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Matteo Bianchi: Malpensa crescerà nonostante le scelte di Alitalia

PRIMI TIMIDI SEGNALI DI ATTENZIONE SU MALPENSA DA PARTE DEL GOVERNO: ACCOLTO ODG DELL’ON. BIANCHI

 

Durante la conversione in legge del “Decreto Liquidità”, il Governo ha accolto l’Odg a prima firma dell’On. Matteo Bianchi, sottoscritto dai colleghi varesotti della Lega. 

 

Nell’intervento si è sottolineato come “Milano Malpensa sia il primo aeroporto per traffico merci in Italia ed il secondo aeroporto per traffico passeggeri: nel 2018 sono transitati da Malpensa circa 24,7 milioni di passeggeri e 570.000 tonnellate di merci, con un impatto socio-economico diretto di 548 attività produttive ed un’occupazione che supera le 20,5 migliaia di unità lavorative ed un indotto di oltre 12,6 mila posizioni di lavoro a fronte di 1,8 miliardi di euro di valore della produzione generata“. 

 

“Nel periodo di chiusura dell’aeroporto di Linate nell’estate del 2019, Milano Malpensa ha superato di gran lunga lo scalo di Fiumicino in termini di traffico, arrivando a 28mila voli al mese, dimostrando come il tessuto economico e sociale della Lombardia sia capace di attrarre, nonostante il cronico disimpegno di Alitalia dall’aeroporto della Brughiera e la sua predilezione a favorire lo scalo capitolino.

La compagnia di bandiera, per superare lo stallo atavico che pesa da anni sulle spalle dei contribuenti, avrebbe dovuto guardare agli scali come Malpensa dove il business si crea grazie alla vitalità imprenditoriale di un tessuto sano, senza gonfiare l’aeroporto di Roma per logiche che nulla hanno a che vedere con il buon governo di un’azienda e di un paese” spiega Bianchi. 

 

Malpensa crescerà nonostante le scelte di Alitalia, nonostante miopia e mancanza di attenzione verso il territorio del varesotto, facente parte – come sappiamo – della Regione con il più alto residuo fiscale verso lo Stato centrale: 54 miliardi l’anno. Sempre opportuno ricordarlo a chi in questi giorni parla a sproposito di Lombardia” continua il deputato di Morazzone.

 

“Tuttavia, le Istituzioni tutte devono tenere presente la necessità di un’ulteriore crescita delle infrastrutture dell’aeroporto di Milano Malpensa per poter essere in linea con gli standard di altri importanti aeroporti europei, sfruttando anche l’occasione unica delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026, così come era stato ben fatto per Expo 2015. 

E’ evidente che in condizioni normali, le dimensioni e capacità di Malpensa risultano sottoutilizzate e lo stesso potrebbe essere sfruttato in maniera molto più proficua, sgravando gli altri due scali lombardi di Milano-Linate e di Bergamo-Orio al Serio da un evidente sovraccarico, e così da servire in maniera funzionale la città di Milano e tutte le aree limitrofe.

Gli interventi recati dal provvedimento in esame dovrebbero rappresentare parti di un quadro ben più ampio di sostegno al tessuto economico e produttivo del paese, ora in forte crisi ed a rischio recessione per le conseguenze dovute all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Secondo stime di Confesercenti, gli effetti del lockdown sull’economia italiana comporterebbero per il 2020 un calo di 16,5 miliardi per trasporti e acquisto veicoli.

Per Icao, l’agenzia Onu dell’aviazione civile, nei primi nove mesi di quest’anno potrebbero venire a mancare fino a 1,12 miliardi di viaggiatori rispetto allo stesso periodo del 2019, con un calo del 67%.

Come sappiamo, le restrizioni ai movimenti, con il prolungamento di chiusure e blocchi degli spostamenti oltre i confini per contenere la diffusione del Coronavirus, hanno portato il trasporto aereo a ritrovarsi senza più passeggeri e voli.

L’attuale situazione emergenziale, presuppone ragionamenti di ampio respiro per cercare di andare oltre a questo momento che ha colpito duramente il settore dei trasporti e quindi è opportuno valutare la rapida attuazione di una Zona Economica Speciale nell’area di Malpensa, soprattutto come importante stimolo per l’insediamento di attività produttive o logistiche che utilizzano il Cargo aereo, nonché come strumento per incrementare di quote di traffico” ha aggiunto sempre il deputato. 

 

Il Governo si è quindi impegnato ad adottare tempestivamente ogni utile iniziativa di propria competenza a supporto del sistema del sedime aeroportuale di Malpensa ed il suo indotto imprenditoriale.

 

“Speriamo sia il primo segnale a cui seguiranno atti concreti di attenzione per il nostro aeroporto” conclude Bianchi.

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