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POLITICA

Lupi sulle Alpi, Preioni (Lega Salvini): dobbiamo tutelare i nostri piccoli allevatori con rimborsi

Lupi sulle Alpi, Preioni (Lega Salvini): dobbiamo tutelare i nostri piccoli allevatori con rimborsi veloci e burocrazia zero.

 

Torino -26-06-2020- “Rimborsi veloci e burocrazia zero, sono le due parole chiave per tutelare i nostri piccoli allevatori dalle predazioni dei lupi”. Lo dichiara Alberto Preioni, presidente Lega Salvini Piemonte, a margine del convegno svoltosi oggi a Villadossola. Preioni è così tornato su un argomento, quello delle popolazioni alpine dei canidi, che sta a cuore a tutto il territorio regionale, valutate le enormi difficoltà che sta creando. L’escalation del problema, vale ricordarlo, era stata portata lo scorso gennaio dall’assessore Carosso sui tavoli del ministro Costa e di tutti i prefetti piemontesi.

“La tutela dei nostri piccoli allevatori è prioritaria – afferma Preioni – dal momento che rappresentano un patrimonio storico, culturale e gastronomico inestimabile. Per questo motivo il Gruppo Lega Salvini in Piemonte sta lavorando da tempo in direzione di rimborsi veloci e a burocrazia zero. Queste modifiche sostanziali – spiega Preioni – sono sul tavolo conferenza Stato-Regione e ci vedono impegnati al raggiungimento del traguardo. La gestione del “problema lupo” sulle Alpi deve avvenire anche grazie a piani di abbattimento selettivo, ciò soprattutto per quanto riguarda quegli esemplari che predano nelle vicinanze dei centri abitati. Grazie alla collaborazione di squadre miste composte da forestali, guardiaparco, polizia provinciale e non solo – sottolinea Preioni – serviranno censimenti sempre più puntuali, facendo leva sugli stessi cacciatori che operano all’interno dei Comprensori alpini. Queste le nostre linee guida – conclude Preioni – al fianco di allevatori e agricoltori che fanno vivere le nostre Alpi al prezzo di grandi sacrifici”.

Nella nota Preioni ricorda che il Piano di conservazione e gestione del lupo è fermo in Commissione Stato-Regioni dal maggio 2019, “una lungaggine che non possiamo accettare, è giunto il momento di passare ai fatti”.

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POLITICA

Incontro pubblico del PD varesino su trasporti e mobilità

Monti (Lega): “Dal Partito democratico la solita passerella senza contradditorio. Ci saremmo aspettati che dessero spazio a chi non la pensa come loro” Varese, 11 giugno – “Siamo alle solite, il PD Varesino nella serata di domani ha organizzato un incontro pubblico, in diretta Facebook, sul tema trasporto e mobilità alla quale parteciperanno solamente esponenti politici del loro schieramento senza alcun tipo di contradditorio”. Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, in merito all’evento organizzato dalla segreteria cittadina del PD di Varese in programma nella serata di domani.

“Se la suonano e se la cantano da soli – spiega Monti – confondendo il governo della Città con la cura dell’orto di casa propria. A un anno dalle elezioni amministrative, da parte della maggioranza del Partito Democratico, ci aspettiamo un atteggiamento più costruttivo e un dibattito sui temi che riguardano realmente i nostri cittadini. Invece ci stiamo accorgendo che la Giunta Galimberti va dritta per la propria strada, facendo incontri con relatori di un certo livello senza però dare spazio a chi non la pensa come loro nonostante si definiscano democratico. Visto il parterre di ospiti seguiremo con attenzione la diretta Facebook”. “La Lega varesina – commenta il Commissario cittadino della Lega di Varese, Cristiano Angioy Viglio – è da sempre sensibile alla tematica della mobilità e dei trasporti.

