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Antonio Zequila il Conte che non conta e gli attacchi di Lucia Bramieri

Dopo l’esperienza nella casa del Gf Vip, Antonio Zequila è stato investito del titolo di Conte e commenta la notizia con i suoi fa su Instagram.

Ai suo fans di Instagram dichiara : “Sono stato investito del titolo di Conte de’ Lutti e Duca di Sant’Alessandro, quindi, da oggi in poi sarò Antonio Zequila Conte de’ Lutti e Duca di Sant’Alessandro.”

Una piccola rivincita dell’ex fotoromanziere pur essendo investito di una carica nobiliare che vale lo zero assoluto. Purtroppo non finisce qui. Dopo il fallimento del Grande Fratello Vip arriva anche una lunga dichiarazione di …

Lucia Bramieri decisa: “Non voglio un maschio come lui, ma un uomo come Testi”

Oggi Lucia Bramieri ha rilasciato una lunga intervista sull’ultimo numero del settimanale Vero. E in questa occasione la popolare opinionista di Barbara d’Urso ha parlato dei suoi genitori, i quali hanno da poco festeggiato 60 anni d’amore, e del modo in cui ha affrontato questa brutta epidemia da coronavirus in Italia. Ad un certo punto però il giornalista ha colto la palla al balzo per domandare alla Bramieri se parteciperebbe a un nuovo reality. E la donna, con la sua proverbiale schiettezza che l’ha sempre contraddistinta, ha risposto: “Certamente, ma stavolta nella speranza che nel cast ci sia un uomo che mi faccia perdere la testa…” Ma che caratteristiche dovrebbe avere questo uomo? La donna non si è certo nascosta dietro a un dito, lanciando anche una frecciata velenosa proprio a Antonio Zequila: Parole durissime quelle spese dalla donna nei confronti dell’attore partenopeo. Quest’ultimo le risponderà per le rime?

Grande Fratello, Lucia Bramieri delusa: “Sono un po’ arrabbiata”

Il giornalista del magazine Vero ha poi domandato all’opinionista di Barbara d’Urso se dopo la morte di suo marito (Cesare Bramieri) si sia più innamorata di qualche uomo. E Lucia Bramieri ha risposto di aver avuto sì qualche storia in questi 12 anni in cui è rimasta sfortunatamente da sola, ma ha anche aggiunto di non essersi mai innamorata pienamente: “Non ho mai incontrato una persona che valesse la pena andare oltre…” Successivamente la donna si è poi molto lamentata del GF di Barbara d’Urso. La ragione? Lucia Bramieri ha dichiarato a tal proposito:

“Sono ancora un po’ arrabbiata perchè al Grande Fratello tutti si fidanzano, ma nella mia edizione non c’era un uomo adatto a me…”

Lucia Bramieri svela il suo più grande rimpianto: “Vorrei un figlio”

Sul finire di quest’intervista a Vero, Lucia Bramieri, dopo aver attaccato senza indugio alcuno Antonio Zequila, il quale è stato investito del titolo di conte, ha poi voluto svelare il suo più grande rimpianto: “Il mio unico rimpianto è quello di non aver avuto un figlio…” L’opinionista di Barbara d’Urso ha poi aggiunto che i suoi genitori vorrebbero vedere un uomo al suo fianco:

“Vorrebbero vedermi ‘sistemata’ perchè temono di lasciarmi sola senza un compagno vicino…”

La donna troverà presto l’uomo della sua vita?

Fabio Sanfilippo

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Luigi Favoloso su Instagram lancia la classifica del co…..e!

Non c’è pace per Luigi Mario Favoloso. Amori che vanno, amori che vengono; ma anche amici che passano, ma non ritornano.

Così Favoloso, probabilmente deluso ed amareggiato dal comportamento di taluni passati nella sua vita, lancia dall’1 al 10 Luglio con cadenza giornaliera, la classifica del co….e !

COME AVVERRA’

L’ex di Nina Moric ed attuale compagno di Elena Morali, ogni giorno pubblicherà nelle storie di Instagram dal meno co……e, al più co…..e, indicando le persone che secondo lui meritano di essere menzionate.

L’inarrestabile Luigi specifica che ci sarà da divertirsi e che trattasi in tutti i casi, di nomi noti

VAI AL VIDEO DICHIARAZIONI DI LUIGI

Fabio Sanfilippo

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Karina Cascella snobba i suoi followers su Instagram

Ultimamente Karina Cascella è nota su Instagram per innervosirsi con i suoi followers.

