione del «BONUS VACANZA» per redditi inferiori ad € 25.000,00 con l’obiettivo di incentivare i «consumi di turismo interno» attraverso l’erogazione della «CARD TURISMO ITALIA». Il Bonus prevede l’assegnazione di € 480,00 annue a persona depositato sulla «CARD TURISMO ITALIA» erogata da apposito istituto di credito, senza alcun costo per l’utente.
La card avrà una durata pari al periodo 2020\2022 e consentirà al nucleo familiare di spendere queste risorse economiche aggiuntive in servizi turistici sul territorio italiano in qualsiasi momento dell’anno.
Per i redditi superiori ad € 25.000,00 si propone la detraibilità annuale dei costi sostenuti per l’acquisto della vacanza e\o servizio turistico dalle famiglie con figli a carico e un credito d’imposta fissato al 30% (max € 500,00 a persona) del costo della vacanza per il periodo 2020\2022.

ESTENSIONE DEI VOUCHER DEL D.L. CURA ITALIA AL TURISMO – BALNEARE
Si deve estendere lo strumento dei voucher di cui all’art. 88 del D.L. Cura Italia con modalità di rimborso economico per l’utente consumatore finale, a tutto il comparto del turismo italiano.

CAMPAGNA DI PROMOZIONE DEL TURISMO ITALIA
È necessario promuovere un grande sforzo promozionale per tornare a riscoprire le bellezze del nostro paese e le peculiarità di ciascuna regione italiana. Si ritiene fondamentale la creazione di una cabina di regia, magari d’intesa tra Regioni ed Enit per far sì che si avvii un progetto di comunicazione funzionale a promuovere i siti più importanti d’Italia e le bellezze caratteristiche di ciascuna Regione.

FONDO NAZIONALE STRAORDINARIO PER LE EMERGENZE DEL TURISMO
Per rafforzare la ripartenza del turismo si propone di istituire un Fondo dedicato con la finalità di concedere maggiore impulso alle misure proposte.
In questi mesi abbiamo assistito al blocco generalizzato della domanda di viaggi e di servizi turistici (incoming, outgoing, interno e del business travel) per il quale si stimano perdite pari a circa 30 mld di euro per il 2020.
Il Fondo statale in questione è pensato per sostenere in modo esclusivo l’intero cluster turistico italiano, che sta subendo un serio rischio di chiusura definitiva, e si propone di gestire la fase emergenziale attuale traghettando le imprese verso azioni di ripartenza concreta, puntando alla ristrutturazione del cluster turistico ed al riposizionamento delle imprese di settore sul mercato interno, in modo funzionale a rigenerare la domanda di turismo interna (nella prima fase) nel periodo 2020\2022.

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Cronaca

Cassa Dottori Commercialisti su DL Liquidità: cambio di requisiti obbliga Casse a bloccare erogazione indennità

Presidente Anedda: “Confusione normativa frutto dell’esclusione degli Enti da provvedimenti fondamentali per professionisti”

Il decreto legge “Liquidità”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella giornata di ieri ha modificato la platea di riferimento dei soggetti destinatari dell’indennità di 600 Euro prevista dall’art. 44 del DL 18/2020, limitandola ai soli professionisti iscritti esclusivamente all’ente di previdenza privato.

Tale novità ha obbligato i diversi enti, ivi compresa la Cassa dei Dottori Commercialisti, a bloccare il pagamento dell’indennizzo di 600 euro a tutti gli iscritti non potendo, sulla base delle istanze correttamente presentate, individuare coloro che risultano avere altra posizione previdenziale.

In particolare la Cassa Dottori Commercialisti si trova costretta a sospendere le circa 25mila domande, per le quali era stato disposto il relativo pagamento già per la giornata di domani.

Con l’obiettivo di garantire una tempestiva informazione agli interessati, la Cassa pubblicherà sul proprio sito tutti i necessari aggiornamenti.

“Per poter procedere al pagamento, dovremo ora richiedere un’integrazione alla dichiarazione presentata, con relativa verifica successiva e, di conseguenza, con uno slittamento della data di pagamento, escludendo tutti coloro che hanno un’altra posizione previdenziale – dichiara il Presidente della Cassa Dottori Commercialisti Walter Anedda – E’ evidente – prosegue il Presidente – che, ad esempio, tutti i colleghi che sono anche lavoratori dipendenti (si pensi ai docenti), sulla base delle nuove disposizioni governative, saranno esclusi da tale indennità”

“La confusione che ha accompagnato tale vicenda – prosegue Anedda – è l’evidenza del fatto che le Casse sono state totalmente escluse dalla definizione dei contenuti dei testi normativi, ancorché da subito avessimo dato la nostra massima disponibilità per una corretta definizione delle platee di riferimento. Non è possibile che i nostri Enti abbiano dovuto organizzarsi in tempi rapidissimi, gestire una mole di domande in tempi ancora più ridotti, per poi subire ancora una volta un’evidente incoerenza normativa, oltretutto apparendo, agli occhi degli iscritti come coloro che sono stati compartecipi se non principali attori di tale inefficienza. Non posso accettarlo e non posso permetterlo. E’ giusto che tutti gli iscritti lo sappiano”.

