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Crack banche, Montani (Lega Salvini) interroga il ministro dell’Economia

Crack banche, Montani (Lega Salvini) interroga il ministro dell’Economia: certezze nell’erogazione degli indennizzi ai risparmiatori.
 
Roma -22-06-2020- Tempi certi e rapidi nell’erogazione degli indennizzi ai risparmiatori traditi dalle banche. Li ha chiesti il senatore della Lega Enrico Montani nell’interrogazione -primo firmatario, Matteo Salvini- rivolta in queste ore al ministro dell’Economia e delle Finanze, Gualtieri. Un tema sentito in tutto il Paese, quello del crack di molti istituti di credito, valutate le drammatiche conseguenze che ha recato sui conti di migliaia e migliaia di correntisti italiani.
 
“Siamo molto preoccupati per il dilatarsi dei tempi – spiega Montani in una nota – e soprattutto, alla luce delle più recenti modifiche apportate alla disciplina del Fir, il Fondo indennizzo risparmiatori dal decreto Cura Italia, ravvisiamo la necessità di chiarire l’esatto ammontare della dotazione attualmente a disposizione per gli anni 2019, 2020 e 2021.  Come Lega Salvini – prosegue Montani – riteniamo opportuno che si proceda a un veloce riscontro dei dati, senza ulteriori lungaggini burocratiche, per consentire finalmente ai risparmiatori di ricevere l’indennizzo dovuto. Il tutto anche alla luce dell’emergenza Covid-19 e degli effetti che ricadranno sull’economia”.
 
Nell’interrogazione Montani sottolinea: “sul capitolo 7604 dello stato di previsione del Mef, nel quale è iscritto il Fir, non sono stanziati oltre 1,5 miliardi di euro, bensì 523,8 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Tale circostanza – conclude il senatore della Lega Salvini – appare meritevole di chiarimento”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
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Frontiere, Montani (Lega Salvini): interrogazione parlamentare per sollecitare l’apertura dei valichi con la Svizzera.

 
 
Roma, 04 giu – Quali iniziative si intraprenderanno per incentivare le relazioni bilaterali con la Svizzera e accelerare l’apertura delle frontiere con la stessa? Lo ha chiesto in queste ore il senatore della Lega Salvini Enrico Montani al ministro degli Affari esteri, attraverso un’interrogazione a risposta scritta.
 
“Dal 3 giugno 2020 – si legge – l’Italia ha abolito le restrizioni d’entrata alle frontiere coi paesi dell’area Schengen; la Svizzera ha informato il governo italiano sulla decisione di mantenere fino a nuovo avviso le restrizioni in vigore. Karin Keller-Sutter, capa del Dipartimento federale di giustizia e polizia svizzero, ha sconsigliato i viaggi in Italia finché i confini saranno chiusi, ovvero fino al 6 luglio. Al contrario, secondo quanto trapela da articoli di stampa, il 15 giugno la stessa Svizzera riaprirà i confini con Francia, Germania e Austria. Tale decisione – spiega Montani – avrà pesanti ripercussioni sul Vco a causa dei mancati introiti per mercati, alberghi e ristoranti, senza contare il blocco dei treni cisalpini e le conseguenti ricadute negative sul turismo. Per gli operatori del Verbano, per la Provincia del Vco e per l’indotto turistico del lago Maggiore, rischia di essere l’inizio di una stagione estiva disastrosa dal punto di vista economico”.
 
Per questi motivi Montani “chiede di sapere quali iniziative il ministro in indirizzo intenda intraprendere per incentivare le relazioni bilaterali con la Svizzera e conseguentemente accelerare l’apertura delle frontiere con la stessa, anche tramite azioni volte ad incrementare l’attrattività del nostro Paese all’inizio della stagione estiva”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
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 Frontiere Italia-Svizzera, Montani (Lega Salvini): riapertura il 6 luglio sarebbe un disastro

 Frontiere Italia-Svizzera, Montani (Lega Salvini): riapertura il 6 luglio sarebbe un disastro. Così il lago Maggiore rischia di affondare.

Verbania, 28 mag – “La notizia della riapertura delle frontiere il 15 giugno, e solo il 6 luglio per l’Italia, sta suscitando viva preoccupazione nel Vco: così il lago Maggiore rischia di affondare”. Lo dichiara il senatore della Lega Salvini Enrico Montani, commentando l’informazione arrivata ieri dagli uffici del Consiglio federale svizzero secondo cui la Svizzera riaprirebbe il 15 giugno le frontiere con Germania, Francia e Austria, ma con l’Italia solo il 6 luglio.