Dopo l’annuncio che vede l’influencer aver rese note le sue dichiarazoni per la non presenza nel salotto di Barbara D’Urso come opinionista, non le rimane che parlare al telefonino.

Una piccante Karina, di cui spesso torniamo a parlare per i suoi scivoloni e stranezze di vita.

Cascella nervosetta anche per le domande che le vengono poste. Da vera influencer, nel periodo covid, adesso più che mai si lancia nelle risposte e tra le tante, è ricorrente da parte del pubblico sapere se la nuova casa immersa nel verde, sia in affitto o di proprietà, piuttosto se l’ex tronista sia mantenuta dal suo attuale convivente Max Colombo.

Dovete Schiattare !

Così da casa Karina Cascella risponde a chi non la pensa come lei, invitando tutti a dover essere invidiosi per la sua nuova vita. Da Emanuele Armiento, a Salvatore Angelucci fino ad oggi con Max Colombo, le varie storie non molto durature hanno sempre fatto parlare molto sull’artista quale oggi rinchiusa in casa in compagnia dei suoi followers.

 VAI AL VIDEO DI KARINA

Fabio Sanfilippo

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Moglie e cognato di FONTANA (denaro pubblico) La storia dei camici della Dama SPA

Il 16 aprile la Dama spa si aggiudica, senza gara, una fornitura di camici alla Regione Lombardia – tramite Aria, l’agenzia regionale pubblica degli acquisti – per 513mila euro. Il 22 maggio la ditta restituisce i soldi alla Regione

La Dama spa, che produce il noto marchio Paul&Shark, appartiene per il 10%, tramite la DIVADUE srl, alla moglie di Attilio Fontana, Roberta Dini. Il resto delle quote fa riferimento, tramite una fiduciaria svizzera, al fratello: Andrea Dini.

La storia dei camici della Regione Lombardia comprati dalla ditta della moglie e del cognato di Fontana

La storia è stata anticipata dal Fatto Quotidiano, quale riporta subito la versione del presidente della Regione: “Della vicenda il presidente non era a conoscenza. Sapeva che diverse aziende, fra cui la Dama Spa, avevano dato disponibilità a collaborare con la Regione per reperire con urgenza Dpi in particolare mascherine e camici per strutture sanitarie”. Il tutto inizia il 16 aprile con l’affidamento, e finisce attorno al 22 maggio quando la ditta stornerà quei soldi restituendoli di fatto alla Regione.

Aggiornamento con la dichiarazione del presidente Fontana

“Il testo del ?Fatto’- conclude il governatore – infatti, in maniera consapevole e capziosa omette di dire chiaramente che la Regione Lombardia attraverso la stazione appaltante ARIA SpA non ha eseguito nessun pagamento per quei camici e l’intera fornitura è stata erogata dall’azienda a titolo gratuito. Ho anche dato mandato a miei legali di diffidare immediatamente la trasmissione ‘Report’ dal trasmettere un servizio che non chiarisca in maniera inequivocabile come si sono svolti i fatti e la mia totale estraneità alla vicenda”.

Domani a Report

L’affidamento diretto di denaro pubblico viene firmato da Aria, la centrale acquisiti della Regione, creata circa un anno fa su input dell’assessore al Bilancio, il leghista Davide Caparini. Negli elenchi dei fornitori presenti sul sito di Aria con molta difficoltà si trova la ditta Dama Spa. Compare il nome, ma non si comprende bene cosa si venda e a che prezzo. La Dama, però, è una società nota che detiene il famoso marchio Paul&Shark. Il suo ceo è Andrea Dini, fratello di Roberta, moglie di Attilio Fontana. La first lady regionale è poi parte attiva dell’impresa in quanto vi partecipa come socia al 10% attraverso la Divadue Srl. La Diva Spa, invece, detiene il 90% di Dama Spa. La Diva Spa inoltre ha come socio al 90% una fiduciaria del Credit Suisse che amministra un trust denominato “Trust Diva”.

Secondo il documento recuperato da Report, Dama deve iniziare le consegne a partire dal 16 aprile, mentre il pagamento avverrà a 60 giorni e il 30 aprile emetterà fattura.

