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Samarate

Samarate: incidente, scontro tra due auto

Samarate 21 Maggio 2020

Incidente in Via Milano questo pomeriggio intorno alle 16.30 a Samarate, ha visto coinvolte nello scontro due auto una delle quali, nello scontro, si è rotto il serbatoio facendo fuoriscire della benzina.

Pronto l’intervento di un officina nelle vicinanze che ha steso del filler assorbente per contenere la perdita della benzina.

Per i conducenti delle auto, solo varie contusioni.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Sanitari di AREU che hanno soccorso un uomo di 41 anni e un uomo di 81 anni.

Alessio Luisetto

 

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Jerago con Orago

Jerago con Orago: infortunio sul lavoro

Jerago con Orago 21 Maggio 2020

Infortunio sul lavoro questa mattina, 21 Maggio 2020, in una ditta di Jerago con Orago.

L’inforunio è successo alle prime ore di questa mattina, circa alle ore 8.00, l’allarme per uninfortunio da schiacciamento è scattato per un uomo di 61 anni.

Per l’uomo si sospetta la frattura di una gamba,.

Sul posto sono intervenuti il personale sanitario con ambulanza e automedica e i Carabinieri per ricostruire la dinamica dei fatti.

L’uomo è stato trasporato in Codice Giallo all’Ospedale di Legano.

Alessio Luisetto

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CULTURA

ChiesaTv Celebrazione Eucaristica nella Solennità dell’Ascensione del Signore

Milano 21 Maggio 2020

Con la riforma del Lezionario Ambrosiano avvenuta nel 2008, la Chiesa Ambrosiana Celebra oggi la Solennità dell’Ascensione del Signore. Questa Solennità è posta nel tempo Pasquale a quaranta giorni dopo Pasqua e a nove giorni dalla Solennità di Pentecoste.

Proponiamo la visione della Celebrazione Eucaristica, trasmessa sul Canale 195 ChiesaTv, questa mattina Presieduta dall’Arcivescovo Sua Eccellenza Mons.Mario Delpini dalla Cappella Feriale del Duomo di Milano.

✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi ». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Alessio Luisetto

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Gorla Maggiore

Gorla Maggiore: Protezione Civile in soccorso per un camion

Gorla Maggiore 21 Maggio 2020

 

La Protezione Civile di Gorla Maggiore è intervenuta nella giornata di ieri, Mercoledì 20 Maggio, in Via Como per rimettere in careggiata un camion con l’aiuto di un’autogru.

Il camion ha accostato a bordo strada, il terreno non ha retto al peso del mezzo pesante facendo inclinare lo stesso camion.

Alessio Luisetto

 

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Venegono Superiore

Venegono Superiore: incidente con la moto ferito un 66enne

Venegono Superiore 20 Maggio 2020

E’ successo intorno alle 17.45 di oggi, Mercoledì 20 Maggio, a Venegono Superiore.

Un uomo di 66 anni è caduto con la moto a nella zona di Pianbosco.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Saronno, il motociclista ha riportato gravi ferite ed è stato trasportato all’Ospedale di Circolo di Varese.

Alessio Luisetto

 

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Samarate

Samarate: il numero delle persone guarite sale a nove

Samarate 20 Maggio 2020

COMUNICATO UFFICIALE DEL PRIMO CITTADINO, ENRICO PURICELLI.

 

IL SINDACO INFORMA – AGGIORNAMENTO 20 MAGGIO 2020

IL NUMERO DELLE PERSONE GUARITE SALE A NOVE !!! – NESSUN NUOVO CASO DI CONTAGIO DA COVID-19 A SAMARATE

Ats Insubria e Prefettura di Varese mi hanno appena comunicato una nuova splendida notizia: oggi – mercoledì 20 maggio – due nostri Concittadini, risultati positivi nel mese scorso, sono finalmente guariti!!! Non ci sono nuovi casi di positività al COVID-19 a Samarate.

In totale, ad oggi:

– positivi: 18
– guariti: 9
– in osservazione: 2
– deceduti: 9

È motivo di gioia per la nostra comunità, che condividiamo con le loro famiglie.
Una notizia che fa sicuramente bene al morale, ma che non deve far abbassare la guardia nei confronti del virus.

Siamo sulla strada giusta.
Da domani, giovedì 21 maggio, abbiamo deciso di riaprire i Parchi Comunali.
L’accesso al pubblico è condizionato all’utilizzo di mascherina, al mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro ed è vietata ogni forma di assembramento di persone.
Resta comunque VIETATO l’uso dei giochi e delle diverse attrezzature in essi presenti.

