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POLITICA

fase 1, fase 2, fuori fase?

FASE 1? FASE 2?

Domenica 26.04.2020, ore 20.30 circa.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto per spiegare quella che sarebbe dovuta essere la famosa “FASE 2”, tanto attesa, tanto auspicata da tutti gli italiani.

Risultato?

Tanta fumosità, poca chiarezza.

In sostanza, la fase 2 pare assomigliare molto a quella fase 1 che, da molti, è stata (ed è ancora) molto odiata e criticata.

Persistono, in sostanza, le due problematiche cruciali: la limitazione della libertà personale e (per molti) la possibilità di poter lavorare e, quindi, di produrre reddito.

L’unica nota (che appare, forse, positiva) della “famigerata” fase 2 è la possibilità di andare a far visita ai propri famigliari.

Cassa integrazione? Aiuti per le piccole imprese? Sostegno per le persone in concreta difficoltà? Dati e risultati concreti dal Comitato Scientifico?

Non pare ancora essersi visto alcunché.

Signori politici, non è ora di fare meno demagogia e più fatti? Non solo siete arrivati, tremendamente, tardi ad affrontare il problema, ma non lo state, nemmeno, facendo in grazia di Dio.

Buona parte del popolo ha delle aspettative, che, puntualmente, in questo paese, non sono state e non verranno esaudite.

Attendiamo allora con ansia, a questo punto la fase 3, sperando di sopravvivere alla grave incompetenza gestionale che stiamo subendo.

Avv. Stefano Gobbi

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