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Sport, difficoltà nella sanificazione, lettera del Sindacato Gestori SIGIS

Mi chiamo Maurizio Castagna e vi scrivo in qualità di responsabile della Divisione Sport della nostra Società e come segretario del Sindacato Italiano Gestori Impianti Sportivi (pubblici e privati per info: www.sindacatosigis.it) fortemente voluto dal nostro presidente e che rappresenta, al momento, 300 strutture delle diverse specialità in tutta la Penisola. In tale veste ho avuto modo di confrontarmi con le Autorità che, al momento, stanno decidendo del destino delle Imprese e di tutti i lavoratori del settore, dal Calcio professionistico all’attività motoria di base, fino a quella inclusiva delle categorie fragili (anziani, bambini, disabili). Voglio dirvi che ci troviamo difronte a difficoltà quasi insuperabili. Nonostante questo e l’incertezza nelle comunicazioni dal vertice alla base, sia come rappresentanza sindacale che come Sport Management stiamo compiendo gli sforzi necessari perché il settore dello sport agonistico e delle attività motorie e rieducative sia aperto alla fruibilità di atleti e utenza. Vi assicuro che nessuno sforzo ci fermerà in questa contingenza disgraziata. Benchè sia gli Enti che lo stesso governo, al momento, pare ci abbiano abbandonato. Le perdite economiche sono state gravissime, lo saranno ancor di più nell’affrontare i costi con le disposizioni di legge che prevedibilmente saranno emanate. Non per questo tanti imprenditori rinunceranno facilmente a proseguire nel tentativo disperato di aprire, anche se molti hanno già alzato bandiera bianca. Noi, come Sport Management, siamo tra quelli che continueranno a lottare fin in fondo, fin dove sarà necessario farlo.

Spero sappiate che, finchè il Ministro dello Sport, su validazione delle proposte da parte dell’ ISS e del Ministero della Salute, non elaborerà un documento a noi dedicato, non possiamo procedere con le necessarie opere di sanificazione. Quelle redatte per gli agonisti sono certamente meno vincolanti e più blande di quelle che si prospettano per la riapertura degli impianti al pubblico, dalla palestra sportiva al campo di calcetto alle nostre piscine.  Potrebbe darsi che non vi interessi, ma credo che un pubblico informato sia molto più garantito nell’interlocuzione coi gestori e nella disposizione alla collaborazione con tutti gli operatori di settore. Quindi, con insoddisfazione, vi comunichiamo che, finora, non sono stati garantiti i mutui erogabili dalle banche, da quelle private al Credito Sportivo. Non abbiamo avuto nessuno sconto sull’erogazione in favore dei Comuni del canone di locazione, nemmeno per i mesi di chiusura. Non c’è stata nessuna dilazione nel pagamento delle bollette per le utenze. Non esistono, ve lo scriviamo con cognizione di causa, e ad onta di roboanti dichiarazioni pubbliche, erogazioni a “fondo perduto”: ribadiamo, non esistono! Ogni prestito sarà concesso, posto si riesca ad avere, a debito. Questo è giusto lo sappiate, ma è anche giusto che teniate presente che non ci arrendiamo e faremo il possibile a anche di più per aprire al più presto gli impianti di nostra gestione.

Sappiamo che le gare, regionali e nazionali sono tutte posticipate a fine anno o, addirittura, al 2021. Quindi se il DPCM che ci riguarda uscirà entro il 18 maggio, siamo certi che potremo considerare di riaprire per la metà di giugno o anche prima. Assolvendo in toto a un complicatissimo sistema di sanificazione e gestione dei percorsi nelle nostre piscine, le Strutture più complesse tra quelle sportive. In assenza o meno di contributi da parte degli Enti concedenti. Non vogliamo che gli impianti cadano in mani sbagliate, oggi più che mai la vigilanza sulla corretta amministrazione è d’obbligo. A tal proposito vi chiediamo di farvi parte attiva con le Amministrazioni Comunali perché sia valutata l’importanza della attività sportiva, agonistica e motoria. Atleti, state crescendo e vi siete trovati in un momento difficile e straordinario della vita pubblica, cominciate a farvi parte attiva di un movimento di pensiero che possa andare oltre la vostra qualità sportiva. Sappiate che appena possibile continueremo a garantirvi la possibilità di nuotare, di gareggiare nel Synchro, di giocare a pallanuoto, di fare Triathlon. Chiedo ai tecnici e ai genitori di avere ancora un po’ di pazienza, visto che molti di voi soffrono degli stessi problemi di tutti, la mancanza di lavoro e la disperazione sociale.

Ci vedremo presto nei nostri impianti
Cordiali saluti
Maurizio Castagna
Resp. Divisione Sport SM

 

A questa lettera è seguita un’ulteriore precisazione:

Sport Management, come già comunicato in precedenza, vuole sottolineare ancora una volta che la riapertura dei suoi impianti in tutta Italia resta strettamente correlata alle disponibilità delle Amministrazioni Comunali a supportare l’azienda in questa delicata fase 2. Attualmente, infatti, i costi di sanificazione degli impianti (a carico del gestore) uniti all’inevitabile diminuzione degli afflussi, dovuta agli ingressi contingentati a causa delle disposizioni di natura sanitaria nell’ottica del contenimento della diffusione del virus Covid-19, non consentirebbero un piano economico sostenibile per l’azienda. 

Per questo Sport Management sta lavorando per concordare, nei Comuni dove opera, un nuovo piano economico relativo alla gestione degli impianti. L’obiettivo del gruppo resta comunque quello di poter riaprire la parte estiva di alcune strutture a partire dalla metà di giugno, sempre che le Amministrazioni Comunali si rendano disponibili alla collaborazione e al supporto nei confronti dell’azienda, in questa situazione così delicata.