Il Sindaco
Enrico Puricelli

Alessio Luisetto

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CULTURA

Treviglio: Messa con l’Arcivescovo per le vittime del virus

Treviglio 20 Maggio 2020

Nel Santuario della Madonna della Lacrime di Treviglio, l’Arcivescovo di Milano Mons.Mario Delpini, nel corso della Celebrazione Eucaristica ha ricordarto le vittime del Coronavirus.

Di seguito l’omelia dell’Arcivescovo Mons.Mario Delpini.

Suffragio per i morti dell’epidemia CELEBRAZIONE EUCARISTICA – OMELIA Treviglio, Santuario Madonna delle Lacrime 20 maggio 2020.

 

La carezza mancata e la gloriosa comunione

 

  1. Un nome, un volto, una storia. Un nome, un volto, una storia: la mia mamma, il mio papà, il mio sposo, la mia sposa, mio figlio, mia figlia, mio fratello, mia sorella, il mio amico, la mia collega. Un nome, un volto, una storia: non un caso, non un numero, non una pratica per la sepoltura. È inevitabile considerare l’insieme, raccogliere statistiche, provvedere all’organizzazione dei servizi, assumere le responsabilità istituzionali. È inevitabile e non può mancare la gratitudine per chi opera e ha operato per sistemare i casi, i numeri, i servizi. Ma il pensiero, l’affetto, lo strazio si rivolge a un nome, a un volto, a una storia. Il volto, unico, inconfondibile, si è perso nella moltitudine, si è spento in un buio che ha avvolto una folla, non ha avuto l’attenzione irripetibile, la tenerezza inconfondibile, la carezza che solo queste mani avrebbero dovuto, avrebbero voluto offrire a quel volto. Avrei voluto, avrei dovuto essere là, ripetendo quel nome, accarezzando quel volto, ricordando quella storia unica, mediocre forse, non storia eroica, non storia ineccepibile, ma quella storia unica che c’è stata, la mia, la tua storia.3. Il fallimento di Paolo e le vie dello Spirito di Gesù. C’è anche il tempo dei discorsi e delle discussioni, c’è la voce dei sapienti e dei chiacchieroni, quello che erano là in piazza ad ascoltare l’apostolo Paolo e a trattarlo come un ciarlatano. C’è gente che passa il tempo a produrre parole, fiumi di parole, su tutto e su tutti. Circolano teorie, ipotesi, bugie, confusione. Tutte le opinioni hanno diritto di circolare, nessuno deve dimostrare di essere vera o falsa, tutte le opinioni vanno dappertutto, la loro importanza non dipende dai frutti che portano, ma dal numero di quelli che le ripetono. In questa confusione Paolo, che vuole annunciare la verità che salva, sperimenta il fallimento. Il suo discorso, la sua testimonianza è considerata una opinione, più bizzarra e più incredibile di altre, una di quelle opinioni tra tante che non piace tanto, non vale la pena di ascoltare. Ma la parola di Paolo può essere accolta come la verità necessaria, la risposta che illumina tutto e la rivelazione che salva la vita, quando incontra un nome, un volto, una storia e restituisce la grazia di vivere quello che è mancato, di poter dire “tu”. La risurrezione di Gesù dai morti, apre la via per la risurrezione dei morti: non è una dottrina più bizzarra di altre, è una promessa, è una luce che vince la tenebra più angosciante. I nostri morti, proprio quei “tu” che ci sono mancati, partecipano della vita di Gesù risorto: sono vivi. Posso perciò non solo ricordare la mia mamma, il mio papà, i miei cari, ma condividere la loro vita, ascoltare le loro parole come parole nuove e più vere, trovare consolazione nel loro sorriso, che è più luminoso e invincibile.
  2. 4. Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità. Che differenza c’è tra noi e quelli di Atene. Come può essere che gli Ateniesi ritennero la predicazione di Paolo sulla risurrezione di Gesù la parola ridicola di un ciarlatano e noi invece appoggiamo su questo annuncio la nostra speranza e la nostra gioia, la consolazione più persuasiva e la verità più luminosa? Non siamo migliori degli Ateniesi. Non viviamo in un contesto in cui sia più facile o normale credere alla risurrezione. Che cosa dunque spiega che noi siamo qui a ricordare i nostri morti, a pregare per loro e con loro e troviamo in questo la grazia necessaria per sperare, vivere in comunione, credere che in Gesù risorto noi e i nostri morti, tutti risorgeremo? Gesù risponde a questa nostra domanda con la pagina del Vangelo: Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità. Abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e ci siamo lasciati guidare da lui: non è solo la parola predicata, ma la docilità interiore che guida alla verità, con quell’intima persuasione che conosce lo strazio e insieme crede alla promessa, che ricorda la carezza mancata, ma insieme sperimenta l’abbraccio che unisce nella comunione dei santi. Abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e ci siamo lasciati guidare a tutta la verità: tutta la verità di Gesù, tutta la verità della nostra vita, tutta la verità delle persone che amiamo. Chi si lascia condurre dallo Spirito conosce tutta la verità: le persone amate sono sempre anche misteriose, lo Spirito dissipa le ombre e tutto avvolge di luce. I rapporti con le persone sono sempre complicati, lo Spirito infonde una sapienza che li rende più semplici; le storie vissute, le parole dette e quelle taciute, le ferite che abbiamo ricevuto, i sensi di colpa che ci inquietano, i torti e le mortificazioni che ci sono stati inflitti e quelli che noi abbiamo inflitto agli altri, insomma: siamo così maldestri, siamo così incapaci di dire la verità e di chiedere perdono e di perdonare, siamo così meschini: lo Spirito guida a tutta la verità, la verità buona di noi stessi, la verità buona degli altri. Nella comunione dei santi si compie l’abbraccio che consola e che salva: si possono dire le parole non dette, purificare i sentimenti ambigui, chiedere e dare perdono, condividere una gioia che non si è mai riusciti a far sbocciare.
  3. 2. Tu. Il ricordo, la fotografia, gli oggetti condivisi, rievocano il volto, la storia unica, sia pure una storia qualsiasi. Quello che è mancato è stato il tempo per dire “tu!”. Finché il ricordo dura, la singolarità di ciascuno dei nostri morti rimane nella sua originalità: solo chi l’ha vissuta la può raccontare. Quello che non c’è stato è stato il tempo di dire “tu”. Ogni singola persona irripetibile vive rapporti irripetibili. Questi rapporti sono mancati.