Lo abbiamo dimostrato con i fatti, criticando aspramente il concetto di mobilità green che il Sindaco vuole propinarci a tutti i costi. Sarebbe il caso che la giunta la smettesse di scimmiottare l’idea di città con piste ciclabili che su Varese rimangono deserte oltre che molto pericolose. E iniziasse a confrontarsi con i rappresentanti delle minoranze per il bene dei cittadini”.

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POLITICA

Acqua in montagna, ne parla l’On.Panza all’Università della Montagna

L’eurodeputato Panza (Lega) ospite dell’Università della Montagna per parlare dell’acqua come risorsa per i territori montani.

Milano-10-06-2020-  “L’acqua risorsa preziosa per la Montagna” è questo il titolo del seminario che si è svolto oggi pomeriggio, mercoledì 10 giugno, presso l’aula virtuale di Unimont dell’Università degli Studi di Milano.
Argomento cardine del dibattito cui ha partecipato anche il parlamentare europeo del Vco Alessandro Panza, l’acqua e le sue ricadute economiche sui territori alpini.
“E’ stato un momento di confronto e dibattito con chi governa i territori, amministra e vive la montagna, in una logica di centralità dei territori montani – spiega l’europarlamentare vigezzino –. Dobbiamo far sì che le Terre Alte escano dalla marginalità e diventino concretamente i luoghi dove si elaborano e si guidano i loro processi di valorizzazione e di sviluppo. 

Si è parlato molto delle ricadute economiche che l’acqua dovrebbe avere sui territori montani. Dal punto di vista normativo l’acqua nell’Unione Europea è intesa nella sua globalità – prosegue Panza – la parola “idroelettrico” è poco citata, l’acqua in Europa è più collegata agli aspetti legati all’agricoltura o all’industria. Su questo tema c’è quindi molto da fare anche a livello normativo. E’ evidente che la direzione in termini di energie rinnovabili vada verso l’idroelettrico, manca però il collegamento effettivo con i territori”- conclude l’europarlamentare.
 
Così in una nota l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza.  
 
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Istituzioni

Scuola, Emanuele Poretti (Resp provinciale Enti Locali della Lega): Chiediamo un tavolo di coordinamento provinciale per la scuola

“La gestione della ripresa scolastica e più urgentemente quella dei centri estivi sono stati gli argomenti di una complessa riunione, in video conferenza, svoltasi ieri con le rappresentanze territoriali e tutti i sindaci della Lega della provincia di Varese. Grazie ai nostri rappresentanti alla Camera e al Senato la Lega ha cercato, purtroppo senza alcun riscontro da parte del governo, di proporre integrazioni e modifiche al Decreto scuola, che di fatto impone una serie di misure, distanziamenti e regole impossibili da applicare nelle strutture oggi esistenti”, ha dichiarato Emanuele Poretti, Responsabile provinciale Enti Locali della Lega di Varese, in una nota a nome di tutti i sindaci, amministratori e consiglieri provinciali della Lega, che si sono riuniti in videoconferenza ieri sera per affrontare i problemi legati alle riaperture delle scuole a settembre.

“A nostro avviso l’insieme delle regole per la ripresa scolastica a settembre doveva essere costruito con chi lo dovrà poi applicare, certamente le istituzioni scolastiche, ma anche i Comuni – spiega Poretti – non di meno riversa, nel concreto, ogni responsabilità sul territorio; delegando i direttori didattici ed i sindaci alla risoluzione di un TETRIS impossibile da incastrare. Ingressi scaglionati, prolungamenti di orari, raddoppi di costi per i trasporti degli studenti, mancanza di spazi, sono solo alcuni dei problemi che dovremo affrontare, senza che da Roma sia stato stanziato un solo euro per gli interventi”.

“Se da un lato le scuole non possono inventarsi nuovi spazi – prosegue il Responsabile Enti Locali della Lega – dall’altro i Comuni non possono inventarsi adeguamenti alle norme di spazi esterni che devono rispettare le stesse regole di sicurezza delle aule, facendo tra l’altro ricadere la responsabilità e gli oneri economici sui Sindaci, i quali avranno anche la responsabilità civile e penale degli spazi così recuperati. Senza dimenticare che le scuole dell’infanzia avranno necessità di molti più insegnanti che dovranno essere assunti proprio dalle amministrazioni comunali, il cui costo rischia inevitabilmente di ricadere sulle rette delle famiglie”.

