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LOMBARDIA

Arpa: superamento limiti ozono in Lombardia

OZONO/LOMBARDIA, PROSSIMO WEEKEND POSSIBILE SUPERAMENTO DELLA SOGLIA DI INFORMAZIONE

Milano, 26 giugno – Le condizioni di stabilità associate alle temperature di questi giorni favoriscono la formazione di ozono in atmosfera. In base alle previsioni meteo, nel prossimo fine settimana la soglia di informazione dei 180 microgrammi/metrocubo potrebbe essere superata in alcune delle stazioni della rete di rilevamento di Arpa Lombardia.

L’ozono (O3) è un inquinante secondario, tipico della stagione estiva, con caratteristiche particolari: non è emesso praticamente da alcuna sorgente, ma si forma in atmosfera attraverso un insieme di reazioni che coinvolgono la radiazione solare, biossido d’azoto (NO2), ossigeno (O2) e composti organici volatili (COV). Anche per questo inquinante, il bacino padano risulta un territorio particolarmente sfavorito: le condizioni meteorologiche estive, con forte irraggiamento solare, unite alla limitata velocità del vento, determinano spesso importanti accumuli dei precursori e, di conseguenza, la formazione di ozono.

Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, la principale fonte in Lombardia è ancora una volta il trasporto su strada (51%), in particolare diesel, seguito dalla combustione industriale (15%) e dalle attività di produzione di energia elettrica. Anche i COV sono in parte di origine antropica, in relazione all’uso dei solventi e ai processi produttivi e ai trasporti. Vi sono poi le emissioni agricole e le non meno trascurabili emissioni naturali delle foreste, che rendono la lotta contro questo inquinante ancora più complessa.

Sul sito di Arpa Lombardia è possibile consultare i livelli giornalieri relativi al monitoraggio dell’ozono: 

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/qualita-aria.aspx

oltre che la relativa informativa:

https://www.arpalombardia.it/qariafiles/relazioniAnnuali/InformativaOzono.pdf

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Commercio

Saldi estivi, date di inizio e obblighi per il Covid-19

DIsciplinati dalla delibera di Regione Lombardia, i saldi estivi 2020 inizieranno eccezionalmente il 1° agosto a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid-19.

Considerata la sospensione delle attività di commercio al dettaglio causata dall’emergenza epidemiologica da covid-19, con Delibera di Giunta regionale del 26 maggio 2020 è stato stabilito che, per l’anno 2020, i saldi estivi avranno inizio il giorno sabato 1 agosto.   

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni, pertanto termineranno il giorno martedì 29 settembre.

Si segnala, inoltre, che, sempre ai sensi della Delibera di Giunta regionale del 26 maggio 2020, considerata l’opportunità di eliminare vincoli legati alla determinazione dei prezzi dei prodotti soggetti a saldo, al fine di favorire la ripartenza delle attività commerciali sospese a causa dello stato di emergenza deliberato dal Governo relativo alla pandemia di Covid-19, è sospeso, su tutto il territorio regionale, il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi e cioè dal 2 al 31 luglio 2020, fatte salve diverse disposizioni motivate da parte dei singoli comuni.

SI ricorda inoltre, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, che i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.

L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).

Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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Istituzioni

Lombardia, audizione in Commissione Sanità su “Fase 2” delle strutture sociosanitarie

“Dal confronto con i sindacati sono emersi alcuni spunti interessanti sui quali siamo disposti a collaborare. L’audizione ha fatto emergere aspetti fondamentali nella gestione della Fase 2 delle strutture sociosanitarie. Da parte nostra garantiamo uno spirito collaborativo”, ha dichiarato Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone, in merito all’audizione i sindacati dell’ambito sociosanitario.

“L’incontro – spiega Monti – è stata l’occasione per dirimere diversi punti della DGR XI/3226 che, ci tengo a sottolinearlo, è sicuramente uno strumento molto positivo e di esempio per le altre regioni su come porsi nei confronti della presa in carico dei pazienti Covid”.