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Marzio

Marzio: malore per un uomo, arriva l’elisoccorso

Marzio 20 Maggio 2020

Un uomo colpito da un malore nella sua abitazione di Marzio, intorno alle 14.30, è stato soccorso dall’elisoccorso.

Sul posto è giunto il personale Sanitario intervenuti con un’ambulanza e l’elissocorso che ha permesso il trasporto d’urgenza dell’uomo colpito da infarto all’Ospedale  di Varese.

L’uomo non è in pericolo di vita.

 

Alessio luisetto

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Varese

Mozzate: piange la scomparsa di don Luigi Alberio

Mozzate 20 Maggio 2020

E’ deceduto oggi, Mercoledì 20 Maggio, don Luigi Alberio.

Don Luigi Alberio, nato il 21 Marzo 1945, aveva 75 anni. Ex parroco di Mozzate, Carbonate e Locate, era originario di Rovello Porro fu fondatotore dell’Associazione Alberio, nata nel 1987 a San Giuliano Milanese e trasferitasi nel 1990 a Paderno Dugnano.

Nel 2017, don Luigi Alberio, aveva lasciato la comunità pastorale di Mozzate, Carbonate e Locate dove però era sempre rimasto nel cuore dei fedeli, ora distrutti dalla triste notizia della sua morte.

Negli ultimi anni don Luigi aveva vissuto a Rovello Porro, suo paese di origine, dove si era ritirato per una viota privata con il fratello ei suoi nipoti.

tanti sono i progetti portati a termine dallo stesso don Luigi: a Mozzate la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria, a Solaro San Martino l’avvio dei lavori del rifacimento del tetto della Chiesa di Sant’Alessandro.

Don Luigi, aveva dato vita anche a progetti benefici “Spesa Solidale” , “Vesti e rivesti” e “Fondo parrocchiale” e altre innumerevoli iniziative sociali per sostenere le famiglie in difficoltà.

Da sottolineare anche la rinascita del Palio di Mozzate, così come aveva fatto ad Abbiategrasso.ù

Alessio Luisetto

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Casorate Sempione

Casorate Sempione: sono tredici i pazienti guariti da Covid-19, restano ancora cinque positivi

Casorate Sempione 20 Maggio 2020

AGGIORNAMENTO situazione positivi COVID 19 alla data del 20/05/2020

 

 

Secondo un aggiornamento dati ufficiale, pubblicato sulla Pagina Social Facebook del Comune di Casorate Sempione, i guariti da COVID-19 sono tredici, restano ancora cinque i pazienti positivi di cui quattro di essi sono nelle RSA ed uno presso il proprio domicilio.

In tutta la pandemia, Casorate Sempione, resgistra solo un decesso dovuto a COVID-19.

Alessio Luisetto