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Delmastro (FDI): Di Maio riferisca in Parlamento su incontro con Draghi

“Di Maio, macchietta internazionale, incontra Draghi e con cipiglio che farebbe invidia a Lapalisse, fa sapere che lui incontra tante persone: come fosse al bar a Pomigliano d’Arco con gli amici di gioventù. Il problema è il contenuto dei suoi colloqui, il mandato ricevuto, il motivo della segretezza dell’incontro con Draghi. C’è uno streaming? Di Maio venga a riferire in Parlamento dell’incontro, del contenuto dei colloqui, della posizione eventualmente spesa in nome e per conto dell’Italia. L’anima grillina è già stata venduta ai cinesi e ai salotti europei, ma l’Italia e la sua economia non sono nella disponibilità di Di Maio, piazzista a buon mercato di ogni bene e valore che possiede”.Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Esteri.

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Il Venezuela ha finanziato il Movimento 5 Stelle ?

La notizia corre veloce. Il Venezuela ha finanziato il Movimento 5 Stelle ?

Questo è il quesito al quale si tenta di dare risposta.

Secondo Abc il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro avrebbe inviato 3,5 milioni di dollari al Movimento 5 Stelle.

All’epoca dei fatti Maduro era Ministro degli Esteri  e il M5S era nato solo da circa 1 anno.

Il documento dei Servizi Segreti Venezuelani (nella foto) è datato 5 luglio e dice che il denaro sarebbe stato inviato “in modo sicuro” tramite una valigia diplomatica, da Hugo Carvajal.

Attualmente Carvajal risulta indagato dalla giustizia americana per reati legati al nacotraffico e alla vendita di armi.

Il finanziamento, se c’è stato, aveva lo scopo di finanziare un movimento di sinistra anticapitalista e rivoluzionario, nella Repubblica Italiana.

I soldi che sarebbero stati dati al Movimento 5 Stelle provenivano dai fondi riservati amministrati dall’allora Ministro degli Interni Tarek El Aissami che oggi è Ministro del Petrolio e che nel 2017 il Dipartimento del Tesoro Americano ha sanzionato perchè invischiato in un giro di droga e riciclaggio di denaro.

Tutti i personaggi politici che avrebbero preso parte a questa vicenda e cioè Vito Crimi, Luigi Di Maio, Di Martino, Grillo, Aissami e Maduro non hanno voluto rispondere alle domande di Abc affermando che il documento dei Servizi Segreti Venezuelani sarebbe un falso.

Dove sta la verità ? Difficile dirlo. Certamente si deve fare chiarezza su un episodio che, se fosse vero, sarebbe di enorme gravità.

Franco Simonetti

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Delmastro (FDI) Di Maio apre al MES grammatica del miglior doroteo

 “Di Maio apre al Mes con una grammatica degna del miglior doroteo: discussione ampia sul Mes e grande pragmatismo.

Piccoli passi verso il Mes, grandi falcate verso la vergogna”. Lo dichiara Andrea Delmastro, capogruppo Fdi in commissione Esteri alla Camera. “Sono state sufficienti 24 ore per comprendere i motivi per cui il M5S non ha votato l’ordine del giorno di Fdi che impegnava il Governo a dire no al Mes – aggiunge – si sono già inginocchiati alla Troika, devono solo indorare la pillola e condurre per mano tutto il gregge pentastellato sotto la protettiva gonnella di Frau Merkel”.

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Conte-Di Maio mandano 50 milioni di euro per sostenere gli imprenditori tunisini.

CORONAVIRUS: RIVA DESTRA (FDI), GOVERNO CHIEDE SOLDI AGLI ITALIANI, MA DONA 50 MILIONI A TUNISIA

AMBASCIATA ITALIANA A TUNISI CANCELLA POST FACEBOOK (vedi schermata in allegato). PER LA VERGOGNA?

ROMA, 27 mar – “Nei giorni scorsi la pagina Facebook dell’Ambasciata d’Italia in Tunisia annunciava che la cooperazione tra Italia e Tunisia continuava anche in un momento difficile e che lo stato Italiano, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, aveva versato 50 Milioni di Euro alla Banca Centrale Tunisina. La somma, così come scritto nel post, sarà destinata al sostegno delle imprese tunisine per rispondere all’impatto socioeconomico a causa del Coronavirus.  Il post, pubblicato sulla pagina dell’Ambasciata Italiana a Tunisi, in data 25 Marzo, era presente fino a questa mattina, quando verso le 10 è sparito. Forse per la vergogna?”.
Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario e vicesegretario nazionale di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d’Italia. 

“In Italia -continua la nota- i nostri imprenditori, i nostri commercianti, le nostre partite iva, le nostre famiglie non hanno risposte, certezze e vivono nella paura di chiusure e fallimenti. I nostri operatori sanitari e i nostri operatori della sicurezza non hanno le dovute protezioni per poter operare in sicurezza, tanto da dover lavorare senza aver potuto fare il tampone per sapere se sono contagiati a loro volta, mandandogli allo sbaraglio.
Non ci sono tamponi -prosegue la nota- e medici per i nostri anziani dimenticati nelle case di riposo, curati grazie a Dio dalle infermiere e dalle Oss nei modi a loro possibili, ma anche loro con grandi difficoltà e senza tamponi.
Lo stato -conclude la nota- chiede soldi agli Italiani per sostenere la Protezione Civile e cosa si scopre? Che il governo Conte-Di Maio manda 50 milioni di euro per sostenere gli imprenditori tunisini. L’Italia e gli Italiani devono sapere ed e’ inutile cancellare i post”.

 
 

 

 
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Sanità

Coronavirus: in arrivo aiuti dalla Cina

Sembra essere in arrivo dalla Cina una squadra di cinque medici esperti cinesi accompagnati da un membro della Croce Rossa cinese e uno specialista del Chinese Center for Disease Control and Prevention che porteranno “le loro competenze” e forniture per aiutarci nella prevenzione dell’epidemia del coronavirus.

La notizia è stata diffusa dalla  tv in lingua inglese della statale Cctv e ieri, durante una telefonata con il collega italiano Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri Wang Yi sembra abbia detto che “se la parte italiana lo chiede, la Cina è pronta a mandare personale medico per aiutare l’Italia”

Il ministro Di Maio sembra stia formalizzando un importante accordo con la Cina che sarebbe disposta a fornire un migliaio di ventilatori polmonari, un paio di milioni di mascherine, di cui 100 mila ad alta tecnologia, 20 mila tute protettive e 50 mila tamponi per i test.