Una bellissima quanto inaspettata notizia. Il Buco dell’Ozono si sta richiudendo.
Il fenomeno è estremamente importante se pensiamo che l‘Ozono funge da schermo fra il nostro pianeta e le radiazioni ultraviolette che provengono dal Sole.
La costante e progressiva chiusura del Buco sta cambiando in modo deciso la circolazione atmosferica con effetti benefici sopratutto nell’Emisfero Sud del Pianeta.
Gli scienziati della NASA affermano che quella attuale è la dimensione più ridotta dal 1982.
Pare che il fenomeno sia stato prodotto dall’ondata anomala di calore che ha interessato l’Artico in questo periodo.
E’ presto per cantare vittoria perchè il Buco dell’Ozono non si è completamente riassorbito e saranno necessari diversi decenni per la sua totale chiusura sempre che l’opera dell’uomo non si metta di traverso a combinare guai.
Il fenomeno è particolarmente importante e ci aiuterà a comprendere i cambiamenti climatici legati al recupero dello strato di Ozono.
Il fenomeno, tuttavia, non è omogeneo in tutto il pianeta. Infatti si prevede che lo strato di Ozono nelle medie latitudini dell’Emisfero Boreale tornerà ai livelli del 1980 entro il 2030 mentre alle stesse latitudini dell’Emisfero Australe si dovrà attendere il 2050 per finire con l’Antartide nel 2060.
L’aspettativa è grande ma bisogna essere molto attenti a non porre in essere comportamenti umani che possano vanificare quello che la natura ci sta regalando.
Franco Simonetti