“Tutto ciò per i paesi confinanti e soprattutto per il Vco comporterebbe risvolti economici pesanti – afferma Montani -. Valutato che gli accordi col ministro degli Esteri prevedevano come data quella del 3 giugno, ancora una volta il Governo attualmente in carica si conferma bravo negli annunci e disastroso nei fatti. In queste ore – sottolinea il parlamentare della Lega Salvini – sto ricevendo decine di chiamate da parte degli operatori turistici del Verbano e non solo. Riaprire il 6 luglio sarebbe un ulteriore ko per i nostri mercati, per alberghi e ristoranti, senza contare il blocco dei treno cisalpini e le conseguenti ricadute negative sul turismo. Raccolgo il grido d’allarme del lago Maggiore, confermando che eserciterò tutte le forme di pressione possibili – conclude Montani – per far sì che il Governo si muova in maniera celere per far cambiare idea agli svizzeri”.

Così in una nota il senatore Enrico Montani (Lega Salvini)

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 Turismo, Montani e Preioni (Lega Salvini): punto della situazione con Federalberghi Vco

 Turismo, Montani e Preioni (Lega Salvini): punto della situazione con Federalberghi Vco su uno dei settori più sofferenti. Serve concertazione.
 
Verbania, 22 mag – Questa mattina il senatore Enrico Montani e il Presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni hanno incontrato i vertici provinciali di Federalberghi Vco per fare il punto della situazione sul comparto turistico. L’incontro si è svolto nel foyer del teatro Maggiore alla presenza, tra gli altri, dei presidenti di Federalberghi Vco Gianmaria Vincenzi e della Fondazione Maggiore Rita Nobile, di Anna Di Sessa, sempre di Federalberghi provinciale, del sindaco di Verbania Silvia Marchionini e di Paolo Marchesa Grande, commissario Lega Cusio.
 
“E’ stata l’occasione per fare il punto – dichiarano Montani e Preioni – alla luce della difficile situazione creatasi per il Coronavirus. Il turismo è uno dei settori che più sta pagando le conseguenze dell’emergenza e per questo servono risorse economiche e concertazione. A breve – hanno annunciato Montani e Preioni – saranno approvate dal consiglio regionale una serie di nuovi incentivi in grado di risollevarne le sorti. Vogliamo essere concreti ed efficaci, così da evitare gli errori fatti dal Governo, con misure che non si riescono ad applicare e che non portano soldi nelle tasche di chi fa fatica ad arrivare a sera. La Regione Piemonte – concludono Montani e Preioni – ha già erogato soldi per le associazioni di categoria e ora è pronta a fare ancora di più: se il Governo non ascolta le parti in causa, Torino invece, grazie alla disponibilità di Preioni, ascolta tutti e poi mette in pratica i buoni suggerimenti”.
 
Nota congiunta del senatore Enrico Montani e del Presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.
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Montani (Lega)/Cassa integrazione: Gualtieri addossa la colpa alla burocrazia

 “Ora Gualtieri ha cambiato opinione: il ritardo nell’erogazione della cassa integrazione non è più colpa delle Regioni, ma della burocrazia. La pagliacciata continua”. Il senatore della Lega Salvini Enrico Montani, torna a commentare i pesanti ritardi che coinvolgono milioni di italiani che aspettano da tempo di ricevere il sostegno economico dello Stato.
 
“Questa mattina in televisione il ministro dell’Economia e delle Finanze ha dichiarato che il nuovo decreto, quello in via di approvazione che cambia nome ogni giorno, contiene delle norme per accelerare il pagamento della cassa. Ma come: dopo oltre due mesi Gualtieri si accorge che serve un decreto per riparare agli errori di quello precedente? E tutto ciò dopo che in commissione gli avevamo chiesto quando avrebbero erogato le somme e ci aveva risposto che i ritardi erano colpa delle Regioni? E’ colpa di quest’ultime dunque? Della burocrazia? Oppure, come ormai pensa la stragrande maggioranza degli italiani, è l’attuale maggioranza a dimostrarsi incapace?”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
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Enrico Montani, il ministro non risponde sulla cassa integrazione

Confronto tra il Ministro Gualtieri martedì  a mezzogiorno, col blocco delle domande,e Enrico Montani della Lega piemontese, che ha chiesto quando verrà pagata la cassa integrazione,

“il ministro si è dimenticato di rispondere a me”, dice il senatore.