Il quadro così ricostruito viene presentato dall’inviato ad Andrea Dini, che al citofono risponde: “Non è un appalto, è una donazione. Chieda pure ad Aria, ci sono tutti i documenti”. Davanti all’ordine di forniture, Dini mette giù. Poi è costretto ad ammettere: “Effettivamente, i miei, quando io non ero in azienda durante il Covid, chi se ne è occupato ha male interpretato, ma poi me ne sono accorto e ho subito rettificato tutto perché avevo detto ai miei che doveva essere una donazione”.

E così, in effetti, avviene. A partire dal 22 maggio, la Dama stornerà quelle fatture di fatto riportando il tutto a una donazione. Il che non cancella una brutta vicenda che ha sollevato la concreta ipotesi di un enorme conflitto d’interessi per il governatore Attilio Fontana.

Fabio Sanfilippo

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Il Prof. Zangrillo smentito dall’ OMS. Chiariamo il “CLINICAMENTE”

Coronvirus, l’Oms interviene sul caso Zangrillo:

“Non è diventato meno patogeno”

Michael Ryan, capo del programma per le emergenze, in un incontro virtuale con la stampa ha espresso cautela sulle dichiarazioni del primario del San Raffaele che ha detto che il virus “clinicamente non esiste più”. “Non è il caso di dare questa impressione”

Il coronavirus non è diventato meno “patogeno“, quindi meno pericoloso pertanto massima attenzione sulle differenze nonché tra i non detti. L’Oms non ha usato mezze parole nelle dichiarazioni rese da Alberto Zangrillo.

Le polemiche innescatosi in Italia per le parole di Alberto Zangrillo: il primario di Anestesia e rianimazione generale del San Raffaele di Milano aveva dichiarato che “il virus clinicamente non esiste più“, aprendo un concitato dibattito. “Dobbiamo essere estremamente attenti a non dare l’impressione che d’un tratto il virus, di sua volontà, abbia deciso di diventare meno patogeno” – ha avvertito Michael Ryan, capo del programma Oms per le emergenze, in un incontro virtuale con la stampa – Non è affatto il caso”.

Nel corso del quotidiano briefing con la stampa, il direttore generale dell’Organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha anche ricordato che in totale “abbiamo adesso più di sei milioni di casi di Covid-19 nel mondo e abbiamo già perso 370mila persone”.

ANOMALIE, STRANEZZE E CONTRADDIZIONI DI ZANGRILLO

Alberto Zangrillo, medico del presidente Berlusconi nonché fratello di Paolo Zangrillo il contestato paracadutato onorevoe messo dal Cavaliere al coordinamento piemontese, nel 2015 iniziò la sua carriera mediatica nel caso che lo vede coinvolto nelle indagini per truffa da 28 milioni di euro, dove vennero indagati i vertici dell’ospedale San Raffaele. Gli approfondimenti coordinati dal pm Giovanni Polizzi e condotte dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf, tra il 2011 e il 2013 nel corso di migliaia di interventi «le equipe» di medici sarebbero state solo sulla carta «regolarmente costituite», in quanto «chirurghi e/o anestesisti» figuravano, in realtà, come «presenti contestualmente in più sale operatorie»

Ora nel caso Covid, nuova bufera mediatica di contraddizioni.

Prima dichiara che il virus si è modificato per poi rimangiarsi tutto dichiarando che non è mutato.

Il prof. Zangrillo, da buon arrampicatore, ma anche di scivolamento sui vetri, utilizza il termine “clinicamente” ma non spiega nulla del termine e ne rimane sempre vago. Dove sia la contraddizione dell’autoproclamatore professore con messaggi forvianti, nonostnte sia vero che ci siano dei miglioramenti, che è ben diverso..?

Quanto dichiara Zangrillo è Clinicamente un modo di errore od orrore per dire tutto nel dire nulla. Lo scopo ? Poter poi ritrattare.

Di fatto la concreta realizzazione di una malattia o di una sindrome regressione o scomparsa del quadro morboso, con o senza scomparsa delle lesioni organiche, è una cosa, quanto vuol far sembrare il professore è tutt’altro!

Lo studio clinico all’interno della struttura dove opera e gli studi UNIVERSITARI eseguiti non posso dare come riscontro ciò che dice e pubblicizza in una chiave di lettura Zangrillo per potersi rimangiare le parole al momento giusto con il classico : “ non ho detto quello” – E lo sta già facendo.

