Categorie
Curiosità

Lipu.La nidificazione dei rondoni in diretta streaming. Accade a Jerago con Orago

lipu 1500x1064 

Lipu: una webcam per i rondoni di Jerago con Orago.  La nidificazione dei rondoni in diretta streaming. Accade a Jerago con Orago, grazie a un progetto che vede la collaborazione tra la Lipu e l’amministrazione comunale.

La Lipu, grazie alla collaborazione con il Comune di Jerago con Orago, posiziona una webcam all’interno di una delle celle nido della torre rondonaia di Villa Cova, sede del municipio. La webcam è all’interno della cella nido numero 100, uno dei nidi in cui è stata accertata la nidificazione di una coppia di rondoni sin dall’inizio del progetto di studio che, partito nel 2017, ha l’obiettivo di tutelare e monitorare quello che costituisce uno dei siti di nidificazione più importanti del varesotto. Le immagini riprese sono trasmesse in diretta sul sito web Lipu Varese e sul sito del Comune di Jerago con Orago, consentendo a tutti di poter osservare in tempo reale quello che avviene all’interno del nido.

Un progetto di monitoraggio che nel corso degli ultimi due anni ha permesso di avere dei primi dati relativi al numero di coppie nidificanti e al loro successo riproduttivo: è stata accertata la presenza di 31 coppie nidificanti nel 2018 e 32 coppie nel 2019. Risultati che sono stati esposti con un poster al convegno italiano di ornitologia di Napoli a settembre 2019.

L’obiettivo di questa iniziativa, coordinata dalla Lipu con le due delegazioni di Varese e Gallarate, e con l’indispensabile collaborazione del Comune di Jerago con Orago, è quello di tenere alta l’attenzione su rondoni, sensibilizzando amministrazioni comunali e cittadini sull’importanza di conoscere e tutelare questa specie che, in declino numerico, da secoli vive e nidifica nei manufatti urbani delle nostre città. Il progetto nasce in continuità con l’adesione del Comune di Jerago con Orago alla “Delibera Salvarondini” della Lipu, il provvedimento amministrativo che vieta la distruzione dei nidi di rondine, rondone e balestruccio durante il periodo riproduttivo.

Spiega Stefania Villa, delegato Lipu Varese: “Questo progetto è un modo per poter osservare da casa la specie: durante il monitoraggio, che è coordinato sin dall’inizio dal naturalista Milo Manica, forniremo aggiornamenti e informazioni utili in modo da consentire alle persone di conoscere da vicino il rondone comune. Il ringraziamento va ancora una volta all’amministrazione comunale di Jerago con Orago, che si è mostrata attenta a tutelare i rondoni e a consentirne il monitoraggio da parte della Lipu.”

Emilio Aliverti, sindaco di Jerago con Orago, commenta: “Apprezziamo davvero molto quanto LIPU Varese e il dott. Milo Manica stanno facendo per il nostro territorio. Il valore, le peculiarità e l’interesse per la torre rondonaia del nostro municipio ha da tempo superato i confini della provincia. Ora con la webcam, tale patrimonio diventa davvero fruibile a tutti. Anche il sito internet del comune, da poco rinnovato, offrirà uno sguardo 24/7 sulla cella nido numero 100 e sua vitalità.”

Categorie
Animali

Gli uccelli selvatici si nutrono da soli.

CORONAVIRUS, LIPU: GLI ANIMALI SELVATICI

SANNO CAVARSELA DA SOLI.

 NON OCCORRE DAR LORO CIBO,

SPECIE IN PERIODO RIPRODUTTIVO.

 

“Gli uccelli selvatici sono in grado di reperire autonomamente il cibo di cui hanno bisogno. I cittadini non devono preoccuparsi”. Lo dichiara la Lipu-BirdLife Italia a proposito dei timori diffusisi sul web circa la difficoltà per gli animali selvatici urbani di reperire cibo, in un periodo in cui la popolazione è fortemente limitata negli spostamenti e i turisti sono assenti.

In una fase come questa caratterizzata da strade e piazze vuote si verifica certamente una riduzione del cibo messo a disposizione dall’uomo per gli uccelli selvatici, come ad esempio i passeri, o semidomestici come i piccioni di città. Tuttavia, questi animali hanno diverse risorse a disposizione, anche grazie alle giornate più lunghe e al cibo naturale più abbondante.

“Si consideri inoltre che in primavera gli uccelli selvatici, soprattutto i Passeriformi, sono maggiormente in grado di alimentarsi da soli e lo fanno nutrendosi prevalentemente di insetti, i quali offrono un apporto proteico indispensabile per nutrire la prole. Rispetto al ciclo riproduttivo, inoltre, gli uccelli si adattano quasi sempre perfettamente alle risorse disponibili.

 

“Quella che in generale va smentita è l’idea che gli animali selvatici non riescano mai a sopravvivere senza l’intervento e il sostegno umano, ad eccezione di casi rarissimi, come quelli degli avvoltoi. La relazione tra esseri umani e animali selvatici è importante e preziosa per molte ragioni, ma non per questa. Anzi: in questa drammatica fase della storia del mondo, un aspetto positivo è proprio la tranquillità con cui gli animali selvatici possono vivere queste giornate particolari appropriandosi di spazi di cui solitamente sono privati e anche riprodursi con meno disturbo.

“Dovrebbe essere così anche fuori dalla terribile emergenza che viviamo, ed è questa una delle lezioni che dobbiamo imparare dalla tragedia della pandemia da coronavirus: trattare meglio la natura, lasciarle più spazio“.

SCHEDA

Gli uccelli selvatici che si possono osservare più facilmente all’inizio della primavera in città

Gran parte delle specie nel corso della primavera passano da una dieta soprattutto granivora (onnivora nei corvidi) ad una più insettivora, coincidente con l’inizio dell’attività riproduttiva

 

Specie sedentarie nidificanti:

  • Colombaccio(Columba palumbus): si nutre soprattutto di sostanze vegetali, quali semi, ghiande, bacche e germogli.
  • Piccione di città(Columba livia forma domestica): semi di piante erbacee, parti verdi di piante, chiocciole.
  • Tortora dal collare(Streptopelia decaocto): semi, foglie e bacche, piccoli molluschi.
  • Gazza(Pica pica): onnivora, compresi rifiuti e animali morti, in grado di predare piccoli uccelli e loro nidiacei.
  • Cornacchia grigia(Corvus cornix): onnivora e opportunista, mangia frutta, ortaggi, invertebrati, vertebrati, carcasse e rifiuti.
  • Passera d’Italia(Passer italiae): semi di graminacee, germogli, frutta; in primavera anche insetti.

Specie migratrici nidificanti

  • Codirosso comune(Phoenicurus  phoenicurus): insettivoro, spesso cattura in volo lepidotteri, imenotteri e coleotteri.
  • Merlo(Turdus merula): bacche e frutta, larve, vermi, lombrichi.
  • Capinera(Sylvia atricapilla): prevalentemente insettivora, ma soprattutto in inverno anche frugivora (bacche e frutti).
  • Verzellino (Serinus serinus): semi, foglie tenere e germogli, in primavera anche qualche piccolo insetto.
  • Verdone(Chloris chloris): quasi esclusivamente vegetariano, con semi, gemme e germogli. Nei primi giorni i pulcini vengono nutriti con insetti.