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Cronaca

Coronavirus, intrallazzi e furbetti

“Ci sono stati casi di lavoratori che sono venuti nei nostri uffici – spiega Flavio Di Matola, sindacalista Fisascat-Cisl – perché avevano ricevuto da parte del datore di lavoro la proposta di mettersi in malattia, con tanto di certificato medico, per rimanere a casa in questi giorni segnati dall’assenza di clienti. Il problema, per quanto ci risulta, riguarda soprattutto locali a conduzione familiare, dove in questo periodo i pochi dipendenti sono di fatto inutili o sottoutilizzati. Noi diciamo a tutti di non piegarsi a queste richieste, i datori di lavoro devono rispettare la legge”

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