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Coronavirus si sperimenta il favipiravir ma la strada è lunga

The Guardian, come altri fonti parla del favipiravir come farmaco che otrebbe essere utile nel coronavirus ma non nei casi più gravi.

Di sicuro c’è l’amento del valore delle azioni dell’azienda, Fujifilm Toyama Chemical, in rialzo del 14,7% a 5.207 yen, dopo aver brevemente raggiunto il loro limite giornaliero di 5.238 yen.

Le reazioni sono diverse a seconda degli stati

fonte del ministero della salute giapponese ha suggerito che il farmaco non era così efficace nelle persone con sintomi più gravi. “Abbiamo dato ad Avigan da 70 a 80 persone, ma non sembra funzionare così bene quando il virus si è già moltiplicato”, ha detto la fonte al Mainichi Shimbun.

I cinesi invece la pensano diversamente e si capisce perchè

Zhang Xinmin, funzionario del ministero cinese della scienza e della tecnologia, ha affermato che favipiravir, sviluppato da una consociata di Fujifilm, ha prodotto risultati incoraggianti negli studi clinici a Wuhan e Shenzhen, che hanno coinvolto 340 pazienti. ( The Guardian già citato sopra).

In Corea del Sud, invece, il ministero della salute del Paese ha deciso di bloccare l’importazione di Favipiravir, dopo che gli esperti di malattie infettive coreani hanno bocciato” l’utilizzo del farmaco a causa della mancanza di prove cliniche sufficienti. ( fonte DDAY)

Altri dettagli sul famaco:

T-705 , Avigan o favilavir è un farmaco antivirale sviluppato da Toyama Chemical ( gruppo Fujifilm ) del Giappone con attività contro molti virus RNA . Come alcuni altri farmaci antivirali sperimentali (T-1105 e T-1106), è un derivato della pirazinecarbossammide . In esperimenti condotti su animali Favipiravir ha dimostrato attività contro i virus influenzali , virus del Nilo occidentale , virus della febbre gialla , virus afta epizootica , nonché altri flavivirus ,arenavirus , bunyavirus e alphavirus . [1] È stata anche dimostrata l’ attività contro gli enterovirus [2] e il virus della febbre della Rift Valley

L’America ne ha certificato l’efficacia nel 2015, sull’influenza

Nel marzo 2015, la Food and Drug Administration americana ha completato uno studio clinico di fase III che studia la sicurezza e l’efficacia di Favipiravir nel trattamento dell’influenza. [20]

 

 

 

 

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