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Casale Litta

Casale Litta, Risposta alle dichiarazioni in merito al RIM, frazione Villadosia

riceviamo e pubblichiamo

Con riguardo alla recente risposta da parte della nostra Amministrazione, in riguardo alla segnalazione effettuata 14 mesi fa per lo sversamento occorso nell’area di Villadosia, non possiamo che prendere atto e rinnovare l’auspicio che il problema venga finalmente affrontato e risolto dagli interessati.

Preme evidenziare che pochi giorni fa abbiamo semplicemente documentato lo stato in cui versa parte del Reticolo Idrico Minore (RIM) del Comune di Casale Litta, in frazione Villadosia.

foglie e rami

Non abbiamo disquisito sulla bontà o meno delle analisi delle acque che vengono trattate ed immesse dal depuratore, il quale funzionerà anche perfettamente, ma che presenta indubbiamente delle connessioni con lo stato in cui versava (e versa) la rete idrica fluviale.

La gestione del depuratore è sì in mano ad una società pubblica, ma la sua proprietà è e resta in capo al nostro Comune (come da Delibera di Giunta comunale n. 81 del 29 novembre 2017).

Crediamo che sia sufficiente solo un po’ di buona volontà, ed un minimo di senso di responsabilità, per risolvere il problema, posto che è la nostra stessa Amministrazione, per voce del Sindaco, che nelle dichiarazioni di questi giorni, ha pubblicamente confermato che:

* La struttura economico-finanziaria del nostro Ente Locale permette di programmare ed affrontare la spesa necessaria per la manutenzione e cura minima del RIM; in sostanza pulire l’alveo e le sponde, comprensive delle fasce di rispetto (10 mt.)

* Ad oggi, così come oltre un anno fa, ci sono diversi materiali che non dovrebbero esserci. I quali, pertanto, andranno correttamente smaltiti.

Il Gruppo consiliare di minoranza ha presentato 2 (due) interrogazioni, una il 26 aprile 2019, cui è stata data risposta a fine luglio, ed una lo scorso 7 dicembre 2019.

Ma ciò non significava (e non significa) prestare una sorta di acquiescenza ai problemi, bensì la volontà era, ed è tutt’oggi, di affrontare i problemi e risolverli.

Non si tratta di una diatriba “politica”, poiché l’acqua e l’ambiente non hanno colore politico, oppure simpatia o antipatia, in quanto tutti noi ci viviamo e tutti noi ne facciamo uso. Senza distinzioni di sorta.

Non si comprende davvero perché l’attuale Amministrazione dia l’impressione di non volerlo comprendere.

La questione ci pare sia lineare, non crediamo ci sia bisogno di scrivere “romanzi” online, a detta di qualcuno, e/o eludere risposte e soluzioni al problema.

A tal proposito, dato che il reticolo confluisce nel torrente Strona, non possiamo che qui citare (e fare i complimenti) ad Andrea Perotti per il suo blog “Lo Strona e i suoi mulini”, facilmente reperibile sul web e che dimostra quanto siamo fortunati a vivere in un’area come la nostra, che va preservata.

Ad ogni modo, nella mattinata di oggi, domenica 24 maggio 2020, siamo tornati sui luoghi interessati, con accesso da Via Papa Giovanni XXIII, via via fino ai limiti della zona industriale, documentando fotograficamente l’esistenza di materiali vari (assorbenti, plastiche, ecc.), la persistente presenza di alghe rosse, detriti e ramaglie che ostacolano il naturale scorrimento delle acque, nonché, in una certa area, un odore tipico dei reflui fognari.

Per fugare ogni dubbio ed incertezza, ci aspettiamo in riguardo anche un comunicato stampa ufficiale da parte della nostra Amministrazione, garantendo che l’acqua del RIM, nel tratto interessato, non può creare pregiudizi o nocumento a nessuno, quando esonda, specie ai terreni, agli animali ed alle coltivazioni circostanti, compresi i campi da cui viene ricavato foraggio.

In aggiunta, ci rendiamo fin d’ora disponibili ad accompagnare giornalisti e cittadini che vogliono vedere con i propri occhi (e sentire con il loro naso) come si presenta oggi il RIM.

Mentre altri soggetti dovrebbero ascoltare diversi cittadini che vivono, in prima persona e loro malgrado, questa situazione.

Periodicamente, e questo è una certezza, torneremo a fare le nostre verifiche, affinché si risolva celermente il problema, a vantaggio e nell’interesse di tutti.

Ringraziamo fin d’ora per il tempo che ci vorrete dedicare.

                                                                                Quale consigliere comunale e Capogruppo di Uniti per cambiare

                                                                                                                         Avv. Turato Nicola

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