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POLITICA

Istruzione, Montani (Lega): Azzolina ha scontentato tutti, si dimetta.

Istruzione, Montani (Lega): Azzolina ha scontentato tutti, si dimetta. La ministra non dà certezze, la scuola deve tornare in primo piano.
 
Roma, 27 giu. – “La ministra Azzolina ha scontentato tutti: si dimetta. Non è stata in grado di offrire certezze a studenti, famiglie, insegnanti e dirigenti. E’ l’ora che il Governo investa sulla scuola e le prime indicazioni sul nuovo anno lasciano perplessi in molti”. A dichiararlo è il senatore della Lega Enrico Montani, che punta il dito contro le linee guida del ministro dell’Istruzione grillino sulla riapertura.
 
“Parlano i fatti – dice Montani – la Azzolina non è assolutamente in grado di amministrare le scuole italiane. La gestione dell’emergenza da Covid-19 non è stata certamente facile, ma l’esponente del Governo Conte ha dimostrato tutti i suoi limiti e non possiamo permetterci che riemergano col ritorno sui banchi. Le linee guida arrivate in questi giorni sono confuse – aggiunge Montani – e hanno già trovato le critiche e l’opposizione di moltissimi docenti e genitori. Siamo di fronte a un ministro che demanda le scelte ai dirigenti degli istituti, non assumendosi le responsabilità di indicare una strada precisa. Non c’è certezza su come e quando si riparte e mentre in Europa, come ha detto Matteo Salvini, i bambini sono in classe senza distanza, senza mascherine né plexiglas, da noi manca chiarezza. Il pianeta scuola ha bisogno di risorse e i nostri ragazzi e le nostre ragazze, che rappresentano il futuro del Paese, di certezze. Dopo i 100 giorni di emergenza, dopo la Fase 2, c’è un Paese che prova a rialzarsi a partire dalle scuole. La Lega – conclude Montani – farà la sua parte fino in fondo, partendo dalla richiesta di dimissione della Azzolina”.
 
Nota del senatore Enrico Montani, Lega Salvini.
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POLITICA

La maturità sotto la scure del ministro Lucia Azzolina

1923 – 2020 ADDIO MATURITÀ, RIPOSA IN PACE.

La maturità, nata nel 1923 con la riforma Gentile, muore quest’anno, 2020, sotto la scure del ministro Lucia Azzolina, per tanto noi ci rifiutiamo di ritenerla tale.

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Un esame inadeguato sul piano epidemiologico che mette a rischio la salute di docenti e alunni. Un esams che è stato più volte cambiato negli scorsi mesi, lasciando nella confusione totale i maturandi. Un esame sbilanciato che in un ora conterrà il 40 su 100 della valutazione complessiva di 3 interi anni di studio. Questo suggorato della maturità è stato, ed è una continua mancanza di rispetto nei confronti degli studenti, propinata con la sola scusante di essere un “fondamentale rito di passaggio.”
Rete Studentesca ritiene che nessuno studente riuscirà a riconoscere questo esame come “fondamentale rito di passaggio,” bensì come una colossale beffa alla propria dignità.

È per questo che i nostri militanti nella sera che precede l’esame di stato (16 giugno 2020) hanno affisso davanti all’Istituto “Tosi” (Busto Arsizio), Galillei (Legnano) e Bernocchi (Legnano) una rosa con annessa locandina al fine di commemorare una defunta maturità, la quale non avremo il piacere di affrontare quest’anno.
Rete Studentesca augura la migliore riuscita di questo suggorato a tutti gli studenti. 

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Cronaca

Adeguamento Misura B1, ANGSA Lombardia e MdG: ‘Grazie a Baffi per attenzione a nostra proposta’

 

 “Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio e dal Ministro Azzolina, le scuole saranno chiuse sicuramente da marzo fino a settembre 2020, quindi servirebbe un adeguamento della misura B1 a favore degli alunni con disabilità gravissima che normalmente andrebbero a scuola -ricevendo solo 600 euro mensili- ma che invece a causa del coronavirus non possono frequentare. dichiara Davide Soldani, coordinatore del Movimento dei Genitori di Milano. 

“L’annuncio della riapertura delle scuole a settembre rende necessario estendere l’innalzamento del buono di 600 euro a 900 euro mensili, così come già previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 2862 del 18.02.2020 per i mesi di luglio e agosto.” dichiara invece Patrizia Baffi, esponente regionale di Italia Viva, che a seguito della richiesta di ANGSA Lombardia e del Movimento dei Genitori di Milano si è subito adoperata a sottoporre il tema all’Assessore Bolognini auspicando che intervenga con tempestività con l’adeguamento della delibera e la relativa integrazione delle risorse necessarie.

Speriamo in una risposta celere dell’Assessore Bolognini.” dichiara infine Anna Curtarelli Bovi, Presidente di ANGSA Lombardia ONLUS.

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Cronaca

Scuola: via libera a 4.500 assunzioni

 

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ad una norma prevista dal decreto scuola approvato in autunno e fortemente voluta dalla ministra Lucia Azzolina e che prevede le 4.500 assunzioni richieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100

I 4.500 posti andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.

La bozza del decreto legge sulla scuola prevederebbe, inoltre, nell’ipotesi che l’attività scolastica non riprenda fisicamente nelle scuole entro il 18 maggio o non possano essere effettuati gli esami di presenza, che l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione dovrà essere sostituito da una valutazione finale da parte del consiglio di classe che terrà conto anche di un elaborato del candidato.

Sembrerebbe inoltre che per l’anno scolastico 2020/2021 verranno riconfermati i libri di testo utilizzati nell’attuale anno scolastico.