Alla fine è riuscito a dire che la cassa integrazione non viene pagata per colpa delle regioni, ma

Montani afferma che non ha fatto una domanda polemica, ha  chiesto solo la data del pagamento.

La preoccupazione è che alla fine non ci siano i soldi per la cassa integrazione, la situazione è difficile e drammatica ma non si può gestire cosi, chiosa il senatore.

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 Antimafia, senatore Montani (Lega Salvini): assenze in Commissione di Bonafede e Basentini

 Antimafia, senatore Montani (Lega Salvini): assenze in Commissione di Bonafede e Basentini, uno schiaffo in piena regola alle istituzioni parlamentari.
 
Roma, 29 apr – “Dal ministro Bonafede e dal capo del Dap Basentini un atto di inaudita gravità. Non si sono presentati in commissione Antimafia, nonostante la formale convocazione. Non hanno fornito neanche la documentazione richiesta ufficialmente per chiarire finalmente cosa stia succedendo in merito all’assurda concessione degli arresti domiciliari a numerosi boss mafiosi. Questa è omertà. Uno schiaffo in piena regola alle istituzioni parlamentari. Un messaggio devastante al Paese”.
 
Così i parlamentari della Lega in commissione Antimafia: Gianluca Cantalamessa, Andrea Dara, Lina Lunesu, Enrico Montani, Luca Paolini, Pasquale Pepe, Erik Pretto, Gianni Tonelli, Francesco Urraro.
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Coronavirus, Montani (Lega Salvini): incentivi per vacanze in Italia

sen. enrico montani
Roma -06-04-2020- “Abbiamo presentato un emendamento al Cura Italia che consenta a tutti di poter usufruire di un voucher di 250 euro a testa per chiunque prenoti la prossima vacanza in Italia. Non importa se mare, montagna, terme o enogastronomia: per due anni, sarà possibile sfruttare una significativa riduzione nel budget che gli italiani destineranno alle proprie vacanze
e contribuire al rilancio del settore della nostra economia che più di tutti ha patito la crisi economica scaturita dalla diffusione del Coronavirus
 
 
Con buonsenso, la Lega lancia un un robusto provvedimento diretto e pratico in grado di aiutare le imprese del turismo italiane e le nostre stesse famiglie. Non c’è tempo da perdere: se il comparto turismo non riparte con decisione, sarà l’intero Paese a pagare un conto già salatissimo”.
 
Così in una nota il senatore Enrico Montani e i membri del Dipartimento Turismo della Lega Salvini Premier.
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“Cura Italia”, senatore Montani (Lega Salvini): il decreto non copre milioni di italiani.

 Servono forza e coraggio: il Governo faccia la sua parte.
 
Roma -26-03-2020- Ieri il senatore Enrico Montani è intervenuto in Commissione Bilancio criticando duramente il decreto “Cura Italia”. La relazione del parlamentare della Lega ha ricevuto il plauso, tra gli altri, di Matteo Salvini, anch’esso presente nell’aula romana, e del presidente della Commissione, Alberto Bagnai.
 
“Sono stato destinatario – ha detto Montani – di molteplici segnalazioni da parte di operatori economici, soprattutto del mio territorio di riferimento, che evidenziano tutti i limiti del provvedimento in esame. Sono tuttavia convinto – ha affermato Montani – che la crisi possa anche diventare, se adottate le misure giuste e stanziate adeguate risorse, l’occasione per un nuovo sviluppo del Paese, come già accaduto nel secondo dopoguerra col “Piano Marshall”. Serviranno però – ha sottolineato Montani – anche forza e coraggio: la prima la metteranno gli italiani, mentre la seconda la dovrà mostrare la politica con le sue scelte. Entrando nel merito – ha detto ancora Montani – ritengo che il provvedimento così fatto possa permettere al Paese esclusivamente di sopravvivere. Esorto, dunque, la Commissione a trovare la coesione e la comunità d’intenti già mostrata in passato, anche con altra maggioranza, e il Governo non solo ad ascoltare, ma anche a dare seguito alle proposte delle opposizioni, del mondo produttivo e dei semplici cittadini, per migliorare il testo in esame”.
 
