Basandosi sui dati Ispra, la Coldiretti dichiara che, in provincaia di Varese, i comuni a rischio idrogeologico medio-alto sono oltre il 92%., percentuale molto al di sopra della media della Lombardia.
In questi giorni una forte ondata di maltempo flagella il territorio prealpino e la fascia pedemontana e, a causa di forti inversioni termiche, si riscontrano smottamenti, fenomeni alluvionali e grandinate che provocano forti danni.
A risentirne sono i centri abitati, le campagne e l’ambiente e i fenomeni meteorologici si manifestano con sempre maggiore violenza e con precipitazioni sempre più intense e improvvise.
Gli effetti dei cambiamenti climatici con tendenza alla tropicalizzazione dei fenomeni provoca danni ingenti all’agricoltura, causando sfasamenti stagionali e rendendo impossibile programmare la stagione delle colture.
Ne risente sia il taglio del fieno a causa delle abbondanti piogge sia le produzioni orticole sotto la perenne minaccia della grandine, come pure i vigneti.
Danni si sono riscontrati anche sulle strade poderali investite da muri d’acqua.
Le piogge intense dei giorni scorsi hanno fatto alzare il livello del Po e dei Laghi Maggiore e di Como con rischio di esondazione.
Negli ultimi 10 anni, in Italia, a causa del maltempo si sono avuti danni per 14 miliardi di euro tra perdite per la produzione agricola e per danni alle strutture e infrastutture delle campagne.
Gli effetti del cambiamento climatico che riguarda tutto il pianeta sono devastanti e ancora non si è potuto o voluto trovare un rimedio.
Franco Simonetti