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CULTURA

Vellutata di piselli con caprino alle erbe

 

Tempo di preparazione: 30 minuti

Quantità: per due persone

Difficoltà: Facilissima

Ingredienti per due porzioni

250 g di piselli surgelati

200 g di caprino fresco

un rametto di rosmarino, due foglie di salvia, 6 foglie di basilico

sale, pepe, olio, scorza di limone

taralli

Procedimento:

  1. Cuocete i piselli in acqua bollente per 10 minuti. Nel frattempo tritate le erbette e amalgamatele al caprino (potete farlo con un frullatore o a mano).
  2. Quando i piselli sono cotti frullateli con un mixer ad immersione con poca acqua, aggiustate di sale.
  3. Impiattate mettendo la vellutata di piselli, le quenelle di caprino, alcuni taralli e una grattata di scorza di limone.

Un filo d’olio e Buon Appetito!

Questa ricetta è davvero molto semplice, ma sprigiona molti sapori e profumi. Scegliete le piante aromatiche che più vi piacciono e provatela anche con la ricotta vaccina, di pecora o di bufala! Potete aggiungere un soffritto di cipolle alla vellutata per renderla più saporita, io vi ho proposto una versione molto light!

Chi sono:

Erica, una genovese che vive a Milano.

Pasticcera professionista, titolare della mia attività La Biscottiera.

Amo cucinare piatti semplici, gustosi e bilanciati.

Nelle mie ricette troverete spesso spezie e piante aromatiche, perchè non ne faccio mai a meno. Ed inoltre aiutano a ridurre notevolmente la quantità di sale!

Per altre ricette e consigli mi trovate su Facebook: Erica Ciuffo

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Salute e benessere

Covid: Rezza, “Situazione migliora ma vanno mantenuti comportamenti corretti”

 

“La situazione epidemiologica in Italia continua a migliorare e l’incidenza di Covid è in diminuzione pressoché in tutte le regioni”. Lo afferma il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.

“L’Rt è al di sotto di 1 in tutte le aree del paese. Naturalmente il virus continua a circolare anche se a bassa intensità e per cui non si può escludere l’occorrenza di possibili focolai. Le autorità devono intervenire prontamente per contenere questi focolai e soprattutto è bene che si mantengano comportamenti adeguati di distanziamento sociale per ridurre al minimo la velocità di circolazione”, aggiunge Rezza. 

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SPORT

Sport, difficoltà nella sanificazione, lettera del Sindacato Gestori SIGIS

Mi chiamo Maurizio Castagna e vi scrivo in qualità di responsabile della Divisione Sport della nostra Società e come segretario del Sindacato Italiano Gestori Impianti Sportivi (pubblici e privati per info: www.sindacatosigis.it) fortemente voluto dal nostro presidente e che rappresenta, al momento, 300 strutture delle diverse specialità in tutta la Penisola. In tale veste ho avuto modo di confrontarmi con le Autorità che, al momento, stanno decidendo del destino delle Imprese e di tutti i lavoratori del settore, dal Calcio professionistico all’attività motoria di base, fino a quella inclusiva delle categorie fragili (anziani, bambini, disabili). Voglio dirvi che ci troviamo difronte a difficoltà quasi insuperabili. Nonostante questo e l’incertezza nelle comunicazioni dal vertice alla base, sia come rappresentanza sindacale che come Sport Management stiamo compiendo gli sforzi necessari perché il settore dello sport agonistico e delle attività motorie e rieducative sia aperto alla fruibilità di atleti e utenza. Vi assicuro che nessuno sforzo ci fermerà in questa contingenza disgraziata. Benchè sia gli Enti che lo stesso governo, al momento, pare ci abbiano abbandonato. Le perdite economiche sono state gravissime, lo saranno ancor di più nell’affrontare i costi con le disposizioni di legge che prevedibilmente saranno emanate. Non per questo tanti imprenditori rinunceranno facilmente a proseguire nel tentativo disperato di aprire, anche se molti hanno già alzato bandiera bianca. Noi, come Sport Management, siamo tra quelli che continueranno a lottare fin in fondo, fin dove sarà necessario farlo.

Spero sappiate che, finchè il Ministro dello Sport, su validazione delle proposte da parte dell’ ISS e del Ministero della Salute, non elaborerà un documento a noi dedicato, non possiamo procedere con le necessarie opere di sanificazione. Quelle redatte per gli agonisti sono certamente meno vincolanti e più blande di quelle che si prospettano per la riapertura degli impianti al pubblico, dalla palestra sportiva al campo di calcetto alle nostre piscine.  Potrebbe darsi che non vi interessi, ma credo che un pubblico informato sia molto più garantito nell’interlocuzione coi gestori e nella disposizione alla collaborazione con tutti gli operatori di settore. Quindi, con insoddisfazione, vi comunichiamo che, finora, non sono stati garantiti i mutui erogabili dalle banche, da quelle private al Credito Sportivo. Non abbiamo avuto nessuno sconto sull’erogazione in favore dei Comuni del canone di locazione, nemmeno per i mesi di chiusura. Non c’è stata nessuna dilazione nel pagamento delle bollette per le utenze. Non esistono, ve lo scriviamo con cognizione di causa, e ad onta di roboanti dichiarazioni pubbliche, erogazioni a “fondo perduto”: ribadiamo, non esistono! Ogni prestito sarà concesso, posto si riesca ad avere, a debito. Questo è giusto lo sappiate, ma è anche giusto che teniate presente che non ci arrendiamo e faremo il possibile a anche di più per aprire al più presto gli impianti di nostra gestione.

