Le forze dell’ordine hanno arrestato quattordici persone grazie ad un’inchiesta della Dda di Milano, condotta dalla Guardia di Finanza di Legnano.
Il procedimento verteva su un maxi traffico illecito di rifiuti, basato “principalmente su rottami ferrosi” che venivano spostati “senza tracciabilità” e con compravendite effettuate “in nero”, come spiega il procuratore Francesco Greco.
Grazie a questa operazione sono stati disposti anche sequestri per oltre 15 milioni di euro a carico di 28 persone che risultano indagati.
Associazione a delinquere e traffico di rifiuti con frode fiscale e riciclaggio sono le accuse riscontrate e a cui dovranno rispondere gli interessati.
Un traffico illecito che interessa anche i territori di Ungheria e Croazia, coinvolgendo altre venticinque persone indagate a vario titolo.
Il volume di affari era davvero notevole, dove sembra che circa 74mila tonnellate di rifiuti, materiali ferrosi per la maggior parte, “falsamente documentate” equivalevano a emissioni di fatture false per oltre 56 milioni di euro.