“Sono emersi – continua il Presidente – un paio di punti di particolare rilevanza sui quali vogliamo prestare il massimo dell’attenzione e che porteremo all’attenzione dell’Assessore Gallera. Mi riferisco, in primis, all’aiuto che le USCA dovrebbero garantire alle strutture per dare un ruolo integrativo di aiuto alla presa in carico del paziente Covid. Il secondo tema di interesse è quello in cui la delibera obbliga i pazienti Covid negativi al doppio tampone ad osservare l’isolamento di 14 giorni presso il proprio domicilio. La nostra proposta è di snellire le procedure, permettendo alle strutture che abbiano la possibilità di garantire tutte le misure di isolamento l’immediato accesso dei pazienti al proprio servizio di assistenza”.

“Questo momento d’interlocuzione – conclude Monti – non è un caso isolato. Come abbiamo già fatto, continueremo nell’iniziative di confronto con tutti gli stakeholder del nostro sistema sociosanitario”.

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LOMBARDIA

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha incontrato una delegazione di medici specializzandi

 

MEDICI SPECIALIZZANDI, ASSESSORE GALLERA INCONTRA DELEGAZIONE: IMPEGNO PER RICONOSCERE LAVORO DURANTE EMERGENZA COVID

A METÀ LUGLIO PREVISTA AUDIZIONE IN COMMISSIONE REGIONALE

(LNews – Milano, 22 giu) L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha incontrato una delegazione di medici specializzandi che prestano servizio negli ospedali lombardi.

“Regione Lombardia si è spesa in modo concreto per valorizzare la figura degli specializzandi e incentivarne l’arruolamento – spiega Gallera – attraverso un percorso legislativo unico nel Paese, difendendolo fino alla Corte Costituzionale, e mettendo a disposizione borse di studio aggiuntive (portandole da 35 a 85) rispetto a quelle nazionali”. 

“Ho ritenuto di garantire loro il massimo impegno dell’istituzione regionale, e mio personale – commenta l’assessore – per effettuare una ricognizione dei possibili veicoli finanziari, in accordo con le Università, al fine di rendere possibile un riconoscimento economico anche agli specializzandi dei primi tre anni impegnati nella battaglia contro il Covid nei loro reparti di assegnazione, non essendo possibile attingere alle risorse nazionali e regionali riservate per Legge al personale del Comparto e alla Dirigenza Medica”.

I rappresentanti dei medici specializzandi hanno illustrato le loro istanze, le preoccupazioni e le proposte raccolte in una piattaforma attraverso la quale si richiama l’attenzione sulle necessarie misure di sicurezza, la sorveglianza sul rischio radiologico e i dispositivi di tutela individuale previsti dalle normative già vigenti per i lavoratori della sanità, oltre a una serie di indicazioni per ridefinire le peculiarità giuridiche e funzionali della loro figura e delle loro mansioni.

“Abbiamo ascoltato con attenzione le proposte dei medici specializzandi – conclude Gallera – per le quali avvieremo le verifiche e le azioni necessarie coinvolgendo le Università, le scuole di specializzazione e le aziende sanitarie di riferimento”.

Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, Emanuele Monti, presente all’incontro, ha proposto un’audizione della delegazione di medici specializzandi entro la metà del mese di luglio.

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In evidenza

Boccia, in caso di emergenza nazionale comanda lo Stato

(askanews) – La nostra Costituzione non prevede una clausola di supremazia, in qualunque circostanza, e non sancisce la preminenza dello Stato sulle Regioni. Ma il complesso delle norme vigenti ci consente di dire con chiarezza che in caso di emergenza nazionale, decide lo Stato, comanda lo Stato”. Lo dice il ministro per gli Affari regionali e autonomie, Francesco

Boccia, nel question time alla Camera sulla situazione coronavirus.

“È evidente che nel caso di Covid19, trattandosi di una epidemia a carattere transnazionale – sottolinea Boccia – il livello adeguato di misure di contrasto non può che essere quello statale. Anche nelle materie concorrenti, lo Stato può avocare a sé la funzione legislativa”

La considerazione non è ininfluente, anzi, chiarisce che nelle emergenze le competenze sono ed è logico, di competenza dello Stato, cioè del Governo, e questo la dice lunga sulla reponsabilità primaria di Conte come Premier, assieme agli altri ministri.

«Emergeva responsabilità del governo, oggi… non aggiungo altro» dice la PM dopo aver ascoltato Conte.

