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Cronaca

Emoticon: il nuovo confine della diffamazione

Avv. Gianni Dell’Aiuto

Il Tribunale di Verona è stato chiamato, addirittura con procedura di urgenza se l’utilizzo di un emoticon, le faccette che spopolano su tutti i device che abbiamo in tasca e di cui sembra non possiamo più fare a meno, possa configurare addirittura ipotesi di diffamazione, un reato punito nella sua forma “basic” con la reclusione fino a un anno.

Un utente di internet si è rivolto alla giustizia per ottenere la rimozione da un post di una faccetta che riteneva lesiva nei propri confronti. Il Tribunale ha accolto il ricorso e ordinato la rimozione e, inoltre, ha previsto una sanzione di € 1150,00 al giorno in caso di ritardo nel fare quel click

Dal provvedimento del Tribunale non è dato comprendere di quale emoticon si trattasse né quale fosse il tenore da intendersi o inteso nel commento, ma il Giudice ha sancito un importante principio che sicuramente troverà conferma anche in futuro.

Gli emoticon sono ormai, del resto, parte del nostro quotidiano e come tali del linguaggio. Come tali, ritiene il Tribunale, possono essere altamente lesivi della dignità e diffamatori, ovviamente, nel contesto in cui vengono utilizzati e chi ne è il destinatario. Nella fattispecie si è ritenuto che l’apposizione di un emoticon sia andata ben oltre l’esercizio del diritto di critica che potrebbe giungere anche ad essere pungente. Ma quando si superano determinati limiti, ecco che si può incorrere nelle conseguenze del codice penale.

Il provvedimento dovrà essere eventualmente confermato nel merito, ma è un ulteriore segno di come la tecnologi, ormai, non lasci più immune nessun settore della nostra vita.

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POLITICA

Preioni (Lega) –900 milioni di euro per sostenere il Piemonte e farlo ripartire.

Torino-12-03-2020- Dopo la riunione in teleconferenza con i capigruppo in Regione svoltasi questo pomeriggio, giovedì 12 marzo – dichiara il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – sono orgoglioso di potervi informare degli interventi economici che abbiamo già messo in atto per il Piemonte: 1 miliardo come annunciato dal Presidente Cirio per l’emergenza Corona virus; 200 milioni per anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli Enti e alle Associazioni; 110 milioni per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui che 1000 aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte; 54 milioni, disponibili da venerdì 13 marzo, quando si potrà ricorrere al Fondo di garanzia per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, per esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti. 550 milioni di fondi invece previsti nel Piano della Competitività predisposto dalla Giunta. Sommando tutto questo superiamo i 900 milioni di euro a disposizione del Piemonte per sostenerlo e farlo ripartire.

Il Gruppo della Lega in Regione lavora instancabilmente per cercare nuove soluzioni. Vogliamo assolutamente ridurre l’impatto economico dell’#emergenzacoronavirus sulle attività lavorative, altri provvedimenti sono allo studio a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle grandi e piccole imprese”.

Così in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni