Categorie
In evidenza

Polizia/Coisp : baby sitting , Conte toglie 300 euro per darne 1000?

Spendere 1.000 euro per risparmiarne appena 300 ha una qualche logica?

E’ la sostanziosa domanda posta all’interno di un ragionamento che segue e che è stato oggetto della richiesta di chiarimento indirizzato alla ministra Lamorgese, i, al capo della Polizia Gabrielli da parte del COISP ( sindacato di Polizia):

“Preg.mo Signor Ministro,
il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, nelle parti che riguardano anche il personale della Polizia di Stato, contiene talune norme chiaramente di non facile lettura, relativamente alle quali Le chiediamo di voler porre in essere urgenti circolari esplicative e adoperarsi per l’emanazione di eventuali provvedimenti correttivi.”

All’interno del decreto legge si offre la possibilità del baby sitting che verrebbe offerto come bonus statale, e si tratta di 1000 euro, mentre ci sarebbe una decurtazione dello stipendio di 300 euro

“ipotizziamo una famiglia monoparentale con la madre Agente di Polizia, che percepisce uno stipendio netto di circa 1.300 euro mensili, e un figlio di 6 anni. Essendo obbligata a richiedere il citato congedo al fine di assistere il figlio di anni 6 (che non può certo lasciare a casa da solo!!) si vedrà operata una decurtazione dallo stipendio di una somma di circa 300 euro (50% della retribuzione nel periodo di 15 giorni, calcolata “secondo quanto previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151”). In alternativa lo Stato gli riconoscerebbe un bonus di 1.000 euro “per l’acquisto di servizi di baby-sitting

Interrogativi e richieste di correzione 

“in un periodo ove a tutti è chiesta la massima accortezza e di rimanere distanti dalle altre persone, come si può costringere un Poliziotto, che non può permettersi una decurtazione dello stipendio di 300 euro, ad affidare i propri figli minori ad una baby-sitter che potrebbe anche essere positiva al COVID-19 e asintomatica? Spendere 1.000 euro per risparmiarne appena 300 ha una qualche logica? Non sarebbe più logico azzerare le decurtazioni stipendiali e consentire ad una madre o ad un padre di fruire dell’astensione dal lavoro senza dover ricorrere ai servizi di baby-sitting, estremamente difficili da reperire?

Bonus accreditato?

BONUS PER L’ACQUISTO DI SERVIZI DI BABY-SITTING PER I DIPENDENTI DEL SETTORE SANITARIO PUBBLICO E PRIVATO ACCREDITATO, il che vuol dire fare domande con documenti vari, attendere risposte e poi se ne parla

E tra i tanti aspetti ci sono questioni di sicurezza sanitaria, far entrare in famiglia una persona di cui non si conosce nulla sotto il profilo sanitario, e siamo sicuri che serva una baby sitter, persona che per un breve periodo dovrà occuparsi di bimbi che non conosce e viceversa.

 

La correzione richiesta potrebbe indurre a un ripensamento e fare contenti i poliziotti ma anche  fare bene al bilancio dello stato.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *