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Samarate: commemorate le vittime di coronavirus

Samarate 13 Aprile 2020

Questa mattina, 13 Aprile 2020 il  Primo Cittadino di Samarate, Enrico Puricelli, e il Parroco don Nicola Ippolito si sono recati nei Cimiteri della Città di Samarate, Verghera di Samarate e San Macario, per commemore le vittime decedute a causa di COVID-19.

 

SAMARATE INFORMA – SINDACO E PARROCO IN VISITA AI CIMITERI PER COMMEMORARE E BENEDIRE I NOSTRI DEFUNTI

Dopo il momento di celebrazione dello scorso martedì 31 marzo che, alle 12, ha visto commemorare i caduti in questo periodo, insieme con tutti i Sindaci d’Italia, il Sindaco di Samarate Enrico Puricelli con il Parroco Don Nicola Ippolito hanno deciso di manifestare pubblicamente la vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualche persona cara.
Questa mattina si sono recati presso i Cimiteri Comunali di Samarate, Verghera e San Macario a nome di tutta la Comunità: in ciascun cimitero Il Sindaco ha deposto simbolicamente un mazzo di fiori e il Parroco ha impartito la benedizione portando la preghiera di coloro che avrebbero voluto offrirla ai propri cari.

“Tra le decisioni più sofferte dell’Amministrazione c’è stata sicuramente quella di dover chiudere i nostri cimiteri, luoghi degli affetti e delle memorie e che a ciascuno di noi è caro” – racconta il Sindaco Enrico Puricelli – “Purtroppo le disposizioni vigenti, che ancora ci chiedono di limitare al massimo i contatti per non diffondere il virus, non consentono di riaprirli al pubblico nemmeno nei prossimi giorni. Questa emergenza è così crudele che ci ha negato anche la possibilità di accompagnare i defunti nel loro ultimo viaggio e ci ha anche costretto a negare la possibilità di far accedere al cimitero per una preghiera e un saluto.”

Il Sindaco ha inoltre annunciato che sono già state avviate operazioni di pulizia straordinaria dei viali dei cimiteri e che si sta valutando la possibilità di far rimuovere i fiori secchi e appassiti: “In questi giorni di chiusura non vogliamo assolutamente che i cimiteri, per rispetto delle famiglie e dei loro defunti, possano sembrare abbandonati. È anche questo un gesto di attenzione a un luogo che seppur chiuso non è certo dimenticato da nessuno di noi ed a cui vogliamo continuare a riservare l’attenzione che meritano i nostri cari che lì riposano”.

 

Alessio Luisetto

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