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AUMENTO DEL PERICOLO VALANGHE SU TUTTO L’ARCO ALPINO FINO AL GRADO FORTE 4

 

La rete di monitoraggio  METEOMONT CARABINIERI ha registrato nelle ultime 24 ore  sull’arco alpino diffuse nevicate di moderata e forte intensità, con un minimo di cm 20 nel comune di Mendatica (IM) ed un massimo di cm 100 a 2359 mt. nel comune di Argentera (CN), di cm 80 a 1041 mt. nel comune di Vigo di Cadore (BL) e di cm 70 a 1868 mt. nel Comune di Schilpario (BG).

  • Tali nevicate, associate a vento forte proveniente dai quadranti sud-occidentali, occidentali e nord-occidentali, hanno determinato un improvviso aumento del grado di pericolo valanghe fino al grado MARCATO 3 sui settori centro-occidentali e fino al grado FORTE 4 sui settori orientali dell’arco alpino, dove continua a nevicare e continuerà a nevicare anche nelle prossime ore.
  • In tutti i settori alpini sopra indicati sono state osservate valanghe spontanee, anche di medie dimensioni, di neve a debole coesione di superficie e di fondo, e nelle prossime ore, specie sui settori orientali, sono da aspettarsi valanghe spontanee anche di grandi dimensioni.
  • Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi, mentre sui settori orientali, dove il pericolo è maggiore, è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi (inclinazione superiore ai 30 gradi circa).
  • Il distacco è possibile già con debole sovraccarico (passaggio di un singolo sciatore o escursionista) soprattutto sui pendii ripidi indicati, mentre sui settori orientali, dove il pericolo è maggiore, è probabile già con debole sovraccarico su molti pendii ripidi.
  • Registrate deboli nevicate sull’Appennino centro-settentrionale, con un massimo di cm 20 a quota 1580 m.s.l.m. nel Comune di S.Stefano d’Aveto (GE). In tali aree il pericolo valanghe rimane DEBOLE 1 e localizzato alle alte quote, dove ancora presenti spessori importanti di neve vecchia. Prestare sempre attenzione alle croste superficiali di fusione e rigelo, pericolose per il rischio scivolamenti.
  • Per la necessaria ed opportuna localizzazione dettagliata del pericolo valanghe per ogni singolo sottosettore montano, si rimanda alla consultazione dei bollettini di previsione neve e valanghe (pubblicati sul sito italiano meteomont.gov.it, sull’applicazione METEOMONT scaricabile sugli smartphone e sul sito europeo www.avalanches.org dell’EAWS – European Avalanches Warning Services).
  • METEOMONT CARABINIERI consiglia, per l’arco alpino e per le quote interessate dalle ultime 24 ore dalle suddette nevicate, di prestare la massima attenzione alle attuali condizioni meteonivologiche e a quelle che si svilupperanno nei prossimi 3 giorni, per le eventuali ulteriori nevicate previste anche se alternate a periodi di sole e bel tempo. Durante tale periodo il manto nevoso, nel suo naturale processo di assestamento, manterrà tuttavia una pericolosa instabilità che lo predispone sia a distacchi spontanei che a distacchi provocati, anche con il passaggio di un singolo sciatore/escursionista. Pertanto si rende necessaria ed opportuna una capace ed attenta attività di monitoraggio e di valutazione del pericolo valanghe locale su ogni singolo pendio ripido.

METEOMONT CARABINIERI consiglia sempre di leggere ed interpretare con attenzione i suddetti bollettini valanghe, che utilizzano termini e valutazioni che rappresentano standard europei ed internazionali, con l’ausilio delle relative “guide alla lettura”, anch’esse pubblicate. Preparare con attenzione le uscite, controllando sempre l’attrezzatura, le condizioni meteonivologiche in atto e previste, le pendenze e le caratteristiche del terreno lungo gli itinerari scelti, le condizioni psico-fisiche e tecniche dei partecipanti prima e durante la gita.

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