Sappiamo che le gare, regionali e nazionali sono tutte posticipate a fine anno o, addirittura, al 2021. Quindi se il DPCM che ci riguarda uscirà entro il 18 maggio, siamo certi che potremo considerare di riaprire per la metà di giugno o anche prima. Assolvendo in toto a un complicatissimo sistema di sanificazione e gestione dei percorsi nelle nostre piscine, le Strutture più complesse tra quelle sportive. In assenza o meno di contributi da parte degli Enti concedenti. Non vogliamo che gli impianti cadano in mani sbagliate, oggi più che mai la vigilanza sulla corretta amministrazione è d’obbligo. A tal proposito vi chiediamo di farvi parte attiva con le Amministrazioni Comunali perché sia valutata l’importanza della attività sportiva, agonistica e motoria. Atleti, state crescendo e vi siete trovati in un momento difficile e straordinario della vita pubblica, cominciate a farvi parte attiva di un movimento di pensiero che possa andare oltre la vostra qualità sportiva. Sappiate che appena possibile continueremo a garantirvi la possibilità di nuotare, di gareggiare nel Synchro, di giocare a pallanuoto, di fare Triathlon. Chiedo ai tecnici e ai genitori di avere ancora un po’ di pazienza, visto che molti di voi soffrono degli stessi problemi di tutti, la mancanza di lavoro e la disperazione sociale.

Ci vedremo presto nei nostri impianti
Cordiali saluti
Maurizio Castagna
Resp. Divisione Sport SM

 

A questa lettera è seguita un’ulteriore precisazione:

Sport Management, come già comunicato in precedenza, vuole sottolineare ancora una volta che la riapertura dei suoi impianti in tutta Italia resta strettamente correlata alle disponibilità delle Amministrazioni Comunali a supportare l’azienda in questa delicata fase 2. Attualmente, infatti, i costi di sanificazione degli impianti (a carico del gestore) uniti all’inevitabile diminuzione degli afflussi, dovuta agli ingressi contingentati a causa delle disposizioni di natura sanitaria nell’ottica del contenimento della diffusione del virus Covid-19, non consentirebbero un piano economico sostenibile per l’azienda. 

Per questo Sport Management sta lavorando per concordare, nei Comuni dove opera, un nuovo piano economico relativo alla gestione degli impianti. L’obiettivo del gruppo resta comunque quello di poter riaprire la parte estiva di alcune strutture a partire dalla metà di giugno, sempre che le Amministrazioni Comunali si rendano disponibili alla collaborazione e al supporto nei confronti dell’azienda, in questa situazione così delicata.

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Istituzioni

Ministero della Salute, studio sui possibili scenari dell’epidemia

Ministero della Salute: analisi e studio alla base degli interventi sull’emergenza

Durante i lavori della task force sul nuovo coronavirus, istituita al Ministero della Salute il 22 gennaio, è emersa la necessità di elaborare, a cura della Direzione Programmazione del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’INMI Spallanzani, uno studio sui possibili scenari dell’epidemia e dell’impatto sul Sistema sanitario nazionale, identificando una serie di eventuali azioni da attivare in relazione allo sviluppo degli scenari epidemici, al fine di contenerne gli effetti.

Il 12 febbraio, la prima versione di questa analisi, successivamente aggiornata fino al 4 marzo, è stata presentata al Comitato Tecnico-Scientifico per il necessario approfondimento. In quella fase tutti i lavori del Comitato Tecnico-Scientifico si sono svolti in forma riservata.

Va ricordato che ancora il 14 febbraio l’ECDC, l’Agenzia dell’Unione Europea per la prevenzione e il controllo delle malattie, in un suo documento ufficiale, dava come “bassa” la possibilità di diffusione del contagio in Europa. E in quel momento i contagi in Italia erano 3, tutti importati dalla Cina, e i casi in Europa erano 46. Questo lavoro di studio e approfondimento ha poi contribuito alla definizione delle misure e dei provvedimenti adottati a partire dal 21 febbraio, dopo la scoperta dei primi focolai italiani.

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Curiosità

200 mila followers nel canale Telegram del Ministero della Salute

 

Covid-19 nasce il canale Telegram

del Ministero della Salute ed è il più seguito in Italia

È sbarcata oggi su Telegram l’informazione del Ministero della Salute. A poche ore dal lancio il canale sulla piattaforma di messaggistica istantanea del Ministero ha raggiunto oltre 200mila follower ed è diventato il canale più seguito in Italia.

Tutti gli utenti iscritti potranno ricevere in modo istantaneo tutte le informazioni sanitarie ufficiali con particolare riguardo alle notizie relative al Covid-19.

Gli aggiornamenti sul nuovo coronavirus hanno da oggi un nuovo importante strumento per informare in modo rapido e rendere più forte la relazione tra i cittadini e le istituzioni. Anche così si affrontano le emergenze. 

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Cronaca

Allergene non dichiarato, Ministero della salute segnala richiamo pasta fresca Tre Mulini per possibile presenza di soia non dichiarata in etichetta

Allergene non dichiarato, Ministero della salute segnala richiamo pasta fresca Tre Mulini per possibile presenza di soia non dichiarata in etichetta. Coinvolti i supermercati Eurospin: rischio per i consumatori allergici La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il Ministero della salute in data odierna, ha diffuso il richiamo di un lotto di pasta fresca Fusilli a marchio Tre Mulini di Eurospin per la possibile presenza di soia non dichiarata in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 500 grammi con il numero di lotto 200215 e la data di scadenza 15/05/2020. La pasta fresca richiamata è stata prodotta per Eurospin Italia Spa da P.A.C. Srl nello stabilimento di via Alessandro Volta 1, a Melfi, in provincia di Potenza. In via cautelativa, si raccomanda alle persone allergiche alla soia di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita Eurospin d’acquisto. Il prodotto è sicuro per i consumatori che non sono allergici o intolleranti. Quindi fosse allergico alla soia è esposto a un elevato rischio di reazione avversa che può generare persino uno shock anafilattico. La nota si trova sull’apposito spazio web dello stesso Ministero. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda alle persone allergiche o intolleranti alla soia di non consumare il prodotto oggetto del richiamo e di restituirlo al punto vendita d’acquisto. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

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In evidenza

Coronavirus. Spostamenti proibiti Ordinanza ambigua del Ministero della Salute

da scaricare, per leggere i particolari, si segnala l’importanza dell’Art.1

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute

Notiamo però, che non si parla del divieto di spostarsi dal comune di residenza ad altri, ma dal comune in cui ci trova…

Se una persona è andata nella seconda casa, al mare o in montagna ad es. non si può tornare indietro, a differenza di quanto scritto in precedenza, in cui si autorizzava il rientro nella propria residenza.

L’intento è evitare di andare nelle seconde case, ma scritto male ( tanto per cambiare)

 

Ordinanza 22 marzo Ministero Salute

Gazzetta Ufficiale

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Eventi

COVID-19,ordinanza su parchi, aree gioco e giardini pubblici

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottàte, sull’intero territorio nazionale le seguenti misure.

chi volesse può scaricare e leggere il file nella sua completezza cliccando qui

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottàte, sull’interoterritorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgereindividualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nelrispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno dellestazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, conesclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asportoda consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti,con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno unmetro;d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono oseguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale,comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

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In evidenza

Covid-19, la campagna #iorestoacasa arriva su porte e portoni

 

Dai personaggi tv alla porta di casa. Si allarga la campagna #iorestoacasa promossa dal Governo con il Ministero della Salute e la Protezione Civile. E stavolta il destinatario è la signora della porta accanto. Si chiama «#iorestoacasa: dillo ai tuoi vicini!» ed è infatti la nuova campagna di comunicazione, ideata e promossa dal Ministero della Salute, a cui tutti i cittadini possono dare il proprio contributo. Per partecipare basta scaricare dal sito www.salute.gov.it il cartellino: stamparlo, piegarlo, incollarlo, tagliarlo e poi appenderlo alla porta. Può diventare anche un’occasione di gioco con i bambini, e condividere le foto sui social contribuirà a veicolare il messaggio in modo ancora più forte. Restare a casa oggi è l’arma migliore che abbiamo per combattere concretamente la diffusione del nuovo coronavirus.  Lasciandolo, appunto, fuori dalla porta…

A questo link è possibile scaricare le immagini e il cartellino da stampare:

https://we.tl/t-rm9dA1M9Ee

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Consumatori

Schegge di vetro tra la salsa pronta, Ministero della Salute segnala il richiamo

Schegge di vetro tra la salsa pronta, Ministero della Salute segnala il richiamo. Si tratta delle bottiglie di salsa da 330 grammi con il numero di lotto D304/19 a marchio IPER.

Il Ministero della Salute ha emesso un richiamo per le bottilie di salsa di pomodoro datterino da 330 grammi, con il numero di lotto D304/19 a marchio IPER, con data di scadenza 31-10-22 e 31-12-22, a causa della possibile presenza di vetro. La salsa pronta è prodotta da Bottega Di Sicilia srl con sede dello stabilimento a Vittoria, in provincia di Ragusa, alla C.da Capraro.  Dato il rischio per la salute che si corre, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda tutti i clienti che hanno acquistato l’articolo a non consumarlo. La vendita è già stata bloccata e il prezzo sarà interamente rimborsato.