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Coronavirus: l’Italia riceve supporto dalla Cina

( Filippo Polito )  Pechino ha inviato forniture mediche e un team di esperti per aiutare il secondo paese più colpito dalla pandemia.  L’Italia ha ricevuto un aereo dalla Cina caricato con 30 tonnellate di forniture mediche e un team di nove esperti che aiuteranno a combattere il coronavirus, che ha già infettato 15.113 persone e ucciso 1.016 nel paese.

Un Airbus A-305 della compagnia aerea China Eastern è partito da Shanghai ed è arrivato venerdì sera (12.03.2020) a venerdì all’aeroporto romano di Fiumicino carico di aiuti ed è stato ricevuto dall’ambasciatore cinese a Roma, Li Junhua.

All’interno c’erano 30 tonnellate di materiale medico, tra cui respiratori meccanici, ventilatori, elettrocardiogrammi, decine di migliaia di maschere che saranno distribuite tra il governo italiano e i volontari che assistono nella crisi, secondo la Croce Rossa italiana.

Inoltre, nove esperti, sei uomini e tre donne, guidati dal vice presidente della Croce rossa cinese, Yang Huichuan, e dall’illustre professore di rianimazione cardiopolmonare, Liang Zongan, sono arrivati ​​nel paese, il principale obiettivo europeo della pandemia. Gli esperti includevano rianimatori, pediatri e infermieri che hanno gestito l’emergenza in Cina.

Il presidente della Croce Rossa italiana, Francesco Rocca, ha sottolineato l’importanza di “formare una rete” in questa situazione e ha celebrato che “grazie alla generosa donazione cinese, i primi soccorsi possono essere erogati agli ospedali e agli operatori sanitari, in gravi difficoltà”.  Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha ringraziato la Cina sui suoi social network: “Non siamo soli”, ha detto. “Questo è ciò che chiamiamo solidarietà e sono sicuro che ne arriveranno di più. Non siamo soli. Ci sono persone al mondo che vogliono aiutare l’Italia”, ha detto il ministro Di Maio, promuovendo la volontà di altri paesi, che non ha citato, per contribuire. per alleviare l’emergenza.

Nonostante i dubbi dell’Unione Europea, l’Italia ha aderito alla Nuova Via della Seta a marzo 2019, un progetto lanciato dalla Cina nel 2013 per connettersi con le economie occidentali in Europa, Medio Oriente e Africa.

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