Cosa sia successo e cambiato oggi non possiamo saperlo, è vero che anche la Lombardia avrebbe potututo decidere autonomanente, ma la responsabilità principale è quella dello Stato.

 

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Istituzioni

RipartiLombardia, Francesca Brianza: Varese riparte da Malpensa, imprese, turismo e frontalieri

É arrivato a Varese il tour RipartiLombardia promosso dall’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. A fare gli onori di casa, nella cornice di Ville Ponti, la varesotta Francesca Brianza, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia.

“Sono molto soddisfatta dell’incontro e orgogliosa di aver portato il Consiglio Regionale a diretto contatto con le realtà produttive del mio terriorio”. “Questa – ha commentato Brianza – è una grande terra che eccelle nel settore manifatturiero con ben 7 imprese per chilometro quadrato, circa il doppio della media regionale e 5 volte più della media italiana e con una forte vocazione legata all’High Tech e al settore chimico-farmaceutico che la colloca al quinto posto tra le province italiane. Inoltre -prosegue la Vice Presidente – la nostra provincia si sta affermando anche nel settore turistico e c’é un crescente sviluppo dell’agricoltura, soprattutto legata al florovivaismo e all’agroalimentare.”

Sul tavolo, in particolare, lo stop di Malpensa con le relative conseguenze sulle imprese e i 40mila dipendenti impiegati compreso l’indotto: “Per il rilancio di Malpensa dopo l’emergenza – continua Brianza – è sempre più fondamentale la creazione di una ZES, una Zona ad Economia Speciale, sull’area di Malpensa, come chiesto a gran voce da imprese e amministratori, imprescindibile elemento per lo sviluppo del nostro territorio.”

Tema altrettanto importante per la nostra provincia è la problematica riguardante i comuni di confine -in cui vi è un equilibrio delicato che va salvaguardato e sono in difficoltà per la prolungata chiusura delle frontiere – e le criticità che toccano i lavoratori frontalieri.

Tra gli altri temi emersi, la richiesta di semplificazione e sburocratizzazione e il supporto alla ripresa del turismo regionale anche in vista della ormai imminente stagione estiva.

“Anche qui il coronavirus ha colpito duramente lasciando dietro di sè tante famiglie e tante imprese in ginocchio ma che ha fatto emergere la determinazione dei varesotti di rimboccarsi le maniche per collaborare e ripartire più forti”.

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Cronaca

Maltempo nel Varesotto: Brianza, Monti e l’Ass. Foroni nelle zone colpite

“Una situazione molto preoccupante, più grave del previsto. Regione Lombardia si è messa subito al lavoro per fronteggiare questa nuova emergenza”.

Sono queste le prime dichiarazioni della vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Francesca Brianza che quest’oggi, insieme all’assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia Pietro Foroni, ha fatto un sopralluogo nelle zone dell’alto varesotto colpite dal maltempo.

“Ringrazio l’assessore Foroni che si è recato tempestivamente nelle zone colpite e anche i sindaci delle comunità montane che si sono subito attivati. Purtroppo i danni sono ingenti e molte le famiglie che si sono messe silenziosamente al lavoro per svuotare cantine e liberare i locali dal fango”.

“La situazione – prosegue – resta preoccupante e per questa notte è stato proclamato il codice rosso di massima allerta. Sono anche in arrivo per domani automezzi, scavatori della protezione civile (ANA, parco del ticino) per soccorrere le zone colpite”.

“Come Regione Lombardia – conclude Brianza – metteremo in campo tutto il necessario per prestare soccorso alle popolazioni e per mettere in sicurezza cittadini e territorio”.

Monitorati i Comuni di: Lavena Ponte Tresa, Luino, Brusimpiano, Germignaga.

«Abbiamo immediatamente attivato e messo a disposizione la Colonna mobile regionale – ha aggiunto l’assessore regionale – che sarà operativa in loco domattina per aiutare nella pulizia strade e nella messa in sicurezza di strade e infrastrutture. Ringrazio i sindaci, i volontari della Protezione Civile intervenuti e i Vigili del fuoco per il grande lavoro fatto in queste ore».

«Abbiamo quindi affrontato – ha proseguito Foroni – la questione delle schede Rasda, che serviranno per richiedere a Regione Lombardia il finanziamento degli interventi di somma urgenza, e stiamo valutando altresì la richiesta al Governo centrale dello Stato di Emergenza. C’è grande preoccupazione per la possibile nuova forte ondata di maltempo di questa sera».

A seguito dell’emissione della recente allerta, e della previsione di nuove precipitazioni su aree già colpite dal maltempo degli scorsi giorni, e’ stata infatti inviata una ulteriore comunicazione agli Enti Territoriali (Province/Prefetture) delle province di Bergamo, Como, Lecco e Varese, perché mantengano alta l’operatività e l’attenzione sia sul territorio già colpito dal maltempo del fine settimana, sia su quelle aree in cui potrebbero generarsi criticità a seguito delle precipitazioni attese.

Anche il sistema regionale di Protezione Civile manterrà alta la propria operatività, tenendosi pronto a supportare i livelli territoriali, ove se ne presentasse la necessità.

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Cronaca

Commissione d’inchiesta Covid, Anelli (Lega):“Dall’opposizione ben tre candidature: il loro nervosismo è dovuto alle loro divisioni interne”

“L’opposizione è divisa su tutto, dal voto di sfiducia a Gallera alla Commissione d’inchiesta. Uno spettacolo indecente, che dimostra come non abbiano le carte in regola per governare la Lombardia”, ha dichiarato Roberto Anelli, Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale della Lombardia, sullo “stato di agitazione” dimostrato da Pd e Cinquestelle.

“Non sono stati compatti nel presentare la loro mozione di sfiducia – dichiara Anelli – così come non sono riusciti a trovare la quadra su un unico candidato per la presidenza della Commissione d’inchiesta. Nel momento in cui dalla minoranza arrivano ben tre candidature, tutte e tre espressione di gruppi di minoranza, noi siamo liberi di votare la persona che reputiamo dia le maggiori garanzie di equità. Si tratta in ogni caso di un esponente della minoranza, nello specifico di Italia Viva, ma eletta nel 2018 nelle file del Pd. Un’elezione assolutamente legittima, perché il regolamento è stato rispettato, dal momento che la presidenza è andata all’opposizione. Adesso Pd e Cinquestelle sbraitano perché non sono riusciti ad imporre il loro candidato? Appare evidente come l’opposizione sia sempre più divisa… molto più di quanto vogliano far credere, dal momento che con il voto segreto è assai probabile che la presidente eletta abbia ricevuto anche voti provenienti dalle loro stesse fila”.

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LOMBARDIA

Lombardia, aiuti alle imprese lombarde

Bando “Safe Working – io riapro sicuro” – contributi per interventi connessi alla sicurezza sanitaria a favore delle micro e piccole imprese lombarde

L’intervento è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, al fine di adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza dell’attività d’impresa sia per i lavoratori, sia per i clienti/utenti, sia per i fornitori.

La Misura “Safe Working“, i cui criteri sono stati approvati con la Delibera di Giunta regionale XI/3110 del 05/05/2020, intende sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, per l’adozione di misure adeguate alla ripresa in sicurezza dell’attività d’impresa sia per i lavoratori, sia per i clienti/utenti, sia per i fornitori.

Stanziamento complessivo: € 19.180.000,00

I beneficiari sono le micro e piccole imprese aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operanti nei settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, dell’istruzione e dello sport.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% per le micro imprese.

Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro e l’investimento minimo è fissato in  2.000 euro.

Sono ammissibili spese sostenute a partire dal 22 marzo 2020.

Allegati

Le domande di contributo dovranno essere presentate a Unioncamere Lombardia esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it

Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione potranno essere presentate a partire dal 28 maggio 2020 e dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre 2020.

L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda.

In allegato il testo del bando approvato 

 

 

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Cronaca

Lombardia: il presidente Fontana è sotto scorta

Negli ultimi giorni erano apparsi dei murales contro il governatore della Lombardia Attilio Fontana con minacce ed insulti quindi la prefettura di Varese ha deciso di assegnargli un’auto e un agente di scorta.

Sono già un paio di giorni che Fontana è sotto scorta in seguito alle numerose minacce ricevute sui social e gli insulti apparsi sui murales a Milano.

La prefettura di Varese ha deciso di assegnare per la sua sicurezza un agente e un’auto tenuto conto “clima incandescente” che si è diffuso nei suoi confronti in regione