Categorie
Cronaca

Coronavirus. Prevenzione e testimonianza vissuta. Quando si fa sul serio… si dovrebbe fare sul serio: volo Parigi

La situazione si fa sempre più critica e le prese di posizione ci sono, con le voci discordanti sulla prevenzione in particolare:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

 

In calce l’esperienza ADUC sulla prevenzione alla quale aggiungiamo la nostra diretta recentissima esperienza personale sull’organizzazione per prevenire il contagio coronavirus.

5 marzo 2020

Aeroporto di Pisa per imbarco con destinazione Catania: Nessun controllo della temperatura all’imbarco. Nell’attesa tutti cercavano di mantenere una distanza con gli altri in attesa. In diversi avevano la mascherina anche se non serve a chi non è infetto. Ci rechiamo per salire sulla navetta e ci bloccano perché la prima navetta era piena, stipati gli uni contro gli altri. La navetta rimaneva ferma per almeno 10 minuti alla faccia del contagio personale. Abbiamo notato che la navetta si chiamava COBUS e da maledetti toscani abbiamo pensato fosse la sigla COronavirusBUS.

Aeroporto di Catania: arrivo e controllo temperatura ai varchi d’ingresso.

6 marzo 2020

Aeroporto di Catania: All’imbarco nessun controllo della temperatura, quindi abbiamo dedotto che, pernottando per una notte in Sicilia, eravamo diventati persone sane da non controllare.

Aeroporto di Pisa: Arrivo a Pisa e nessun controllo all’uscita.

Questa è l’organizzazione per la tutela della salute?

E poi ci scandalizziamo se i governanti di altre nazioni sconsiglino ai loro cittadini di evitare i viaggi in Italia?

A leggerla, Pier Luigi Ciolli

Firenze, 6 Marzo 2020. Ecco il racconto di una piccola vicenda accaduta ieri 5 marzo nel tardo pomeriggio e che, oltre a coinvolgermi direttamente perché riguarda mia figlia 14enne e sua madre, è sintomatica di come stiamo affrontando l’allarme e la prevenzione sanitaria per il coronavirus.

 

Aeroporto di Pisa. Pochi viaggiatori e pochi voli. Volo per Parigi. Controlli di temperatura o richieste di autodichiarazioni prima dell’imbarco o informazioni dirette ai passeggeri (depliant, volantino…)? Niente.

Aeroporto Orly/Parigi, arrivo dopo due ore. Pochi viaggiatori e pochi voli. Controlli di temperatura o richieste di autodichiarazioni prima del passaggio dalla dogana o dall’aeroporto o informazioni dirette ai passeggeri (depliant, volantino…)? Niente.

 

Lato Italia. Ci vengono in mente tutti nostri ministri che si sono indignati per la chiusura o le limitazioni verso gli italiani che vanno all’estero… ma un minimo di certezza/sicurezza che qualcuno che si imbarca dall’Italia non porti l’eventuale virus da altre parti… che c’entrerebbe con l’indignazione? Anzi: un gesto concreto di disponibilità e collaborazione.

 

Lato Francia. Ok, il presidente Macron l’altro giorno a Napoli ci ha rassicurato che non ci sarà nessuna chiusura di frontiere con l’Italia. Ma questo che c’entra coi controlli, anche perché…. va bene che l’aeroporto di Pisa non è in zona rossa o gialla…. ma in Italia da ieri sono chiuse tutte le scuole, e qualcosa vorrà pur significare. Sappiamo che è in corso lo sciopero dei controllori di volo fino a lunedì e quindi tutto non funziona come dovrebbe…. ma non ci sembra che il virus sia in sciopero!!

 

Lato Unione Europea. Bip, bip, bip, non pervenuto…. visto che non esiste una politica comunitaria in materia sanitaria e il “governo” (la Commissione) se ne occupa marginalmente….  (1).

 

Quando si fa sul serio…. sarebbe bene fare sul serio. Altrimenti è difficile lamentarsi di non essere presi in seria considerazione e – magari – anche lamentarsi delle insofferenze degli amministrati verso i grandi sacrifici/restrizioni che si è deciso di prendere.  E questo vale per Italia, Francia e Unione Europea.

 

1 – per chi volesse approfondire: – https://avvertenze.aduc.it/statiunitideuropa/coronavirus+mancanza+stati+uniti+europa+si+sente+si_30724.php

2 – https://avvertenze.aduc.it/statiunitideuropa/stati+uniti+europa+ue+coronavirus+orchestra+senza_30746.php

 

Alcune immagini dell’imbarco il 5 marzo a Pisa, l’interno dell’aereo con pochi passeggeri e dell’arrivo il 5 marzo a Orly/Parigi:

– Pisa: https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2020/imbarco%20pisa.jpg?1583436718389

– Aereo: https://avvertenze.aduc.it/statiunitideuropa/stati+uniti+europa+ue+coronavirus+orchestra+senza_30746.php

– Orly/Parigi: https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2020/orlyparigi.jpg?1583436752490

 

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *