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Monti (Lega): “Consentite brevi uscite accompagnate, in condizioni di sicurezza, per evitare peggioramenti”

 


Emergenza Covid-19

Disabilità intellettive, autismo e patologie psichiatriche,Emanuele Monti (Lega): “Consentite brevi uscite accompagnate, in condizioni di sicurezza, per evitare peggioramenti”

Milano, 26 marzo – “Le persone con gravi disabilità intellettive, con disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto potranno uscire di casa per brevi passeggiate e spostamenti. Queste le indicazioni in una circolare, inviata a tutte le Ats e Asst, dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia, dopo la mia richiesta di prevedere forme di sostegno per queste categorie di persone, che risultano più fragili e necessitano di maggiore supporto”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. 

“Si tratta di prestare particolare attenzione alle persone che hanno queste fragilità – spiega Monti – che vivono forti problematiche già in situazioni normali e possono subire le restrizioni, dovute a questo periodo di emergenza, con maggiore danno. Non possiamo ignorare la loro problematica e il rischio di un loro peggioramento,per cui ho sollecitato l’Assessorato affinché chiarisse la possibilità per loro di uscire per motivi di salute. Fermo restando,ovviamente, che la priorità rimane arginare l’epidemia e tutelare la salute pubblica”. 

“Anche in tale fase emergenziale – si legge nella circolare –può risultare quindi necessario, per i quadri clinici che ne hanno necessità e valutando attentamente i possibili rischi, consentire brevi uscite accompagnate , come indispensabile azione di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali connesse alle relative condizioni psicopatologiche. Tale indicazione deve derivare da dettagliata autorizzazione certificativa dello specialista di riferimento (area neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, disabilità adulta e psichiatria) che ne indichi le modalità e la durata, con l’obiettivo di tutelare al massimo la persona. Resta inteso che l’accompagnatore dovrà adottare tutte le misure di prevenzione indicate (in particolare mantenimento della distanza interpersonale, utilizzo di dispositivi di protezione individuale) e compilare il modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero dell’Interno dichiarando che lo spostamento, da effettuarsi a piedi o con mezzo privato,risponde a motivi di salute. L’accompagnatore dovrà inoltre portare con sé, per ogni eventuale controllo, l’autorizzazione certificativa dello specialista di riferimento e copia del certificato di invalidità e/o certificazione che attesta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92. Resta ugualmente inteso che né la persona interessata né l’accompagnatore devono presentare alcuna sintomatologia febbrile e/o respiratoria, né essere sottoposti a regime di quarantena domiciliare”.  

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