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 Gioco legale, Lega Salvini: serie di proposte per salvaguardare il settore

 Gioco legale, Lega Salvini: serie di proposte per salvaguardare il settore, muovendoci all’interno di uno schema di regole certe.
 
Torino -17-06-2020- “Non possiamo permetterci di perdere oltre 4 mila posti di lavoro in Piemonte in un settore, quello del gioco legale, che deve poter operare senza ulteriori limitazioni, seppur all’interno di uno schema di regole certe. Il proibizionismo non basta. Bisogna portare avanti campagne mirate, operare dal punto di vista culturale sin dalla scuola, intervenire per formare le persone, educarle, vigilare”. Il Gruppo Lega Salvini commenta così l’emendamento presentato ieri sera dalla giunta regionale nel Collegato alla legge di stabilità 2020, che elimina esclusivamente la retroattività della legge piemontese del 2 maggio 2016.
“Dev’essere chiaro – si legge nella nota – che, salvo sporadiche eccezioni che vanno sanzionate, stiamo parlando di posti di lavoro creati nella legalità da imprenditori che hanno regolarmente investito energie e denaro nella nostra regione. In piena crisi pandemica, sarebbe folle dimenticarsi di tutto ciò e dare sfogo alle polemiche costruite a tavolino da parte di chi è schierato contro a priori. Altrettanto evidente – prosegue il comunicato – è che il Gruppo Lega Salvini non intende avallare in alcun modo l’illegalità e per questo motivo vogliamo mettere mano in maniera più profonda alla legge, sulla scia di quanto già fatto in Puglia dove, anche con l’approvazione del Pd, sono stati inseriti paletti per tutelare i ludopatici. Al riguardo in queste ore abbiamo presentato una proposta a firma del consigliere Claudio Leone che prende le mosse proprio dalle modifiche e integrazioni alla legge regionale pugliese. Un impianto rigido a cui ci siamo ispirati per porre dei vincoli e delle norme che non muovano i ludopatici verso l’illegalità e, contemporaneamente, non mettano in ginocchio gli operatori che lavorano nella trasparenza e secondo le norme della pubblica sicurezza. E al riguardo anche l’ex procuratore di Torino Rinaudo, magistrato esperto in materia, è più volte stato chiaro nel lanciare messaggi che tutelano allo stesso tempo lavoratori, impese, giocatori e salute pubblica”.
Nella nota, la Lega Salvini sottolinea come l’emendamento “rappresenta la volontà di sanare un percorso avallato dall’ex giunta Chiamparino, che ha portato sciaguratamente alla crisi di un intero settore. Imporre il distanziometro retroattivo agli esercizi pubblici e alle sale giochi, solo per fare due esempi, è costato al comparto lacrime e sangue in termini economici e occupazionali. La Lega – termina il comunicato – ha a cuore i temi delle ludopatie e il contenimento del gioco d’azzardo patologico e prosegue la sua battaglia”.
 

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