I problemi non finiscono qui: “Non meno importante – aggiunge Poretti – il problema per il trasporto, soprattutto per gli studenti che devono recarsi a frequentare la scuola secondaria e gli istituti superiori fuori dal proprio paese di residenza, che con le regole del distanziamento vedrà un raddoppio dei costi di cui finora il governo non si è occupato. Ed ancora, il problema delle mense scolastiche. Le alternative al sistema attuale di somministrazione, sempre se applicabili, comporteranno dei costi certamente maggiori degli attuali e che anche in questo caso dovranno essere necessariamente coperti. Per tutto questo, ad oggi, il governo non ha previsto quasi nulla, e gli unici finanziamenti sugli edifici scolastici destinati a  Province e Comuni arrivano da Regione Lombardia”. 

“La nostra proposta è l’istituzione di un tavolo di coordinamento  provinciale per la scuola (tecnicamente definito Centro Operativo Misto) , richiesta che faremo per iscritto al Prefetto e che dovrà vedere coinvolti oltre agli enti locali, il provveditorato agli studi, l’agenzia del trasporto pubblico, i direttori didattici; un tavolo che esamini quindi le possibili soluzioni e da collegamento con gli enti superiori. Nei prossimi giorni, quindi, verrà inviata una richiesta scritta in tal senso al Prefetto di Varese Dott. Dario Caputo, nonché al Presidente della Provincia Dott. Emanuele Antonelli ed al Provveditore agli Studi di Varese, Dott. Giuseppe Carcano” conclude Poretti.
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Cronaca

Maltempo, Bianchi (Lega): Governo ponga subito attenzione ai danni del nubifragio

Il deputato varesotto della Lega Matteo Bianchi è intervenuto alla Camera dei Deputati sottolineando le problematiche avvenute in Provincia di Varese, a seguito del nubifragio di domenica 7 giugno, che ha colpito i territori prealpini.

“I Comuni ed i privati stanno facendo la conta dei danni. Serve che il Governo si metta subito a disposizione per rispondere alle richieste che arriveranno per superare l’emergenza in modo rapido” ha dichiarato il deputato della Lega.

Bianchi ha voluto soffermarsi anche sulla proverbiale operosità dei cittadini del proprio territorio, sottolineando tuttavia che servono anche azioni di aiuto concreto da parte del Governo centrale.

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Varese

Cristiano Angioy Viglio è il nuovo Commissario cittadino della Lega di Varese

Lega Varese, Cristiano Angioy Viglio è il nuovo Commissario cittadino. “Lavoreremo insieme ai cittadini per far rinascere Varese. Negli ultimi quattro anni scelte penalizzanti dalla giunta di centrosinistra”
 
Varese, 6 giugno – Cristiano Angioy Viglio è il nuovo Commissario cittadino della Lega di Varese. La sua nomina è stata ufficializzata nelle scorse ore dal Segretario provinciale Matteo Bianchi
Quarant’anni, sposato, avvocato civilista e societario, iscritto al foro di Varese, è nato e cresciuto nella Città Giardino, dove si è diplomato al Liceo Classico “E. Cairoli”, prima di intraprendere il percorso universitario. 
 
Ha aderito alla Lega da oltre dieci anni: rappresenta quindi allo stesso tempo una nuova leva, ma anche la militanza fedele di chi, prima di arrivare a ricoprire una carica di responsabilità, ha fatto silenziosamente la propria gavetta. 
 
