Il prossimo 23 aprile sarà la Giornata mondiale del libro e del Diritto d’Autore. Dal 1996 ogni anno si promuove la lettura con eventi e manifestazioni. Patrocinata dall’UNESCO è una giornata per celebrare. Una giornata per omaggiare questo piccolo, grande oggetto sempre più spesso digitale.
Per ricordare gli autori e la protezione della proprietà intellettuale. Sarà un’edizione inedita quella della Giornata mondiale del libro 2020.
Gli altri anni si è assistito a delle celebrazioni contraddistinte da incontri con autori, letture, dibattiti, convegni, attività formative, iniziative di book sharing e molto altro. Quest’anno sarà diverso.
La giornata mondiale del libro 2020 sarà all’insegna dell’online. Ci saranno incontri via Skype, ospitate su Youtube. Quest’anno sarà all’insegna dello streaming.
È di questi giorni la notizia della morte di Luis Sepúlveda. Chi da ragazzino non ha letto Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare?
Tra le tante cose questo libro ha insegnato ad amare, ad avere coraggio e a volare. È questo che fanno questi piccoli oggetti. Sono dei grandi,
piccoli insegnanti a portata di mano. Aprono mondi che altrimenti non sarebbero visibili e con essi la mente. Fanno viaggiare, assaporare e vivere.
Sartre nella sua autobiografia
Le parole
scrisse “
I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità”. Con la celebrazione del libro, il 23 aprile, si omaggia il viaggio, la scoperta. In fondo la biblioteca è come un’agenzia turistica. Vi ci si reca, si sceglie e si parte. Ma senza uscire dalla stanza.
Perché è stato scelto il 23 aprile? Perché ricorda la morte di tre autori: Miguel de Cervantes (1547-1616), William Shakespeare (1564-1616) e
Garcilaso de la Vega.
In particolare il 23 aprile è sia la data di nascita, che la data di morte di Shakespeare. Drammaturgo e poeta che attraverso le sue
opere ha affrontato diversi temi. L’amore è uno dei più importanti.
Non si può vivere solo la scoperta del viaggio attraverso i libri, ma anche dell’amore. Sentimento declinato in tutte le sue forme, in tutte le sue sfumature. Amore di coppia, di un figlio, tra amici e perfino quello nei confronti di un cane. Poco importa com’è coniugato. “
Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente” (Romeo e Giulietta) scrisse Shakespeare. Possiamo farlo.
Attraverso un libro si può vivere l’amore, il sentimento, l’affetto e l’amicizia. Attraverso un libro si possono riscoprire i sentimenti verso qualcuno o qualcosa. Un libro è un campo. È uno spazio in cui possiamo coltivare, ritrovare, allenare e lasciar correre quel che si prova.
Ma un libro non è solo un giallo, un romanzo rosa o un poema. Il libro è anche quello che si è studiato, o meno, sui banchi di scuola. Dentro ogni libro si trova il sudore dell’autore che lo ha scritto. Dietro ogni pagina studiata o letta c’è un insegnante che ha lavorato per il sapere di tutti.
Un sapere che rende medici, scienziati o scrittori a sua volta. Bisogna ricordare che dietro una scelta di vita probabilmente c’è un libro letto, amato o odiato quando si era ragazzi e bambini.
Un manuale spiegato talmente bene da una professoressa che ha spinto uno studente a specializzarsi in storia dell’arte. Un’immagine di un libro di inglese che ha fatto decidere di mollare tutto e partire per l’Irlanda.
Un libro di favole letto da un genitore. Questo libro ha fatto si che un bambino scoprì la sua vena di avventuriero e ricercatore che lo portò a studiare archeologia, chimica o medicina. Dietro a un libro c’è la potenza di un autore che ispira. Dentro a un libro ci sono domande e ci sono risposte, c’è fantasia, immaginazione e sapere.
Quanti sono i bambini che dopo aver letto, o essersi fatti leggere L’isola del tesoro hanno costruito un proprio rifugio? Su un’isola deserta immaginaria hanno fondato il proprio regno fatto di immaginazione, felicità, speranza. Immaginazione e piacere per la scoperta che li hanno aiutati da grandi.
Quanti sono i bambini che davanti a un’immagine di copertina, con disegnato sopra un fondale marino o un pianeta lontano, hanno viaggiato? Viaggia e viaggia ancora, si sono ritrovati studenti di biologia marina o fisici e astronomi.
Quante donne e uomini d’affari, davanti a una vita che stava stretta, hanno riscoperto la voglia di viaggiare e un senso dell’esistenza diverso? Magari grazie a quel giro del mondo in Ottanta giorni o quel In un paese bruciato dal sole che si trovava impolverato nella libreria.
Quanti i ragazzi che per un’immagine, una frase o un capitolo di un manuale si sono ritrovati poi medici, insegnanti, agricoltori, mamme e papà?
Dietro a un libro c’è la scelta di una donna di valorizzarsi, di prendere in mano la propria vita, di decidere che forse la quotidianità che sta vivendo non è la regola.
Dietro a un libro c’è la scelta di un ragazzo di parlare, di denunciare le violenze subite o assistite.
Dietro a un libro c’è la scelta di un uomo. La scelta di prendere in mano la propria vita
indifferentemente dall’età, dal sesso e dal luogo in cui si abita.
Il libro è un veicolo, un’automobile immaginaria che parte da una pagina, si carica di sapere e lo porta a noi. Il sapere derivante da una lettura e da uno studio di un libro è ineguagliabile.
Le persone da Terzani hanno capito cosa fosse la Cina durante gli anni in cui chiusa non era raggiungibile. Da un libro come
Noi i ragazzi dello zoo di Berlino è giunta fino a oggi la testimonianza di cos’è stata la problematica legata alle dipendenze e a tutto il retroterra degli anni ‘70. Il libro di Primo Levi ci ha consegnato il dolore, la sofferenza e la testimonianza di una guerra
assurda e troppo spesso mal studiata.
La giornata mondiale del libro non è, quindi, solo un giorno per celebrare un oggetto, spesso lasciato nella polvere, in quel mobiletto mai aperto. È una giornata per omaggiare un oggetto creatore di sogni, di speranze, di amore, di amicizia, di libertà, di vita.
Linda Lapersi