In rete, nei bar, nella chiacchiera quotidiana emergono i pro Zangrillo, dato comprensibile dopo mesi di chiusura da lockdown da covid, ma opportuno non farsi prendere dal credere nella speranza per proprio comodo. Ogni giorno troppi casi e troppi decessi in tutto il mondo. Italia compresa.

OGGI – Zangrillo ha già modificato per la terza volta le sue dichiarazioni iniziando a dire che forse è improbabile il ritorno.

Caro Professore, non vi è il forse o l’improbabile, lei da dipendente dell’ospedale San Raffaele, magari prima di uscire con dichiarazioni così incerte e delicate, meglio evitarle. Pensare è una gran dote. Laddove fosse stata una goliardata pubblicitaria, pensi a quant aincertezza ha diffuso il suo errore od orre di messaggio, creando troppo disappunto nel rispetto di quelli che ancora ad oggi muoino e moriranno ancora. Lo dica a loro : “Clinicamente”.

Fabio Sanfilippo

Open OnLine di Enrico Mentana lo ricostruisce cosi [ Clicca Qui ]

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Karina Cascella scivola gravemente. Instagram “Promozione dimagrante”

Da poche ore su instagram le dubbiose affermazioni dell’influencer Karina Cascella, volto noto dei Talk Show di casa Mediaset, spesso ospite da Barbara D’Urso.

Oggi più che mai, chi opera in rete come la Cascella che cerca di mantenerisi con le storie di Instagram forse per non gravare nelle tasche del compagno e futuro marito Max Colombo.

KARINA ED IL PROGRAMMA DI DIMAGRIMENTO

La storia sul social inizia lamentandosi di un brufolo, d’esser affaticata per essere andata a Milano e poco dopo nella promozione esordisce :

 

“ Comunque la settimana scorsa vi avevo parlato e poi non avevo più fatto in tempo a rispondervi, rispetto al C9 all’aloe, al programma di dimagrimento che dura soltanto 9 giorni – Quindi non state li a perdervi d’animo a pensare che dovete fare 2 o 3 mesi di dieta. NO ..! Dura solo 9 giorni ! Si basa sul programma C9 e sulla soluzione dell’aloe (ehm…eh) con una dieta assolutamente mediterranea ”

COSA EMERGE DALLA PAGINA DELLO SPONSOR

Karina Cascella Instagram C9 01

Karina Cascella Instagram C9 02

Karina Cascella Instagram C9 03 2

A nostro avviso, la Karina Cascella dovrebbe stare più attenta a non scivolare in falsi miti e nel non dare l’impressione di speranza nel breve tempo su argomenti così delicati… Con la dieta è risaputo che non si scherza ed un conto è parlare di integratori, diverso è come nel suo caso, dare la parvenza ingannevole che trattasi di un “PROGRAMMA DI DIMAGRIMENTO” – Nel farlo, la nota influencer potrebbe mettere in difficoltà lo sponsor, i clienti, i suoi followers, soprattutto con la frase : “ Quindi non state li a perdervi d’animo a pensare che dovete fare 2 o 3 mesi di dieta. NO ..! Dura solo 9 giorni !

Purtroppo ormai sono noti tutti i casi di cui si è occupato il programma Striscia la Notizia, nonchè da poco ciò riguardante Elisa Todesco in arte Taylor Mega. Tutti gli influencer hanno una responsabilità e dovrebbero imparare non solo a parlare, ma a prender prima note informazioni nel rispetto dei seguaci quali dalla loro, non hanno una tasca da vip ed a volte quei pochi euro, avrebbero potuto far comodo per non andare in sprechi di prese in giro.

 Karina Cascella Instagram C9 integratori dieta

Sia chiaro che, l’appunto non è riguradante il prodotto promosso dal lontano 2017 (vedi foto qui sul fianco sinistrodalla ex tronista ed attuale opinionista, ma nelle errate parole presumibilmente ingannevoli, riguardante il modo di proporre per aumentare visibilità e vendite.

Karina Cascella durante la conclusione, lascia i recapiti telefonici della sorella @sun_cascella per poter essere inseriti in una chat. Probabilmente per comunicare i dati alla società promotrice.

Fabio Sanfilippo

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Belen Rodriguez nuova tresca? Crisi con Stefano De Martino

Belen è tornata con Andrea Iannone?

