Nel periodo del virus il consume del miele è aumentato di quasi il 50%. Lo certifica la Coldiretti.
Purtroppo la quantità del miele prodotto in Italia, a causa di fattori climatici sfavorevole, del surriscaldamento del pianeta e dei conseguenti eventi anomali, si sta riducendo.
I dati parlano chiaro. Nel 2001, in Piemonte, si allevavano circa 88.300 alveari mentre nel 2017 si erano ridotti a circa 19.000.
A complicare maggiormente la vita degli apicoltori vi sono anche le importazioni di miele dalla Cina e dall’Europa dell’Est a costi decisamente più bassi rispetto alla produzione italiana.
Bisogna però dire che anche la qualità del prodotto è notevolmente inferiore a quella della produzione nazionale.
Ai consumatori diamo un suggerimento. Comprate miele Italiano verificando l’origine sull’etichetta opure rivolgetevi direttamente ai produttori e sarete sicuri di avere il miele migliore.
Franco Simonetti