“Ringrazio chi mi ha dato e chi mi darà fiducia in questo importante incarico. Un ringraziamento particolare ad Andrea Gambini, al quale auguro una veloce e completa guarigione – commenta il neo Commissario – intendo mettermi al lavoro da subito per costruire la squadra che dovrà rilanciare la politica varesina e affrontare la sfida delle comunali dell’anno prossimo. Insieme a tutti i militanti, affronteremo le prossime battaglie stando tra la gente, la nostra sarà una sezione aperta e dialogante con il territorio. Il primo passo, proseguire sulla linea già tracciata dell’attenzione ai rioni esterni, ai quartieri periferici che sono stati dimenticati in questi anni dall’amministrazione di centrosinistra”. 
 
“La giunta del Pd ha infatti passato gli ultimi quattro anni in una sorta di campagna elettorale permanente, usata solo per distrarre i cittadini. Non hanno portato soluzioni, anzi hanno penalizzato i residenti e le attività commerciali con politiche inadeguate, a partire dal piano sosta che ha dato il via alla desertificazione del centro storico ma anche di molti rioni esterni” aggiunge. 
 
“Ringrazio Cristiano per la disponibilità a ricoprire un incarico così delicato e importante – dichiara Bianchi – la città di Varese ha bisogno di nuova linfa. Sono convinto che saprà valorizzare le risorse della sezione di Varese in vista delle sfide future. Un ringraziamento e un augurio di pronta guarigione ad Andrea Gambini, che negli ultimi due anni ha portato avanti l’attività della Lega a Varese con forza e determinazione”.
 
In allegato foto di Cristiano Angioy Viglio. 
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Varese

Varese/Lega: fuori gioco Andrea Gambini, Quattro costole rotte, un polmone forato

Varese, il Commissario cittadino della Lega Andrea Gambini, vittima di un brutto incidente domestico, rassegna le dimissioni

 

Varese, 31 maggio – Un brutto incidente domestico costringe il commissario cittadino della Lega di Varese Andrea Gambini a rassegnare le dimissioni.

Quattro costole rotte, un polmone forato, il ricovero d’urgenza in ospedale in terapia intensiva al Niguarda e almeno due mesi di prognosi. Queste le pesanti conseguenza dell’accidentale caduta dalla scale che di fatto ha messo politicamente fuori gioco Andrea Gambini.

Del resto per Varese si apre un periodo intenso e importante: ci si sta preparando per le prossime elezioni comunali. Ed per via della lunga degenza che Andrea Gambini, dopo essersi confrontato con i vertici della Lega, ha comunicato di rassegnare le dimissioni e di consegnare il mandato da commissario nelle mani del segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi.

Le dimissioni sono la scelta più giusta per la Lega. Questo incidente mi terrà lontano dalla politica attiva per almeno un paio di mesi. E il partito in questo momento ha bisogno di una guida e di persone operative al 100 per 100. Sono davvero rammaricato perché da commissario ho avviato un’esperienza arricchente sotto il profilo umano e politico. Ho avuto modo di condividere con i militanti della sezione di Varese momenti di confronto importanti e costruttivi. Ringrazio tutta la sezione per la disponibilità e la fiducia che mi hanno concesso in questi mesi. E ringrazio Matteo Bianchi per avermi scelto come commissario. Sono convinto che ora saprà individuare la persona giusta è capace di proseguire il lavoro avviato alla guida della sezione della Lega di Varese”.

“Da parte della Lega gli auguri di pronta guarigione ad Andrea Gambini – dichiara il Segretario provinciale Matteo Bianchi – lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto e lo aspettiamo per le prossime battaglie”.

 
 

 

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Cronaca

Commissione d’inchiesta Covid, Anelli (Lega):“Dall’opposizione ben tre candidature: il loro nervosismo è dovuto alle loro divisioni interne”

“L’opposizione è divisa su tutto, dal voto di sfiducia a Gallera alla Commissione d’inchiesta. Uno spettacolo indecente, che dimostra come non abbiano le carte in regola per governare la Lombardia”, ha dichiarato Roberto Anelli, Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale della Lombardia, sullo “stato di agitazione” dimostrato da Pd e Cinquestelle.