La coppia paparazzata insieme mentre Stefano De Martino è a Napoli

E’ un momento difficile, ha detto Belen Rodriguez. Forse stanca di sorridere, di posare, di divertirsi mentre il cuore va in pezzi ora ha deciso di parlare. “Non me l’aspettavo e non me ne assumo la responsabilità nelle colpe. Sono una donna che soffre come tutte le altre”

Dobbiamo concentrarci sulle persone che ci meritano e soprattutto sulle persone che danno un peso alla famiglia, uno soffre perché ha un cuore ma poi si rialza più forte di prima.

A volte la vita ti rimette davanti agli stessi problemi solo perché tu te ne accorga per davvero come stanno le cose, così si impara”.

Per evitare troppi pettegolezzi, Belen Rodriguez ha scelto di raccontare la sua verità anche se in modo velato dopo che sul settimanale Chi erano state mostrate alcune sue foto piuttosto malinconiche ma, soprattutto, la strana coincidenza della presenza di Andrea Iannone nel suo stesso ristorante durante una cena. Inevitabile l’interesse attorno a questa vicenda e così la showgirl argentina ha deciso di metterci la faccia, ammettendo di essere in un momento di difficile della sua vita.

Belen Rodriguez ha pubblicato sul suo profilo Instagram un videomessaggio in cui rompe il silenzio sulla vicenda e si sfoga, ma senza fare esplicitamente nomi.

Ritorno di fiamma tra Belen Rodriguez e Andrea Iannone? È quanto sostiene il settimanale Oggi che pubblica alcuni scatti che immortalano l’ex coppia di nuovo insieme e ricostruisce tutti i loro ultimi spostamenti. La showgirl argentina e il pilota sono stati paparazzati insieme a Milano, mentre Stefano De Martino è a Napoli per lavoro. A lanciare l’indiscrezione della crisi tra la coppia De Martino-Belen è stato il settimanale Chi, e ora Oggi aggiunge ulteriori dettagli.

“Lui che viene da Napoli a Milano e soggiorna dei genitori per poi ripartire con mamma e fratello, lei che va a cena in un ristorante dove arriva il suo ex, il pilota Andrea Iannone – scrive il settimanale -. Oggi ricostruisce gli ultimi giorni della (di nuovo ex?) coppia, le mosse di Iannone per non farsi scoprire, il fermo dell’auto del pilota guidata da un amico da parte dei Carabinieri, in piena notte”.

Seguiranno aggiornamenti

Fabio Sanfilippo

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Gossip

Sandra Milo si incatena e viene ricevuta da Giuseppe Conte

Figurarsi se Giuseppe Conte si lasciava scappare l’occasione di farsi incensare e prendersi un po’ di ribalta: è bastato dire “sì” a Sandra Milo per farsi paragonare a “Pietro Nenni

Andiamo per ordine

Nonostante la scarsa copertura mediatica l’Italia è attraversata ogni settimana da decine di mobilitazioni. Lo spauracchio della “rabbia sociale” – che ogni tanto ricompare sulle colonne del Corsera – resta sempre lì, mentre nel frattempo si tengono manifestazioni tutto sommato civili. Fino a un paio di settimane fa la cifra delle proteste era stata quella della brutale repressione. E’ stato il caso di quella manciata di commercianti milanesi multati senza pietà, o delle Mascherine tricolori bloccate e identificate dalla polizia a Roma. Poi le manifestazioni statiche e a distanza sono state autorizzate e così non passa un giorno che nel centro di Roma non si tenga una protesta: ambulanti, ristoratori, commercianti, gestori di sale scommesse, medici, tutti stanno manifestando, spesso proprio nei pressi di Montecitorio e Palazzo Chigi. La cifra politica di queste proteste è il silenzio mediatico.

La schiavitù mediatica

E così abbiamo la controprova che questo governo, più di altri, è schiavo dei meccanismi mediatici. Le multe valevano per gli assembramenti di commercianti, ma non per i giornalisti accalcati nel riprendere Silvia Romano che tornava a casa, “trofeo” da esibire per l’esecutivo. Il silenzio e il disinteresse vale per migliaia di manifestanti di diverse categorie, ma non per Sandra Milo. All’attrice 87enne è bastato incatenarsi qualche minuto davanti Palazzo Chigi per essere ricevuta direttamente dal presidente del Consiglio in persona e porre la questione del sostegno agli artisti e agli operatori del mondo dello spettacolo.

