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Cronaca

Il diritto dei bambini a giocare per strada

Il nostro tesoro più grande sono i bambini.

Ricordo che, nella mia infanzia, era normale giocare per strada. Si giocava a palla prigioniera, ai 4 angoli, a bandiera, con la palla ecc. ecc.

Ora non è più possibile : le automobili sono le proprietarie assolute delle strade ed hanno sfrattato i bambini. Vi sembra giusto ?

Eppure qualcosa sta cambiando. Non si sa bene chi abbia iniziato per primo ma sta di fatto che a Borgomaro, un paesino di 900 anime vicino ad Imperia, il Sindaco ha fatto installare all’ingresso del paese un cartello con la scritta : ” Rallentare. In questo paese i bambini giocano ancora per strada.” E’ stata abrogata la vecchia ordinanza che vietava ai bambini di giocare per strada e ne è stata emessa una nuova per aprire il centro del paese alle famiglie e ai loro figli che ora girano in bicicletta, giocano con la corda ecc.

La bella iniziativa è stata adottata anche dal Comune di Sfruz in Trentino, da Licenza in provincia di Roma, da Fiorano Canavese in Piemonte, da Tagliacozzo e Lentella in Abruzzo e da Sorbo in Campania.

Legambiente che da anni ha promosso l’iniziativa 100 strade per giocare vuole far si che la strada ritorni ad essere un luogo di gioco e di incontro, coi ritmi lenti di una volta, sottratta alle automobili, al rumore del traffico e all’inquinamento.

Mi permetto di proporre, sommessamente, ai Sindaci di Domodossola, Crodo, Baceno, Premia e Formazza di adottare la stessa iniziativa.

Il turismo non ne soffrirà, solo i villeggianti dovranno prestare più attenzione ai bambini e ai loro giochi.

Franco Simonetti

 

 

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