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Cronaca

I Treni al 30-40% della capienza nella fase 2.

Con l’inizio della fase 2 dell’epidemia e con l’introduzione delle misure di distanziamento sociale i treni dovranno necessariamente ridurre il numero di passeggeri.

Ne risentiranno sopratutto i pendolari che devono spostarsi per ragioni di lavoro e la tratta più colpita sarà la Domodossola-Arona-Milano.

L’Amministratore Delegato di Trenord Marco Piuri dichiara che, in considerazione del numero di treni a disposizione, non sarà possibile trasportare più del 30-40% dei passeggeri che venivano portati a destinazione prima del Covid19.

Ante epidemia venivano ospitati sui treni circa 820 mila passeggeri dei quali 350 mila si concentravano in sole 4 ore di servizio dalle 6 alle 8 e dalle 17 alle 19. Nella fase 2 questo sarà impossibile ma sarà necessario utilizzare anche altre fasce orarie come quella dalle 10 alle 16. Per fare questo viene chiesto alle Imprese, alle Camere di Commercio e alle Associazioni di Categoria come vogliono riorganizzare i turni dei dipendenti in modo da poter conciliare le loro esigenze con la possibilità di garantire il servizio.

Alla luce di quanto sopra molte persone hanno deciso che si recheranno al lavoro con mezzi propri.

Questo è solo uno dei tanti disagi che dovremo affrontare con la fase 2 ed è sempre più evidente che saremo costretti a modificare le nostre vecchie abitudini adottando nuovi comportamenti.

Franco Simonetti

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