di Giuseppe Criseo
il Presidente SIMIT Marcello Tavio. “Se il virus dovesse effettivamente sbarcare nel nostro Paese e causare un’epidemia autoctona in grado di automantenersi, i Medici di Medicina Generale e gli Infettivologi saranno i Professionisti più direttamente coinvolti nella gestione dei casi e dei contatti – precisa il Presidente SIMIT Marcello Tavio. – Questa infezione infatti nelle prime fasi si manifesta come una semplice influenza e quindi è estremamente probabile che il paziente colpito cerchi le cure del proprio medico di famiglia; siccome però questo Coronavirus sembra capace di provocare – soprattutto nei pazienti più fragili – una polmonite in una quota significativa di casi, i MMG si troverebbero nella necessità di riferire il paziente alla struttura infettivologica di riferimento senza dover passare dal Pronto Soccorso, per ovvi motivi. Ecco perché è quanto mai opportuno che MMG e Infettivologi studino e concordino percorsi comuni e protocolli di diagnosi e trattamento condivisi. Oltretutto una stretta collaborazione fra le due Società scientifiche permetterebbe di creare un network di sorveglianza in grado di monitorare sul campo l’andamento dell’epidemia”.
La situazione e’ gestibile e gestita, nonostante la evidente preoccupazione per i morti in Cina, mentre in Europa ci sono solo segnalazioni di casi sporadici.
Accorgimenti per evitare danni maggiori:” sconsigliato il viaggio nelle aree ad alta endemia e soprattutto ai soggetti affetti da condizioni croniche maggiormente predisponenti a che l’infezione si manifesti in forma severa con complicanze gravi. “
Chi deve per forza partire per la Cina, queste sono le precauzioni:
” lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi, consumare solo cibo ben cucinato e bere acqua in bottiglia, evitare luoghi di assembramento, mercati di animali vivi e morti, evitare il contatto stretto con malati o, in caso, non si possano adottare queste misure coprirsi narici e bocca con mascherina, similmente evitare di tossire o starnutire senza coprirsi con un fazzoletto o in mancanza di questo si consiglia di tossire nell’incavo del gomito”
Se si viene colpiti dal virus?
- Collocare il paziente in una stanza singola ben ventilata.
- Limitare il numero di assistenti del paziente, idealmente una sola persona in buona salute. Nessun visitatore.
- I membri della famiglia dovrebbero stare in una stanza diversa o, se ciò non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 m dalla persona malata (ad es. dormire in un letto separato).
- Ridurre al minimo la condivisione spazio e garantire che gli spazi condivisi siano ben ventilati.
- L’assistente dovrebbe indossare una maschera medica ben aderente quando nella stessa stanza con il malato. Scartare la maschera dopo l’uso e lavare le mani dopo la rimozione della maschera.
- Lavare le mani dopo ogni contatto con il malato usando sapone e acqua quando le mani sono visibilmente sporche. Utilizzare asciugamani di carta usa e getta; se di stoffa, sostituirli quando si bagnano.
- Eliminare i materiali utilizzati per coprire la bocca o il naso
- Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare per via orale o secrezioni respiratorie e feci. Evitare di condividere spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina. Le stoviglie devono essere pulite con sapone o detersivo e acqua dopo l’uso e possono essere riutilizzati.
- Pulire e disinfettare le superfici più frequentemente toccate come comodini, giroletti e altri mobili per la camera da letto e bagno ogni giorno con un normale disinfettante domestico contenente soluzione di candeggina diluita (candeggina in 1 parte per 99 parti di acqua).
- Pulire vestiti, lenzuola, asciugamani e teli da bagno usati dalle persone malate in lavatrice a 60–90 °C
- Tutti i membri della famiglia devono essere considerati contatti e la loro salute dovrebbe essere monitorata: se un membro della famiglia sviluppa sintomi di infezione acuta respiratoria, inclusi febbre, tosse, mal di gola e respirazione difficile, inquadralo come possibile infetto.
Secondo
Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica
a cura dell’Istituto superiore di sanità, https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sintomi-diagnosi
coronavirus umani che hanno fatto il salto specie, come per esempio MERS-CoV e SARS-CoV, possono causare sintomi gravi. I sintomi della sindrome respiratoria mediorientale di solito includono febbre, tosse e respiro affannoso che spesso progrediscono in polmonite e circa 3 o 4 casi su 10 sono risultati letali.
Nervi saldi, andare subito dal medico ed essere precisi nel riferire i sintomi, aggiornandosi con fonti scientifiche:
Silvio Brusaferro (Presidente ISS): i casi in Italia erano attesi
Online un nuovo video in cui il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro commenta i due casi confermati di coronavirus in Italia e fa il punto sulle misure di precauzione da prendere, compreso l’uso delle mascherine.