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Monteviasco al centro dell’analisi di Gianfranco Cipriano

La funivia bloccata dopo l’incidente fa discutere da tempo e non se ne viene a capo.
La vicenda è delicata in quanto nell’incidente è morta una persona ed è stata effettuata una relazione tecnica per approfondire quanto accaduto da parte della DIREZIONE GENERALE PER LE INVESTIGAZIONI FERROVIARIE E MARITTIME, che ha ricostruito minuziosamente quanto avvenuto con considerazioni di tipo tecnico (file da scaricare): si tratta di un documento di ben 59 pagine.
Un’investigazione che dimostra quanto sia stata grandel’attenzione e lo scrupolo per indagare e stabilire se si trattasse di errore umano oppure imputabile ad altro, considerazioni di tipo legale che solo la magistratura può fare.
Della vicenda si sono interessati sia Cosentino che Alfieri, a dimostrazione che su certi temi, la politica quando vuole sa trovare un momento di sintesi. Ce ne ha parlato, l’attivista M5s che ha dichiarato:
“L’azione del comune e di regione è confusa e incomprensibile sin dall’inizio; mi chiedo come si sia potuto arrivare ad oggi con in mano un pugno di mosche. Non c’è nient’altro da fare che far valere la relazione della DiGIFeMa che mette nero su bianco in un documento ufficiale e autorevole che l’impianto funiviario in questione è a norma ed è sempre stato sottoposto a manutenzioni, collaudi e revisioni anche alla presenza di funzionari di USTIF. Qualsiasi persona leggendo il documento non potrebbe giungere ad altra soluzione…”
Non si può che  esprimere l’amarezza di tanti, per una bella zona molto frequentata che è diventata scarsamente raggiungibile per i tanti gradini da fare,  e le conseguenti difficoltà per portare medicine o generi alimentari, un disagio che non si capisce quando finirà: al di là della buona volontà di tutti, la burocrazia e le questioni legali importanti sono parecchie.

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