Giuseppe Conte come Pietro Nenni

Figurarsi se Giuseppe Conte si lasciava scappare l’occasione di farsi incensare e prendersi un po’ di ribalta: è bastato dire “sì” a Sandra Milo per farsi paragonare a “Pietro Nenni” e ai politici “di altri tempi”. L’ex amante di Fellini e Craxi entrando a Palazzo Chigi ha detto “gli italiani sono meravigliosi, pensa con quanta semplicità Conte ha detto ‘sì la ricevo’”. Certo. E se al posto di Sandra Milo si fosse incatenato un semplice barista o un operaio che lavora nel mondo dello spettacolo, magari montando i palchi ai concerti? Non solo non se lo sarebbe filato nessuno, ma incatenandosi sotto Palazzo Chigi si sarebbe beccato almeno una multa, probabilmente sarebbe stato portato via dalle forze dell’ordine e denunciato almeno per manifestazione non autorizzata, se non addirittura per resistenza.

I meccanismi mediatici sono chiari anche a noi, nessuno si scandalizza se fa più rumore la protesta di un attore che quella di un semplice cittadino. Ma l’estremizzazione di certi processi è evidente: silenzio e repressione per i lavoratori, ribalta, salamelecchi e incontri riservati con il premier se sei una vecchia attrice. E’ il regno mediatico di Giuseppi, bellezza. “Un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte“. La realizzazione fisica della profezia della locura in Boris. E in fondo gli occhi lucidi di Conte durante le dirette serali assomigliano tanto agli occhi del cuore.

Fabio Sanfilippo

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POLITICA

RECOVERY FUND: O. NAPOLI, ORA CENTRODESTRA CAMBI SPARTITO

Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: 

La proposta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di un fondo di ripresa del valore di 750 miliardi arriverà sul tavolo del Consiglio europeo e ci sarà battaglia. Immaginiamo quali correzioni potranno chiedere i governi dei Paesi cosiddetti “frugali”, non so immaginare invece il giudizio dei governi sovranisti di Budapest o di Varsavia o di Praga sulla proposta della Commissione europea. Dico solo che è finito il tempo delle ambiguità, per tutti: per il governo assistenzialista di Giuseppe Conte, sempre impegnato a caccia di facili consensi, e per quei partiti della destra sovranista sempre pronti a vedere trappole dell’Europa. Togliamoci tutti le pagliuzze dagli occhi e guardiamo la realtà per quello che è. Nel centrodestra dobbiamo cambiare spartito.

Per tutti sta arrivando il tempo della responsabilità. I soldi che arriveranno dall’Europa non possono essere bruciati per comprare consenso elettorale. Essi vanno impiegati per implementare il Piano nazionale di Riforme e disegnare un futuro ambizioso per il Paese, esattamente ciò che non ha fatto fin qui il governo giallorosso. Il Recovery Fund introduce alla Fase 3, non è più gestione del presente ma impone una visione coraggiosa sui prossimi mesi e anni. Può l’attuale maggioranza impegnata in risse e agguati quotidiani, incapace perfino di immaginare la ripresa dell’anno scolastico in autunno, trovare la coesione necessaria per un impegno tanto rilevante? Il Recovery Fund è un’opportunità irripetibile per l’Italia ma una sfida temibile per la confusa maggioranza di Conte – Conclude l’On Osvaldo Napoli nel suo comunicato stampa.

 Fabio Sanfilippo

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Gossip

“Notizie Palamara – Gossip scottante”

Che Palamara parlasse con tutti è ormai noto. Calciatori politici, imprenditori di ogni caratura.

Una rivelazione interessante la pone Huffpost dal titolo : “ “Su Palamara gossip da ginocchiata nelle palle”

Di fatto il noto giornale, rintraccia Carlo Rossella che dichiara : “Della movida del magistrato non mi interessa nulla, delle cose serie se ne occuperà il tribunale”

Carlo Rossella, presidente di Medusa Film, a passeggio con il suo labrador nero. Come tutti, ha letto il profluvio di intercettazioni sul magistrato Luca Palamara, ex membro del Csm ed ex presidente Anm, indagato per corruzione.

Attori, calciatori, politici. Insomma, Palamara è assodato che parlasse con tutti. Ma è così interessante la movida di Palamara?

A me personalmente non interessa nulla. Non mi ha mosso un capello.

