( Filippo Polito ) La Terra ruotava più velocemente alla fine dell’era dei dinosauri circa 70 milioni di anni fa più di quanto non faccia oggi, con il risultato che la giornata di 24 ore è più corta di mezz’ora (23,5 ore) e l’anno che ha 372 invece di 365 giorni, poiché il pianeta ha fatto più giri in un anno. Questa è la conclusione di una nuova ricerca scientifica europea basata sullo studio dei fossili di un antico mollusco del tardo Cretaceo. I ricercatori, guidati dal geochimico Nils de Winter della Libera Università di Bruxelles, lo hanno pubblicato sulla rivista Paleoceanography & Paleoclimatology “Paleoceanography & Paleoclimatology”.
L’antica cozza simile a una vongola trovata nelle odierne montagne dell’Oman (un’area che era allora acque poco profonde tropicali) stava crescendo rapidamente e aggiungendo al corpo di anelli di crescita ogni giorno, come nel caso dei tronchi d’albero, che consente la rintracciabilità degli alberi. Gli scienziati hanno usato i laser per misurare accuratamente questi anelli e fare nuove stime per il giorno 70 milioni di anni fa.