“Non sono stati compatti nel presentare la loro mozione di sfiducia – dichiara Anelli – così come non sono riusciti a trovare la quadra su un unico candidato per la presidenza della Commissione d’inchiesta. Nel momento in cui dalla minoranza arrivano ben tre candidature, tutte e tre espressione di gruppi di minoranza, noi siamo liberi di votare la persona che reputiamo dia le maggiori garanzie di equità. Si tratta in ogni caso di un esponente della minoranza, nello specifico di Italia Viva, ma eletta nel 2018 nelle file del Pd. Un’elezione assolutamente legittima, perché il regolamento è stato rispettato, dal momento che la presidenza è andata all’opposizione. Adesso Pd e Cinquestelle sbraitano perché non sono riusciti ad imporre il loro candidato? Appare evidente come l’opposizione sia sempre più divisa… molto più di quanto vogliano far credere, dal momento che con il voto segreto è assai probabile che la presidente eletta abbia ricevuto anche voti provenienti dalle loro stesse fila”.

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Lega

Preioni (Lega) -Rilancio del tessuto economico del Piemonte con 800 milioni

Preioni (Lega) -Rilancio del tessuto economico del Piemonte con 800 milioni

27-05-2020

Dopo una maratona consiliare telematica di tre giorni per la discussione del provvedimento Riparti Piemonte, è stato approvato a maggioranza il percorso che mira rilancio del tessuto economico regionale. Dieci ore di sedute giornaliere, 130 emendamenti e la decisione di un contingentamento dei tempi di discussione per portare nelle casse piemontesi oltre 800milioni di euro.

“Abbiamo risposto a tante aziende, commercianti, attività che erano in difficoltà a riaprire, a pagare il mutuo e a dare continuità al lavoro di una vita. E mentre eravamo impegnati nei lavori del Consiglio regionale i beneficiari del bonus a fondo perduto ricevevano i versamenti. Una risposta forte e determinata a un evento drammatico, questo meritava il Piemonte. La strada è tracciata: vogliamo togliere carta e uffici, bolli e pratiche e sostituirli con efficienza e rapidità, la pandemia ha solo accelerato un percorso che la Lega aveva metabolizzato mettendo al centro il cittadino, il territorio e le esigenze della nostra regione”. Lo dichiara in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni.

Nota del Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni.

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LOMBARDIA

Coronavirus, approvata all’unanimità mozione urgente per raccolta e utilizzo plasma autoimmune.

Coronavirus, approvata all’unanimità mozione urgente per raccolta e utilizzo plasma autoimmune. Primo firmatario Emanuele Monti (Lega): “Sì alla Banca Regionale del Plasma”

Milano, 26 maggio – “Con questa mozione impegniamo la Giunta regionale ad istituire la Banca Regionale del Plasma, che consiste nell’estendere la raccolta del plasma a tutti i centri trasfusionali lombardi, che dovrà essere fatta secondo le indicazioni in essere negli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova. In queste due strutture sanitarie prenderà il via la lavorazione e conservazione delle unità di plasma iperimmune anche per conto degli altri centri trasfusionali regionali. La strada per la sperimentazione di una cura che ha tutti i presupposti per essere valida è tracciata”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, primo firmatario della mozione urgente per l’utilizzo del plasma autoimmune nella cura del Covid-19, approvata oggi dal Consiglio regionale.

“Il testo approvato prevede quindi l’estensione a tutte le Asst lombarde di un protocollo di cura, coordinato sempre dai due centri di Pavia e Mantova, e di dare avvio alla lavorazione a livello industriale di plasma iperimmune di grado farmaceutico e immunoglobuline” aggiunge il Presidente della Commissione.

“Ricordo – conclude Monti – che la sperimentazione ha già evidenziato l’efficacia delle trasfusioni di plasma iperimmune prelevato da soggetti guariti dal suddetto virus, tanto che già alla seconda infusione i pazienti registrano un netto miglioramento. Si tratta di una terapia sicura e potenzialmente molto efficace da portare avanti nella lotta contro il Covid-19”.