Però comprendo che può interessare il Csm, i suoi colleghi magistrati, i politici che si sono prestati al suo gioco, i suoi amici che possono essersi serviti delle sue amicizie. Sembra uno che si infilava molto in queste cose… Quando io leggo ‘il pressing su Palamara per le nomine’ eppoi vedo le persone che si scambiavano i messaggi con lui … bah… Insomma, che le devo dire, se uno lo vede Palamara, non è che gli dà il portafogli insomma.

Al di là del profilo del personaggio che è abbastanza delineato, molte delle cose che stanno uscendo, men che penalmente e politicamente rilevanti, hanno un interesse pubblico o sono solo gossip?

Il gossip che si fa riguardo a Palamara non è certo una cosa divertente. Io ne ho fatto tanto di gossip, e deve essere una cosa serena, tranquilla, qui andiamo in un territorio molto complicato dove la leggerezza non c’è. Il gossip deve sfiorare, colpire con una carezza, non con una ginocchiata nelle palle. Almeno nella mia visione giornalistica del gossip.

Per chi ha potere, non è però inopportuno muoversi con tanta disinvoltura?

Se hai potere, lo devi usare bene. Non si usa il potere con disinvoltura, ma con responsabilità. Ti devi muovere con molta cautela perché devi sapere che sei sotto giudizio dei cittadini, devi stare molto attento, perché i cittadini pensano, meditano, e quando giudicano in genere non sbagliano.

Qualsiasi persona di potere ha un sistema di potere molto strutturato. Possiamo configurare un limite al potere di relazione? Oggi è pubblicata una mappa con Palamara che sembra un piovra…

Questo potere di relazione va usato bene, non per fare degli intrallazzi, opinabili, e che scandalizzano l’opinione pubblica. Va usato per fare ‘cose buone e giuste’, come dicono i preti nella messa. Ma di cose buone e giuste in queste vicende che riguardano le nomine, i movimenti, i margini del suo ambiente… ne vedo poche.

Però se prendessimo il telefonino di qualsiasi potente, non sarebbe altrettanto ‘ricco’?

Vabbè, ma questo perché al telefonino la gente perde ogni remora. Parla come ci fosse soltanto lui e il suo interlocutore, invece sono in tanti a sentire. A sentire, e a ri-sentire, soprattutto. Quelli che registrano non sono dei fessi, ma sono delle persone che dal loro punto di vista, sanno fare il loro mestiere.

Poi con le chat, con whatsapp… a proposito ho notato che Carlo Rossella non è su whatsapp.

Me ne guardo bene. Io sto alla larga dai social, dalle chat. Pericolosissimi. Whattasapp è un pericolo pubblico. Io non sono su facebook, non sono su niente. Se qualcuno ha bisogno di parlare con me, mi chiama a casa o a Medusa Film…

Allora è vero che il potere vero usi telefonini di vecchia generazione. Ieri persino Salvini ha ricevuto un sms da Orban su un vecchio Nokia.

Io ho un telefonino di vecchia generazione, una marca americana molto nota. Sono molto antiquato. Le chat, i social, sono finzioni, evidenziano un potere finto, non un potere vero. Io conosco persone potentissime che usano vecchi telefonini. Tra l’altro non sono facilmente intercettabili, probabilmente non hanno le caratteristiche tecniche per essere intercettati da sistemi moderni.

Non oso immaginare cosa avrebbe potuto combinare Berlusconi su whatsapp una decina di anni fa…

(ride) Gli avrebbero potuto fare degli scherzi terribili.

Tornando a Palamara, lui è indagato per corruzione. È stato membro del Csm, presidente Anm. È una cosa seria. Questo indugiare in dettagli secondari, non finisce per creare confusione e per allontanarci dal centro dell’inchiesta?

Al tribunale i dettagli di seconda importanza non interesseranno per niente.

Per esempio, quando io leggo, dal Corriere di stamattina, che Palamara ‘entra in agitazione per emendamenti che propongono di spostare l’età dei magistrati a 72 anni, che avrebbero fatto slittare gli avvicendamenti che gli interessavano’, che ‘sarebbe una sciagura’, mi chiedo: ‘Che gli frega a Palamara se cambiano queste cose? Esistono delle leggi che riguardano magistrati, professori universitari, dipendenti pubblici di un certo tipo. Sciagura per chi? Per lui, che li conosce?’.

Bisogna fare delle scremature tra le intercettazioni ma leggendo i virgolettati si capisce benissimo che siamo nell’Italia dei raccomandati, delle raccomandazioni, dei saluti, che ben conosciamo, purtroppo.

 

Fabio Sanfilippo