“Confusione per confusione – conclude il Presidente – è giusto ricordare che è appena stato approvato il maxiemendamento alla Legge di conversione del DL 18/2020 che modifica ulteriormente l’art. 44 , questa volta rivedendo invece la platea dei pensionati e limitando la preclusione solo a coloro che sono pensionati di anzianità e vecchiaia. In sintesi un DL, con DM attuativo, modificato da altro DL che dovrà essere convertito, il cui testo è pero modificato potenzialmente dalla Legge di Conversione del primo DL. Se avete mal di testa, non siete i soli”.

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POLITICA

Sen Enrico Pianetta : “ Incapacità di questo Governo”

 

” INETTITUDINE E PRESSAPOCHISMO “

 

COMUNICATO STAMPA – La drammatica situazione creata dalla pandemia virale che sta colpendo pesantemente il nostro Paese con pesanti perdite di vite umane soprattutto anziani, ha portato alla luce l’incapacità della nostra Classe di Governo.
Hanno gestito la situazione di crisi, senza comprenderne la sua reale portata con lentezza e indecisione, sospinti dall’altrui iniziativa più che dalla propria: generando così confusione istituzionale e determinando paure e sbandamenti.
A dimostrazione della loro inettitudine e del loro pressapochismo hanno emanato, ogni giorno, nuovi decreti da parte del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri senza il coinvolgimento del Parlamento, creando sbandamento nell’opinione pubblica.
Siamo a una nuova Caporetto.

 

L’Italia non può continuare con questa conduzione tentennante e burocratica, ha bisogno, ora come allora, di una rinnovata guida, preparata, capace e autorevole per governare la tragica emergenza sanitaria, e per affrontare l’ancor più grave crisi economica ed occupazionale che si prospetta. L’Italia necessita subito di essere condotta da personalità con esperienze, professionalità e riconosciute autorevolezze nazionali e internazionali che sappiano garantire con la necessaria determinazione le indispensabili misure di ordine sociale ed economico e sappiano preparare e responsabilizzare le nostre Comunità al dopo COVID-19, quando tutto non sarà più come prima.

Il responsabile Nazionale di Forza Italia Seniores
Enrico PIANETTA

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Sanità

Coronavirus: la bozza del nuovo decreto in arrivo

Tra le nuove norme in arrivo nel decreto Cassa Integrazione Guadagni per tutti, più mascherine e più risorse alla sanità in funzione anti-virus, la  quarantena potrebbe essere equiparata alla malattia e la protezione civile potrà requisire alberghi.

La quarantena potrebbe essere equiparata alla malattia per i dipendenti privati, ma con i costi a carico dello Stato e non di Inps e datori di lavoro. 

Il governo vorrebbe varare la manovra anti-Coronavirus entro la fine della settimana per riuscire a sospendere alcune scadenze fiscali imminenti, a cominciare da quelle per l’Iva del 16 marzo. 

Sono quattro i tipi di interventi che sarebbero previsti nel provvedimento da 12 miliardi in arrivo e riguarderebbero il servizio sanitario, gli ammortizzatori sociali il fisco e i mutui facilitando la sospensione fino a 18 mesi delle rate prima casa e le garanzie per la liquidità delle imprese.

Tra i provvedimenti in arrivo c’è la possibilità di 

– utilizzare 320 tra medici e infermieri militari a supporto del servizio sanitario

– aprire reparti temporanei all’interno o all’esterno delle strutture ospedaliere 

– requisire, da parte della Protezione Civile, strumenti medici o chirurgici o in via temporanea anche alberghi o altri immobili per aumentare i posti letto per far fronte all’emergenza

– erogare finanziamenti in diverse forme alle imprese produttrici di dispositivi medici e di protezione individuale

– equiparare i periodi di quarantena alla malattia, certificata dal medico curante con gli oneri posti a carico dello Stato, anziché a Inps e datori di lavoro, per i lavoratori privati

– concedere congedi speciali e voucher babysitter per dipendenti o autonomi, con figli piccoli a casa da scuola. 

– concedere la cassa integrazione ordinaria con procedura semplificata ee estendere la cassa integrazione in deroga a tutti i lavoratori dipendenti, anche agricoli, non coperti dalla cig ordinaria e non tutelati da Fondi di solidarietà. 

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In evidenza

Giuseppe Conte: l’Italia chiude

Con una diretta facebook il presidente del consiglio chiude tutte le attività produttive del paese: “Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie”

“ci vorranno almeno 15 giorni per vedere riuisultati”

Domenico Arcuri nominato Commissario straordinario.