( Filippo Polito ) L’America Latina si sta avvicinando alla paralisi totale con misure sempre più restrittive, tra cui una quarantena obbligatoria in Argentina e un divieto di accesso alla spiaggia a Rio de Janeiro.
- L’Europa, con l’Italia all’avanguardia, rimane all’avanguardia nella lotta contro la pandemia di coronavirus e in America vengono rafforzate le misure precauzionali, con l’Argentina e lo stato della California che adottano il confinamento obbligatorio della popolazione.
- Le restrizioni alla libera circolazione riguardano già oltre 500 milioni di persone, alle quali le autorità hanno ordinato di rimanere a casa.
- Chiamato “nemico dell’umanità” dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), COVID-19 ha finora infettato più di 240.000 persone in tutto il mondo e, secondo il record giornaliero di morti, è vicino a superare il segno psicologico dei 10.000 defunti.
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11:38 La Lombardia chiede di schierare l’esercito
La regione italiana della Lombardia (nord), la più colpita dal coronavirus nel paese, ha richiesto lo spiegamento dell’esercito per le sue strade per garantire che le persone rimangano a casa e quindi contengano la diffusione del patogeno.
10:23 I cinesi chiedono ai loro parenti all’estero di tornare
Mentre la nuova pandemia di coronavirus mette sotto controllo l’Europa, sempre più cinesi stanno cercando di convincere i propri figli all’estero a tornare nel Paese, con alcuni addirittura pagando voli su aerei privati. Quando in Italia, Francia, Spagna e Germania il numero di casi continua a crescere esponenzialmente, in Cina le autorità hanno annunciato venerdì, per il secondo giorno consecutivo, che non ci sono stati nuovi casi di contaminazione locale con COVID-19.
9:51 Il Regno Unito chiama i medici in pensione per aiutare
Le autorità sanitarie britanniche invieranno oltre 65.000 lettere a medici e infermieri in pensione chiedendo loro di tornare al National Health Service (NHS) per aiutare a combattere la pandemia di COVID-19.
9:41 Gli hotel spagnoli si preparano ad accogliere i malati
Gli hotel spagnoli, privi di turisti, si stanno preparando ad accogliere i meno gravemente malati con coronavirus e potere, quindi distruendo gli ospedali, in particolare quelli di Madrid, dove la pandemia ha colpito più duramente, e altre grandi città.
Il governo ha ordinato ieri la chiusura di tutti gli hotel e gli stabilimenti turistici, l’ennesima misura per cercare di fermare l’espansione del covid-19. Alla fine del 2019 c’erano 12.559 strutture alberghiere aperte in Spagna, con 550.476 camere e molte di esse possono essere rese disponibili per i servizi sanitari.
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9:26 Le azioni europee si aprono nettamente in rialzo
I mercati azionari europei si sono aperti con un forte aumento di oltre il 5%, a seguito della buona accoglienza degli investitori alle ampie misure annunciate dalle banche centrali e dai governi per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus. La Borsa di Londra ha guadagnato il 5,2%, Francoforte il 6,5% e Parigi il 5,5%. L’Ibex-35 del Madrid bolda è aumentato del 3,5% dalla sua parte.
9:24 Venti morti in Turchia per aver bevuto alcol adulterato contro il coronavirus
Almeno venti persone sono morte e 34 sono state ricoverate in ospedale a Istanbul per aver consumato alcol adulterato a seguito di false voci secondo le quali protegge dal coronavirus, secondo il quotidiano Milliyet . Tutti i colpiti sono cittadini del Turkmenistan che avevano consumato alcolici marinati con erbe per “proteggersi dal virus”, ha spiegato uno di loro alla polizia, che ha avviato un’indagine per rilevare l’aumento dell’avvelenamento.
Quelli colpiti hanno bevuto alcol metilico, che può essere usato come antigelo o solvente, credendo che fosse un tipo di brandy consumato in Turkmenistan per proteggersi dalle malattie infettive.
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9:10 Francia: 130.000 cittadini bloccati all’estero
La Francia deve organizzare il rimpatrio di circa 130.000 cittadini bloccati all’estero dalla pandemia di COVID-19, secondo il ministero degli Esteri francese. “La domanda più difficile è chi sta attraversando all’estero, viaggiando, generalmente in vacanza e attualmente conta circa 130.000 in tutto il mondo”, ha detto Jean-Yves Le Drian alla radio France Info .
8:56 Coronavirus afferma la morte di dozzine di sacerdoti nel nord Italia
Il coronavirus sta prendendo la vita a numerosi sacerdoti nel nord Italia: una dozzina a Bergamo, cinque a Parma, altre a Milano e Cremona. La diocesi di Bergamo, tra le città più colpite dalla pandemia, ha confermato che almeno dieci sacerdoti sono morti dopo aver contratto la malattia, riferisce il quotidiano cattolico Avvenire .
Le morti sono così numerose che “il censimento è difficile da stabilire”, spiega il giornale. Il quotidiano locale, L’Eco di Bergamo, ha pubblicato almeno 160 annunci di morte nel suo numero del 15 marzo, all’incirca “quintupla” rispetto a una giornata normale.
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6:53 Il Perù negozia con la Cina per l’acquisto di un ospedale prefabbricato a Wuhan
Il Perù sta gestendo con la Cina l’acquisto del famoso ospedale prefabbricato da 1.000 posti letto che ha costruito in 10 giorni a Wuhan per far fronte alla crescita esponenziale dei casi del nuovo coronavirus, che finora ha contagiato 234 infetti e tre morti, ha riferito il governo giovedì. Mercoledì il Perù ha annunciato che la Cina, uno dei principali partner commerciali del paese andino, invierà medici e forniture mediche, tuttavia è la prima volta che viene rivelato il potenziale acquisto dell’ospedale.
6:33 Il Guatemala licenzia il Vice Ministro della Salute per la gestione delle crisi di COVID-19
Il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei ha licenziato giovedì il suo vice ministro della sanità Danilo Sandoval Flores per la sua presunta “incapacità di gestire le risorse” di fronte alla crisi sanitaria che sta affrontando il paese. Il Guatemala ha contato nove persone infette da COVID-19 da quando il primo caso è apparso il 13 marzo. Uno degli infetti, un uomo di 85 anni, è morto domenica scorsa della malattia causata a Wuhan, in Cina, secondo i dati ufficiali.
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5:41 L’Australia chiude le aree indigene per impedire l’arrivo del coronavirus
L’Australia ha deciso venerdì di chiudere gli accessi alle remote comunità aborigene nella speranza di impedire a COVID-19 di raggiungere popolazioni vulnerabili che potrebbero essere rapidamente devastate. Gli esperti sanitari hanno avvertito che alti tassi di malattie croniche, abitazioni sovraffollate e scarso accesso alle strutture mediche nelle remote comunità aborigene potrebbero rendere l’impatto del virus ancora più drastico. Finora l’Australia ha registrato 785 casi confermati di COVID-19, in gran parte nelle aree urbane.