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Riconoscimento Specificità montana al Vco: al via le audizioni in Commissione, le precisazioni di Preioni (Lega Salvini)



Torino -29-01-2020- Si è svolta in mattinata a Torino l’audizione in 1ª Commissione per il riconoscimento della Specificità montana del Vco. Nel corso dell’incontro sono intervenuti, tra gli altri, i responsabili di Anci, Anpci e Uncem, i rappresentanti delle province del Vco, Biella, Cuneo e Vercelli.


“Le audizioni proseguiranno fino al prossimo 5 febbraio – dichiara Alberto Preioni, presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte
– e hanno lo scopo di meglio delineare il quadro della situazione. Una giornata importante di dialogo con le parti e che dà corpo a un progetto epocale per il Verbano Cusio Ossola.






Purtoppo tra gli auditi è emersa parecchia confusione sulla definizione di “specifità montana”. Ci tengo a sottolineare che lo Stato definisce provincia montana un territorio con caratteristiche montane ben definite e confinante con uno stato extraeuropeo. In Italia sono riconosciute province montane solo il Vco, Sondrio e Belluno.


Quello che vorrei fosse chiaro – prosegue Preioni – è che la legge per il Vco non toglie dignità alle altre province. Non si chiedono più diritti o privilegi. Si compensa, come da legge dello Stato (56/2014- Delrio), già applicata dalle rispettive regioni per Sondrio e Belluno, e si va a normalizzare una situazione ingiusta, peraltro in un territorio che in questi anni ha sofferto molto, più delle altre realtà piemontesi.
La disparità di trattamento se mai il Vco l’ha subita.






Dal 2012 in avanti la Regione Piemonte ha integralmente introitato i canoni idrici prodotti sul territorio del Vco, svuotando progressivamente le casse dell’Ente Provincia e portandola sull’orlo del dissesto. Grazie all’impegno della Lega, al Vco giungeranno 17 milioni di euro all’anno provenienti proprio dai canoni idrici che, ripeto, gli spettano per legge e non sono mai stati versati.


L’iter è ancora lungo – aggiunge Preioni – ma raggiungere il traguardo significherebbe offrire prospettive concrete di rinascita al Vco. Inoltre, valutato che le montagne del Vco hanno anche la fortuna e l’incombenza di avere al loro interno dighe e invasi, al riguardo la proposta della Lega si inserisce nella legge nazionale che prevede di far andare a scadenza le concessioni delle grandi derivazioni per trasferirne poi la gestione alle regioni. Un passaggio che potrebbe portare alla Regione Piemonte un introito annuo di un centinaio di milioni.


Questo provvedimento, oltre a conferirle nuove funzioni, prevede che la Regione trasferisca alla provincia del Vco, attualmente sull’orlo del dissesto, dieci milioni all’anno di canoni idrici. Gli altri sette saranno gestiti direttamente dalla Regione Piemonte per progetti di sviluppo del territorio del Vco. Non c’è alcuna volontà di penalizzare le altre province, anzi sono previste forme di compensazione”.

Così in una nota Alberto Preioni, Presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte.

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