Sempre secondo la Lega, “c’è qualche sciacallo che sta aspettando di fare acquisti sottocosto di aziende italiane, c’è chi approfitta del virus per fare guerra commerciale ai nostri prodotti. La gente si chiede se avrà lo stipendio a fine mese, quando partirà la cassa integrazione, c’è il tema degli affitti per chi è in questo momento non lavora ed è a casa. Il decreto “Cura Italia” non copre milioni di italiani. In Gran Bretagna lo Stato garantisce l’80% degli stipendi di tutti i lavoratori, negli Stati Uniti c’è un piano da 2.000 miliardi. Bisogna avere coraggio e guardare al dopodomani: preferiamo spendere 100 oggi piuttosto che sopportare costi economici domani, con chiusura di attività e cassa integrazione. Qui c’è in ballo la sopravvivenza di un Paese”. Infine l’appello: “All’Unione Europea chiediamo di lasciarci usare per gli italiani i soldi degli italiani”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
 
 

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Cuneo fiscale, Montani (Lega) manovra non rilancia l’economia

Cuneo fiscale, Montani (Lega): manovra economica che non rilancia l’economia e colpisce imprese e famiglie in un momento particolare.
 
Roma -04-03-2020- Sul cuneo fiscale posizione molto critica della Lega. Lo ha annunciato questa sera nell’aula di Palazzo Madama il senatore Enrico Montani, sottolineando come “la nostra posizione già molto critica, sarà ancor più marcata alla luce delle scarse misure economiche che questo governo sta mettendo in atto per far fronte all’emergenza del Coronavirus, che sta causando difficoltà enormi, dall’industria all’agricoltura, dal turismo all’artigianato, passando per le famiglie”.
 
“Il taglio del cuneo fiscale targato Pd, M5S, Leu e IV e inserito nella legge di bilancio 2020 – ha detto Montani – è solo uno specchietto per le allodole. Questo Governo si è completamente dimenticato di tutte quelle partite Iva che noi abbiamo aiutato con la flat tax. Diminuire il costo del lavoro per le imprese permetterebbe di incentivare l’occupazione, mentre una minore tassazione per i lavoratori aumenterebbe le loro risorse economiche da spendere e/o investire. Già da mesi si parla di taglio del cuneo fiscale, ma in concreto la complessa materia del costo del lavoro è rimasta sostanzialmente invariata.
 
E allora vediamo la grande rivoluzione di Conte. Sono 3 miliardi – ha sottolineato Montani nel suo intervento – per 16 milioni di italiani. Fatevi due conti: 46 euro a testa in un anno, a star larghi. Un po’ come i 3 euro di aumento ai pensionati. Gli italiani hanno bisogno di lavoro e non delle chiacchiere di questo governo. Quest’anno gli italiani pagheranno 7 miliardi di tasse in più e, inoltre, dal provvedimento sono escluse le cosiddette categorie produttive. Dunque, il ceto medio non avrà una lira di aumento.
 
La flat tax invece aveva funzionato – ha aggiunto il senatore Montani – ma il Governo giallorosso si è affrettato a manometterla. A dirlo sono le cifre che il ministero dell’Economia ha pubblicato nell’Osservatorio periodico dedicato alle partite Iva. L’anno scorso sono state aperte oltre mezzo milione di nuove partite Iva (+6,4% rispetto al 2018), la metà delle quali grazie al regime forfettario con l’aliquota agevolata del 15% voluta dalla Lega Salvini. Si trattava del primo vero tentativo di tagliare le tasse e di semplificare il sistema fiscale. Un vero miracolo. Montagne di carta e di incombenze risparmiate. Niente commercialista. Una cosa mai vista. Un sospiro di sollievo per autonomi e piccole imprese. Una procedura semplice e di successo. Questa la realtà dei fatti. E il successo della flat tax era tale che Salvini ne aveva proposto l’estensione a partire dal 2020. Ma per il Pd essere autonomi nel lavoro equivale ad essere evasori”.
 
Al termine del suo intervento Montani ha ricordato come la Lega Salvini “sia dalla parte degli italiani, perché le proposte – ha detto – devono riguardare la vita vera, mentre Pd e grillini scaricano le responsabilità sui cittadini. Qui si tratta di tagliare i vincoli burocratici al di là dei colori politici – ha concluso -: il nostro progetto di rivoluzione fiscale non prevede miracoli, ma idee chiare, sì. Speriamo, presto, di andare al voto”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.