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Salute e benessere

Ciò che genera disagio è l’incertezza, Eva Alcara dalla Spagna

Gli psicologi affermano che ciò che genera uno stato mentale peggiore non sono le cattive notizie, ma le situazioni di incertezza su ciò che accadrà. 

dal blog della dottoressa con cui collaboriamo,http://consulta-aleval.blogspot.com/2020/03/lo-que-genera-malestar-es-la.html?m=1

Le cattive notizie, prima o poi, finiscono per essere accettate secondo il modello della psichiatra Elisabeth Kübler-Ross dopo le 5 fasi del lutto: 1a negazione, 2a rabbia, 3a trattativa, 4a depressione, 5a accettazione. Tuttavia, l’incertezza “uccide”, perché se ti metti al meglio, ti sentirai in colpa per il tuo eccesso di ingenuità e ottimismo se accade il contrario, e potresti soffrire inutilmente se consideri la peggiore possibilità se non finisce per accadere. 
È complesso proporre strategie per la risoluzione di una situazione, quando non si sa davvero cosa aspettarsi. Mentre quando è già stato prodotto, qualunque cosa accada, nel bene o nel male, finirai per assumerlo e poter agire di conseguenza.

Siamo abituati a vivere in una certa routine. Sappiamo a che ora portiamo i bambini a scuola, a che ora andiamo a lavorare e a che ora dovremmo partire se la giornata non è complicata. Sappiamo in anticipo quali giorni avremo le vacanze per organizzare il nostro tempo libero e il riposo. E questo ci dà tranquillità e motivazione. Pianifichiamo, anche molte volte, cosa mangeremo oggi o quali vestiti indosserò domani. E molti altri esempi, che ognuno nel suo giorno per giorno, nella sua routine quotidiana sceglie, o deve seguire. 
Routine, diciamo sempre che sono benefiche quando si tratta di abitudini sane, ma soprattutto perché la nostra mente lavora “sul pilota automatico”. Cioè, una vita con routine marcate, consente un minore afflusso di pensieri, una minore attività cerebrale e di conseguenza una maggiore attenzione al momento presente, per una mente lucida, decisa e felice. Uno dei pilastri della medicina preventiva anti-invecchiamento è proprio quello di raggiungere uno stato di mente serena e calma focalizzata sul momento presente (vedi: Mindfulness). 

Come affrontare una situazione di incertezza? È necessario trovare il punto di equilibrio tra i dati concreti presenti e allo stesso tempo cercare di prevedere cosa può accadere domani attraverso un ragionamento logico e oggettivo. Solo poche settimane fa ho sentito che “Chi controlla le sue emozioni, controlla la sua vita”. Sublime, non credi? 
Molte situazioni non dipendono da noi stessi, ma per fortuna dipende dal tentativo di scegliere le nostre reazioni nei loro confronti. La paura blocca o scappa, tuttavia raccomando freddamente il ragionamento per determinate reazioni o comportamenti. Scegli di essere felice, scegli di avere la risposta di cui non devi pentirti, quella che ti fa sentire orgoglioso, sicuro e quella che ti piacerebbe vedere la situazione dall’esterno. Lo so, questo controllo delle emozioni richiede un’attenzione quotidiana, anche in certi momenti un controllo costante. Ma se invece di scuse cerchi soluzioni, tu stesso sei consapevole che ne vale la pena. 

Cosa hai oggi per essere felice? Pensaci, perché forse hai tutto. Si tutto. Sei vivo respiri Sei in grado di eseguire volontariamente un’apnea di 10 secondi senza tossire? La temperatura corporea indica la normalità? Hai cibo e una casa? Hai la tua famiglia nelle vicinanze? Hai tempo per goderti la compagnia delle persone che ti amano? I tuoi amici ti scrivono o ti chiamano? Ti senti amato? Ti senti apprezzato, cosa ti importa? Sei orgoglioso di ciò che sei in grado di fare per gli altri, anche per quelli che non conosci nemmeno? Sei in grado di amare e condividere? Ti impegni nella vita? 
All’interno di quelle situazioni che potrebbero oltraggiarci o frustrarci, ci sono sempre ragioni per sorridere, amare e vivere. Sì LIVE in maiuscolo come sempre. Penso che sia importante vivere “normale” nell’anomalia e nell’incertezza. Venite pioggia o sole, impariamo a convivere con altre regole di gioco. Persino nella sofferenza di una guerra ad un certo punto i soldati ridono e i bambini giocano. 

Un medico a tua disposizione. 
Eva Alcaraz

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